Aquarius, le accuse di traffico di rifiuti e le false informazioni sui vestiti infetti

 di Angelo Romano
Traffico illecito di rifiuti. È questa l’accusa della Procura di Catania, guidata dal Procuratore Carmelo Zuccaro, nei confronti di Medici Senza Frontiere Belgio e Olanda, al termine dell’indagine “Bordless”. Con loro sono indagate altre 12 persone: 8 rappresentanti a vario titolo dell’Ong, il primo ufficiale Oleksandr Yurchenko e il comandante di Aquarius, Eugenii Talanin, e i due agenti marittimi contattati per le attività di smaltimento dei rifiuti una volta approdati nei porti. L’accusa è di aver sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto illegale di smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo (sanitari e non), prodotti sulle navi Vos Prudence e Aquarius in seguito alle attività di soccorso dei migranti, insieme ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e di sbarco dei migranti, nonostante i “numerosi e documentati casi di malattie registrate dai vari Uffici di Sanità Marittima siciliani e del Sud-Italia intervenuti al momento dell’arrivo dei migranti nei porti italiani” nei quali sono stati “rilevati 5.088 casi sanitari a rischio infettivo (scabbia, meningite, tubercolosi, Aids e sifilide) su 21.326 migranti sbarcati”. Proprio questo ultimo aspetto è stato messo in risalto da politici, rappresentanti istituzionali e alcune testate giornalistiche che, nel momento in cui hanno diffuso la notizia, hanno parlato di rifiuti a rischio infettivo, facendo pensare a una potenziale diffusione di pericolose epidemie e alimentando a una nuova narrazione sulle Ong: dopo essere state indicate come “taxi del mare” e additate di “destabilizzare” l’economia italiana, ora sono state accusate di essere potenziali untrici.

Tutto quello che c’è da sapere Cosa dice l’ordinanza Secondo la ricostruzione accolta dal GIP, tra gennaio 2017 e maggio 2018 Medici Senza Frontiere si è avvalsa dell’intermediazione di un agente marittimo, Francesco Gianino, e di un suo sub-agente, Ivan Giovanni Romeo, per smaltire secondo modalità illecite i rifiuti solidi prodotti a bordo delle navi Vos Prudence e Aquarius durante le operazioni di salvataggio dei migranti nel mar Mediterraneo. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti si divide in tre fasi: il comandante della nave trasmette un modulo indicando (e distinguendo in tipologie) la quantità di rifiuti da conferire; il gestore dell’impianto portuale organizza il servizio tenendo conto delle tipologie dei rifiuti; l’operatore ecologico portuale consegna al comandante il buono di servizio giornaliero come ricevuta di consegna dei rifiuti.
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FONTE: https://www.valigiablu.it/aquarius-zuccaro-traffico-rifiuti/

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