Effetto Salvini: chiusi 2mila centri profughi

Giornata di sciopero nazionale dei dipendenti delle coop sociali che gestiscono il business dei centri di accoglienza. Dagli effetti del Decreto Sicurezza 20 mila ‘lavoratori’ che sollazzavano i fancazzisti perderanno il lavoro. Si tratta in gran parte di immigrati. Di questi, 500 in Abruzzo.
Già chiuso il Cas di Lanciano a giorni prevista la chiusura anche di quello di Roccamontepiano. A ruota potrebbe accadere la stessa cosa per i tanti centri d’accoglienza in Abruzzo, dove decine di immigrati vengono coccolati a spese dei contribuenti.
Sono gli effetti del Decreto Sicurezza fortemente voluto dagli italiani che, di fatto, mette a rischio il business dell’accoglienza.
“Visto che il vice premier sottolinea spesso che vengono prima gli italiani – dice tal Urbano Abbonato della Cooperativa “Luna” – cosa intende fare di 20 mila giovani italiani, psicologi, assistenti, formatori, insegnanti che dall’oggi a domani si ritroveranno in mezzo alla strada?”.
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Christophe Castaner (ministro francese): "Alcune ONG complici di scafisti"

Alla conferenza finale dei ministri degli interni del G7 di Parigi a parlare è Christophe Castaner del governo francese. Argomento immigrazione clandestina e, nello specifico, ONG. Organizzazioni che per Castaner hanno avuto in certi casi “una vera e propria complicità” con gli scafisti.
Certamente non sono mancate dichiarazioni “di cartello”. Il ministro ha infatti anche affermato che “le ONG svolgono un ruolo chiave nel fornire assistenza ai migranti”, ma le affermazioni proferite durante il discorso in certi punti sono dirette e senza troppi giri di parole: “alcune erano in contatto telefonico con i contrabbandieri“.
Insomma, anni dopo i primi “salvataggi”, dopo aver tracciato le posizioni delle navi delle organizzazioni, dopo che i politici hanno sostenuto per anni l’involontario aiuto ai trafficanti di esseri umani, i toni sembrano molto cambiati. Noi di Oltre la Linea, comunque, avevamo una posizione simile già diverso tempo fa.
L’involontarietà – quanto meno per alcune ONG – viene però oggi messa fortemente in discussione anche in sedi politiche, mostrando un’immagine quanto meno in evoluzione. E chissà che il futuro non possa certificare alcune organizzazioni come apertamente criminali, superando un muro ideologico oggi ancora piuttosto fitto e pieno di contraddizioni.
fonte – https://oltrelalinea.news/2019/04/05/christophe-castaner-ministro-francese-alcune-ong-complici-di-scafisti/

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Un leghista sindaco di Riace, bocciato il “modello Lucano”

Dopo l’affermazione di Salvini alle Europee – impostosi con il 30,7% dei voti – arriva una nuova doccia fredda per Mimmo Lucano, per la verità già preannunciata proprio dal risultato di questa mattina.

 A Riace, la città in cui l’ex sindaco era candidato al Consiglio comunale con la lista “Il cielo sopra Riace” guidata da Caterina Spanò, si impone Antonio Trifoli, espressione di “Riace rinasce”, vicino alla Lega.
Dopo i problemi giudiziari, quindi, arriva una nuova débâcle dal sapore molto amaro per Lucano. L’orientamento è chiaro: il “modello Riace” è stato bocciato dagli stessi riacesi.

fonte – https://lacnews24.it/politica/riace-boccia-modello-lucano-batosta-elettorale-ex-sindaco-elezioni-comunali-calabria-2019_88219/

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False cittadinanze agli stranieri a Roma: fermate 19 persone

1.500 le pratiche per documentazioni finte: a Roma venivano concesse false cittadinanze agli stranieri, per aggirare il sistema.
Dovevano risultare “regolari”. Per questa ragione in una frutteria di Roma si eseguivano veri e propri lavori ad arte allo scopo di concedere false cittadinanze agli stranieri.
La centrale operativa era all’interno di un locale gestito da un egiziano. Grazie all’intercettazioni ambientali è stato possibile ricostruire il tutto e arrivare alla radice di questo complesso sistema.
Sono state effettuate diciannove perquisizioni nei confronti di diciannove indagati e ci sono stati sei arresti: l’accusa è di corruzione per l’ottenimento della cittadinanza italiana.
Le pratiche sarebbero oltre 1500 e gli agenti della Polizia Postale si stanno preparando a contestarle grazie alla verifica degli specialisti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Criptiche.
È stata smantellata una vera e propria organizzazione criminale che chiedeva soldi in cambio di facile ottenimento della cittadinanza italiana. I prezzi variavano in base a un vero e proprio tariffario applicato e si potevano superare anche i mille euro.
La Procura della Repubblica di Roma ha già firmato i primi decreti di revoca per lo status di cittadino italiano ad alcuni stranieri che avevano usufruito di sistema.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/false-cittadinanze-agli-stranieri-a-roma-fermate-19-persone/

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Migranti, Salvini: pronto a denunciare chi fa sbarcare, anche pm

“Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chiunque faccia sbarcare immigrati irregolari su una nave fuorilegge”. Lo ha detto Matteo Salvini parlando dello sbarco dei migranti dalla Sea Watch 3, dopo il sequestro della nave da parte della Procura di Agrigento. Il ministro dell’Interno ha quindi aggiunto come questo valga anche “per gli organi dello Stato”, procuratori compresi nel caso in cui autorizzino lo sbarco
fonte – https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/migranti-salvini-pronto-a-denunciare-chi-fa-sbarcare-anche-pm_3209530-201902a.shtml

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Calano gli stranieri in accoglienza -25,5% a Verona

Il centro di accoglienza di Costagrande

Nel primo trimestre 2019, rispetto un anno fa, i reati in Veneto sono calati del 5,7% e sono scesi del 34,15% gli stranieri in accoglienza. E anche a Verona il calo di reati e di stranieri accolti è significativo.
Lo rileva il Viminale nell’analisi del bilancio del Decreto Sicurezza. In particolare, a Belluno -4,2% di reati, -5,6% a Padova, -0,3% a Rovigo, -11,6% a Treviso, -7,9% a Venezia, -2,4% a Verona, -2,8% a Vicenza.
 
Si sono ridotti anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutta la regione erano 11.959 al 13 maggio 2018, diventati 7.875 al 13 maggio 2019 (-34,15%): a Belluno -45,44%, -23,68% a Padova, -36,61% a Rovigo, -36,11% a Treviso, -46,04% a Venezia, -25,53% a Verona, -40,47% a Vicenza.

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fonte – https://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/calano-gli-stranieri-in-accoglienza-25-5-a-verona-1.733457

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Immigrazione, europei sempre più contrari, dice El Paìs

Sempre più anti-immigrazione
Immigrazione, gli europei sembrano non poterne più. È quanto sostiene un’indagine pubblicata sul quotidiano spagnolo El Paìs. L’immigrazione di massa sarebbe la tematica che preoccupa di più i cittadini del vecchio continente insieme all’ambiente, e le statistiche mostrano una crescita costante nel merito. Nel 2014 i risultati evidenziavano quali principali timori lo stato dell’economia e del debito pubblico.
Il sondaggio attuale, condotto da YouGov, mostra come il 46% degli europei rifiuti non soltanto l’immigrazione irregolare, ma perfino gli ingressi dei rifugiati, sintomo di una scarsa fiducia delle istituzioni nella corretta applicazione del diritto alla protezione internazionale, quasi sempre utilizzata come scusa per aprire le porte a chiunque. Un’intepretazione possibile: gli europei non credono più alle storie sulla gente che “scappa dalla guerra” e nel dubbio preferiscono la tabula rasa.
Le situazioni più intense si rilevano in Svezia, Italia e Polonia. Gli svedesi contrari agli arrivi costanti sarebbero il 51%, in salita rispetto agli anni scorsi, mentre in Italia e in Polonia addirittura al 53%. L’Ungheria resta fortemente contraria ma non ancora in maggioranza: 49%.
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FONTE – https://oltrelalinea.news/2019/05/16/europei-contro-limmigrazione/

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Migranti: sui barconi non salgono i più poveri

Sembra un paradosso, ma non sono i più poveri della terra a rischiare la vita sui barconi. Se si escludono i Paesi afflitti dalle guerre, i 100 milioni di migranti che nel mondo si sono spostati negli ultimi 25 anni, provengono dalla classe media. Le persone emigrano dai Paesi dove il reddito consente di affrontare le spese di viaggio. Allora quando diciamo che i migranti vanno aiutati a casa loro abbiamo chiaro in testa il «come»? Perché il rischio è di ottenere il risultato contrario.

Emigra la classe media

La maggiore preoccupazione dell’Europa si concentra sull’Africa. I dati elaborati dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) per Dataroom, mostrano un quadro molto chiaro. Negli ultimi sei anni, su 1 milione e 85 mila migranti africani sbarcati in Europa, il 60% proviene da Paesi con un reddito pro capite tra 1.000 e 4.000 dollari l’anno, considerato medio-basso dalla Banca mondiale per il continente africano. Il 29% tra i 4 e 12 mila dollari, ossia medio-alto; il 7% da Paesi dove c’è un reddito alto (sopra i 12.000 dollari) e solo il 5% dai Paesi poverissimi (sotto i mille dollari).

In Italia questa percentuale scende addirittura all’1%. Infatti, nello stesso periodo, su 311.000 arrivi di immigrati africani il 65% proviene da Paesi con un reddito medio-basso, il 33% medio-alto.

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fonte – https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/migranti-barconi-classe-media-poveri-africa-reddito/0534a0f8-74cd-11e9-972d-4cfe7915ecef-va.shtml

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L'ideologia "immigrazionista" è la sintesi del cattocomunismo

Baget Bozzo, prima che la sinistra divenisse manifestamente migrazionista, aveva già compreso i pericoli corsi dalla nostra civiltà a causa del buonismo
Qualche giorno fa, di preciso lo scorso 8 maggio, ricorreva il decimo anniversario della morte di Don Gianni Baget Bozzo.

Sono apparse così una serie di riflessioni tese a rileggere e reintepretare il suo pensiero. Perché il sacerdote sceso in politica nella metà degli anni 80′ con il Partito Socialista, per poi passare con Forza Italia prima e con il Popolo della Libertà poi, aveva in qualche modo pronosticato l’avvento della cosiddetta ideologia migrazionista, che è tipica di certa sinistra.
Più di qualche passaggio, tra quelli a opera di Baget Bozzo sul tema, è approfondibile su Altantico Quotidiano. C’è un pezzo a firma di Anna Bono, che ben sintetizza come il presbitero di Savona possa essere considerato, oggi, un analista con ottime capacità previsionali. Tanto che si parla di quei “brani” in termini “profetici”. Don Gianni, in sintesi, aveva capito come la sinistra italiana stesse per fare del migrazionismo un mantra strutturale e come la colpevolizzazione dell’uomo occidentale, con tutto quello che ne consegue culturalmente, stesse per essere sposata dai leader progressisti che poi si sarebbero seduti sui tavoli che contano di lì a pochi anni. Continua a leggere

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Ius Soli e Porti aperti: la ricetta-suicidio del Pd di Zingaretti

Il Pd di Nicola Zingaretti non è nulla di nuovo. La “sinistra”, infatti, non ha imparato assolutamente nulla dalle ultime batoste elettorali in tutta Europa e si appresta a perdere anche le prossime elezioni europee. Come nota Libero, a Piazza Pulita era ospite proprio il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, che ha ribadito la linea “Open borders” della sinistra rispetto all’immigrazione.
A pesare sulla linea del Pd, infatti, sono le migliaia di cooperative che in questi anni si sono arricchite grazie all’arrivo dei migranti nel nostro Paese – quasi 700 mila dal 2014 al 2017 – e che rappresentano un bacino di voti eccezionale per il partito. Senza contare il fatto che il Pd, come fece il Partito democratico negli Stati Uniti, punta ad ottenere il voto degli immigrati residenti in Italia anche nel prossimo futuro.
Ebbene Nicola Zingaretti ha ribadito a Piazza Pulita che bisogna avere il “coraggio di dire porti aperti”. E ancora, il segretario del Pd aggiunge: “Avrò il coraggio di dare all’Italia una legge che regoli l’immigrazione, abolendo la Bossi-Fini“.
Sempre a La7, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti si è impegnato a lottare per l’introduzione del diritto di cittadinanza automatico per gli immigrati di seconda generazione: “Ho l’ambizione di fare diventare una forza le nostre differenze sull’immigrazione, siamo alla vigilia di una guerra in Libia”.
Secondo gli ultimi sondaggi, l’effetto Zingaretti è morto sul nascere. Il Pd è già calato al 20 per cento in uno scenario in cui anche la Lega scende al 31,9 per cento mentre il M5s recupera qualcosina e sale al 21,4.
fonte – https://oltrelalinea.news/2019/04/19/ius-soli-e-porti-aperti-la-ricetta-suicidio-del-pd-di-zingaretti/

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