Germania, Maometto insegnato a scuola L'islam è il futuro?

Scritto e segnalato da Antonio Amorosi
Germania, Maometto insegnato a scuola. L’islam è il futuro? Dominerà l’Europa?
L’Europa si è aperta all’islam. In Germania (l’islam viene insegnato a scuola), dopo un omicidio, ci si interrora su cosa significhi. In Italia…

Germania, Maometto insegnato a scuola. L'islam è il futuro? Dominerà l'Europa?

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Eutanasia, ecco chi sono i parlamentari del “fine vita”

Risultati immagini per Parlamentodi Americo Mascarucci
Sono in totale 62 i parlamentari italiani, fra Camera e Senato, che hanno deciso di aderire all’intergruppo per le scelte inerenti il “fine vita” (da leggere: “eutanasia”) e che hanno chiesto di calendarizzare la discussione. Lo hanno annunciato i rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni in seguito alla presentazione in Senato di un disegno di legge del parlamentare 5Stelle Matteo Mantero. Fra questi vi sono 24 esponenti del Movimento 5 Stelle, 11 del Partito Democratico e soltanto uno di Forza Italia (il deputato Giusi Bartolozzi), oltre a 4 di Liberi e Uguali e altri del misto.
Fra  le varie adesioni spuntano quelle di Emma Bonino, Monica Cirinnà, Tommaso Cerno, Elena Fattori, Rosa Maria Di Giorgi, Nicola Fratoianni, Roberto Giachetti, Riccardo Magi, Alessia Morani, Riccardo Nencini, Stefania Pezzopane, Barbara Pollastrini, Andrea Romano, Luigi ZandaContinua a leggere

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Fascistometro, il sondaggio (ridicolo) ma contro la privacy, de L'Espresso

Scritto e segnalato da Antonio Amorosi
Fascistometro sondaggio de L’Espresso. Da ridere e utenti rischio tracciamento
L’Espresso e la scrittrice Michela Murgia fanno sondaggio: Quanto gli italiani sono fascisti. Comicità involontaria e gli utenti rischiano di essere tracciati

Fascistometro sondaggio de L'Espresso. Da ridere e utenti rischio tracciamento

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Hanno coltelli e carte prepagate dall'ONU

HANNO COLTELLI – E CARTE PREPAGATE DALL’0NU

Decine di migliaia di “migranti”, dalla Bosnia, stanno sfondando la frontiera della Croazia. “Al 95% maschi giovani, tutti armati di coltello. Un poliziotto è già stato pugnalato. Non ci sono più siriani fra loro. Sono per lo più pakistani, ma anche marocchini, algerini, iraniani . Vogliono andare in Germania e nei paesi scandinavi. E tutti – dice la polizia croata …
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Le ingiustizie e discriminazioni in Terra Santa

Risultati immagini per È l’unica ong di matrice cattolica che offre tutela legale ai palestinesi in Terra Santa: la Società St. Yves, attiva da 27 anni e con due sedi, a Gerusalemme e Betlemme, è sempre più un riferimento in casi di ingiustizie e discriminazioni.Segnalazione del Centro Studi Federici

Società St. Yves. Dalla giustizia la pace
È l’unica ong di matrice cattolica che offre tutela legale ai palestinesi in Terra Santa: la Società St. Yves, attiva da 27 anni e con due sedi, a Gerusalemme e Betlemme, è sempre più un riferimento in casi di ingiustizie e discriminazioni.
 
Penalizzazioni nell’assistenza sanitaria, mancati permessi per entrare in Israele, demolizioni di case e scuole, confische di terre: sono i problemi di palestinesi e residenti a Gerusalemme con cui ha a che fare ogni giorno la Società St. Yves. Fondata nel 1991, è l’unica organizzazione di matrice cattolica per i diritti umani in Terra Santa. Fu il patriarca latino dell’epoca, mons. Michel Sabbah a volerla, su proposta di colei che ne fu poi la prima direttrice, Lynda Brayer. «Eravamo alla fine della prima intifada e c’era bisogno di organizzazioni per i diritti umani», spiega l’attuale direttore, l’avvocato Raffoul Rofa. 
Il primo caso gestito da St. Yves fu nel 1991 contro il ministero della Difesa israeliano. Si chiedeva che anche ai palestinesi della Cisgiordania fossero distribuite le maschere antigas, visto che si temeva un attacco chimico dall’Iraq. La Corte suprema accolse la petizione e ordinò ai militari di distribuire maschere antigas. Da quel momento è iniziata l’azione dell’organizzazione che ogni anno fornisce assistenza legale a migliaia di persone in diversi ambiti, dalla salute, alla libertà di movimento, alle discriminazioni in materia fiscale. Oggi «St. Yves» conta venticinque impiegati, tra cui dieci avvocati, nei due uffici di Gerusalemme e Betlemme. 
L’organizzazione prende il nome da sant’Ivo di Bretagna, un aristocratico e dottore in Legge del XIII secolo, famoso difensore dei poveri e considerato il patrono degli avvocati. «Operiamo a Gerusalemme Est – continua Rofa – e nell’Area C della Cisgiordania meridionale (sottoposta al pieno controllo dell’amministrazione militare israeliana – ndr). A Gerusalemme Est ci occupiamo delle questioni legali relative alla residenza dei palestinesi e alle riunificazioni familiari». Dopo la Guerra dei sei giorni (1967), Israele ha infatti concesso ai palestinesi di Gerusalemme lo status di «residente permanente», ma una legge emanata successivamente stabilisce che il palestinese che abbia lasciato Gerusalemme per sette anni, non necessariamente continui, o che abbia acquistato un’altra cittadinanza per naturalizzazione, possa vedersi revocato il suo status di residente.

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E' reato definire Maometto un pedofilo

Una sentenza vergognosa! (N.d.R.)
Corte UE: bisogna distinguere tra matrimonio con una bambina e pedofilia
di Magdi Allam
Cari amici, per la “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”, di fatto la suprema istanza della magistratura in Europa, è reato definire Maometto un pedofilo. Non perché si contesta il fatto incontrovertibile che nel 620, all’età di 50 anni, sposò una bambina di sei anni, Aisha, anche se il matrimonio fu consumato tre anni, nel 623, quando la bambina aveva nove anni. Ma perché, spiega la sentenza, Maometto e Aisha rimasero sposati fino alla sua morte nel 632, cioè per nove anni, quando Aisha aveva 18 anni. Quindi, secondo la Corte Europea, si può dire che Maometto sposò una bambina ma non che sia stato un pedofilo perché “pedofilo è chi è attratto solo o principalmente da minorenni”. Insomma essendo stata Aisha l’unica moglie-bambina di Maometto, mentre le altre sue 14 mogli erano maggiorenni, ed essendo stato Maometto suo marito fino alla sua morte, non si può attribuire a Maometto l’orientamento sessuale del pedofilo. In conclusione per la Corte Europea se un uomo adulto sposa una sola volta una bambina e lei resta sua moglie fino alla sua morte, non è qualificabile come pedofilo.
Sulla base di questa argomentazione la Corte Europea ha dato torto a un’esperta di questioni islamiche, l’austriaca Elisabeth Sabaditsch-Wolff, che aveva presentato un ricorso dopo essere stata condannata in Austria nel 2011 per “incitazione all’odio” e “oltraggio ai simboli religiosi di una comunità religiosa riconosciuta”. La Corte Europea ha condiviso la sentenza della magistratura austriaca, secondo cui bisogna distinguere tra il matrimonio con una bambina e la pedofilia. La Corte Europea ha fatto propria anche la motivazione della magistratura austriaca sulla necessità di prevenire la reazione violenta degli islamici, sostenedo il “legittimo scopo di prevenire disordini salvaguardando la pace religiosa e rispettando il sentimento religioso”. Continua a leggere

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Progettato il golpe. Dijsselboem lo ha ammesso

HANNO PROGETTATO IL GOLPE. DIJSSELBLOEM LO HA AMMESSO.

HANNO PROGETTATO IL GOLPE. DIJSSELBLOEM LO HA AMMESSO.

“L’Establishment europeo ha appena dichiarato guerra all’Italia”:  è il titolo   con cui  Zero Hedge (forse  il più importante sito economico alternativo americano)  commenta un’intervista alla CNBC di  Jeroen Dijsselbloem, l’ex ministro delle finanze olandese che è stato presidente dell’Eurogruppo. Nell’intervista, D. invita apertamente la speculazione (i mercati) a  lanciare un attacco alle finanze italiane, spiegando loro (ai mercati) esattamente …
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Gaza, israele sperimenta nuove tecnologie

GAZA, ISRAELE SPERIMENTA NUOVE TECNOLOGIE

GAZA, ISRAELE SPERIMENTA NUOVE TECNOLOGIE

https://comedonchisciotte.org/il-laboratorio-di-gaza-aumenta-i-profitti-dellindustria-bellica-israeliana/ “…Abbiamo chiesto a Keren perché l’industria tecnologica israeliana abbia prestazioni così sorprendenti, soprattutto nel settore militare. “Perché mettiamo alla prova i nostri sistemi dal vivo”, ci ha detto. “Siamo sempre in una situazione di guerra. Se non sta succedendo in questo momento, accadrà tra un mese. “ “Non si tratta solo di costruire la tecnologia” e di dover aspettare …
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