San Zeno di Montagna (VR), grande interesse per "Cattolici tra europeismo e populismo"

 

di Lucia Rezzonico
Nel piccolo centro di San Zeno di Montagna si trova un’ antica casa del XV secolo, completamente ristrutturata, ove si riunisce il consiglio comunale, con sale attigue affrescate che riportano un’atmosfera d’altri tempi. Tempi gloriosi. I tempi della Civitas Christiana. In questo contesto che, peraltro, si affaccia sul lago di Garda, la locale sezione della Lega ha organizzato la presentazione del libro del nostro Responsabile Nazionale Matteo Castagna. Dopo i saluti del Sindaco, sono intervenuti i relatori, come da locandina. Particolarmente apprezzati gli interventi e vivace il dibattito. Complimenti agli organizzatori. Altre foto, sulla pagina Facebook di Christus Rex-Traditio.

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I Tradizionalisti sono sbarcati alla Camera dei Deputati e domani saranno a Milano al Salone della Cultura

di Lucia Rezzonico
Come preannunciato, su invito dell’On. Vito Comencini della Lega, il nostro Matteo Castagna con Giacomo Bergamaschi, il consigliere comunale veronese Andrea Bacciga e l’editore Marco Solfanelli hanno presentato il libro “CATTOLICI TRA EUROPEISMO E POPULISMO. La sfida al nichilismo” alla Camera dei Deputati, presso la sala stampa di Montecitorio.
Lunedì 14.01.2019 di fronte ad una platea composta da tradizionalisti romani e veronesi, non solo di Christus Rex – Traditio,, di sovranisti di diversi gruppi o partiti, deputati ed ex deputati, nonché di agenzie di stampa (tra cui ringraziamo la Consullpress, che è tra gli sponsor del nostro sito), alcuni giornalisti e quelli di “Presa Diretta” che manderanno in onda uno speciale tra un paio di settimane, nonché Radio radicale (intervista integrale sotto) c’è stata la diretta proposta direttamente dalla Camera, che resterà sul suo sito per 15 giorni:  http://webtv.camera.it/evento/13538
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Verona capitale della tradizione – intervista a Matteo Castagna

ESCLUSIVA

Per il terzo anno consecutivo il giornalista vicentino Marco Milioni intervista a Capodanno il nostro Responsabile Matteo Castagna.
Ne è uscito, anche quest’anno, un quadro interessante, anche per chi non è cattolico né tradizionalista…

Matteo Castagna, Christus Rex: Verona capitale italiana del tradizionalismo

Matteo Castagna, presidente del circolo tradizionalista cattolico «Christus Rex», a metà anno ha fatto discutere di sé quando per i tipi di Solfanelli è uscito «Cattolici, tra europeismo e populismo». Dopo qualche mese il libro continua a far discutere in molti ambienti anche in ragione del fatto che Verona è finita più volte è stata descritta su alcuni media come una sorta di Vandea italiana. Castagna, che una delle firme fisse di Veronanews.it, spiega che il 2018 «è stato un anno di lavoro particolarmente intenso» sia quando la pubblicazione del libro è «giunta in dirittura d’arrivo» sia sul piano politico, nel senso lato del termine, proprio in ragione della testimonianza nell’ambito della vita pubblica, che Christus Rex coltiva giorno dopo giorno, evento dopo evento.
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Verona, en guerra contra el aborto

Il giornale spagnolo di Barcellona “La Vanguardia” dedica un lungo speciale a Verona, intervistando, tra gli altri, anche il nostro Matteo Castagna, responsabile del Circolo Cattolico tradizionalista Christus  Rex. Un solo errore, forse dovuto ad una svista da parte della giornalista, è che noi non abbiamo più alcun rapporto politico con Forza Nuova, da almeno due anni. Il nostro interlocutore politico è la Lega.
Verona, en guerra contra el aborto

Ya hace cuarenta años que Italia legalizó el aborto. En 1978 se aprobó la ley 194, que permite que las mujeres puedan interrumpir libremente el embarazo durante el primer trimestre, y también después si la salud del feto o de la madre se encuentra en riesgo. Pese a la fuerte influencia que todavía ejerce la Iglesia católica en este país, pocos se habían atrevido a cuestionar públicamente una medida defendida con uñas y dientes por los sectores más progresistas.

Pero ahora, los nuevos vientos conservadores que soplan en todo el mundo también lo hacen en Italia. Con la ultraderechista Liga al frente del Ejecutivo, algunos ayuntamientos están aprovechando para poner la 194 en el punto de mira. Verona, en la conservadora región del Véneto, parece estar en la vanguardia. La ciudad de Romeo y Julieta, de 250.000 habitantes, se convirtió en octubre en la primera del país en declararse oficialmente “a favor de la vida”.

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Verona, stasera Castagna vs Butturini sul Futurismo

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Stasera alle 18 alla Bruschetteria Nose di Via XX Settembre a Verona, il Circolo Proudhon organizzera’ un confronto/dibattito tra opposte posizioni. Il giornalista e scrittore, leader dei cattolici tradizionalisti Matteo Castagna vs il Prof. Faniele Butturini, docente di Diritto Costituzionale all’Universita’ di Verona. Una serata che si preannuncia scoppiettante…

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Bergoglio, i conciliari e le vergogne della tradizione

di Matteo Castagna

Per parte tradizionalista, oramai ridotta a coloro (chierici e laici) che non riconoscono la “gerarchia conciliare” come legittima, si scorge una certa ritrosia alla sguaiata contestazione di Bergoglio, rispetto ai predecessori, perché potrebbe sembrare che la crisi e i problemi nascano con lui, quasi ottenendo il risultato di “assolvere” tutti gli altri, per conseguenza.
Ritengo che non sia sbagliato ritenere limitato attaccare per le sue bizzarrie o espressioni eretiche solo il perito chimico argentino, perché chi vuole (e deve) avere una visione d’insieme deve iniziare la panoramica su quanto accaduto a livello ecclesiale e quindi, criticare duramente documenti e persone, almeno dal Concilio Vaticano II (1962-1965). Indetto da Roncalli, proseguito e terminato da Montini, quest’assise ha posto le basi per una mutazione genetica, sul piano umano, della Chiesa ufficiale. Non potendo, però, Essa trasformarsi ma tramandarsi, in quanto il Corpo Mistico di Cristo è solo in continuità con il Suo Fondatore, siamo costretti a ritenere che il Vaticano 2 non sia stato un Concilio della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, quanto un Conciliabolo della “Contro-Chiesa”, composta da chierici decaduti, infiltrati d’ideologia liberale e social-comunista, teologicamente modernisti (“modernismo è la sintesi di tutte le eresie” – San Pio X). Preparato da tempo nelle logge, trovò terreno fertile in Roncalli, mentre Sua Santità Pio XII si rifiutò di indirlo, poiché aveva colto la volontà sediziosa dei cosiddetti novatori. Tutti i predecessori di Papa Pacelli avevano, peraltro, rifiutato energicamente l’abbraccio con la modernità, intesa come l’adeguamento ai peccati contro Dio e contro il prossimo, da sempre condannati, ma spacciato per misericordia e carità (sic!). Continua a leggere

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