Il ministro Fontana conferma il patrocinio e la partecipazione al Convegno di Verona

Il patrocinio del governo al convegno di Verona sulla famiglia è confermato. A riferirlo nell’aula di Montecitorio durante il question time è il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, rispondendo a due interrogazioni parlamentari presentate rispettivamente da esponenti del Partito Democratico e di Fratelli d’Italia.“Alcune notizie apparse in questi giorni, precisa il ministro Fontana, sono destituite da ogni fondamento: confermo l’intento del governo di concedere all’evento il patrocinio, deciso a novembre; e confermo la mia partecipazione al convegno”.
“Il comitato organizzatore del congresso mondiale delle famiglie ha presentato formale richiesta di patrocinio ai miei uffici nei mesi passati, inoltrando tutti i documenti necessari, ricorda Fontana, e
dopo una approfondita analisi e valutazione della documentazione ricevuta, è stato concesso il patrocinio nel novembre scorso, mentre per il logo la materia appartiene al dipartimento per l’Informazione e l’editoria”.
Inoltre, assicura Fontana, “non è stata avanzata alcuna richiesta di revoca del patrocinio, né di natura politica nè amministrativa, ma solo di approfondimento istruttorio di alcuni aspetti tecnici, relativi ad esempio al pagamento di un ticket di ingresso, chiarendo che l’iniziativa non può assumere alcun fine lucrativo.

 Mi sarei aspettato qualche richiesta di chiarimento, anche in forma privata ,conclude Fontana, con un implicito riferimento alle posizioni critiche espresse dal sottosegretario Vincenzo Spatafora di M5s – ma attualmente questa non è ancora avvenuta”.

fonte – https://www.ilsovranista.info/2019/03/il-ministro-fontana-conferma-il.html

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Giornalista gay difende il Congresso delle famiglie: 'Libertà di parola'

‘Non esiste la dittatura dei gay. Su questo convegno c’è una grande disinformazione’.

“E’ diritto di tutti esprimere la propria opinione”. Lo afferma Pierluigi Diaco, giornalista e conduttore di Rtl, parlando del “Congresso mondiale delle famiglie”. Intervistando la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il giovane speaker ha attaccato alcuni giornali per aver dato “un’informazione falsata” sulla manifestazione che si svolgerà a Verona e ha difeso la libertà di parola dei relatori.
“Penso che su questo convegno ci sia disinformazione – ha esordito Diaco -. Io sono omosessuale e su molte cose la penso in maniera assai diversa rispetto a chi parlerà al Congresso. E’ assurdo questo modo di apparecchiare l’informazione in Italia . E’ diritto di tutti poter esprimere la propria opinione”.
Confrontandosi animatamente con gli altri conduttori, il giornalista ha preso le difese della collega Nausica Della Valle, finita nella polemica durante le scorse settimane, per aver voluto raccontare pubblicamente la sua conversione e la svolta che l’ha portata verso l’eterosessualità. “La Della Valle è libera di dire ciò che ritiene giusto. La sessualità è un dettaglio della personalità. Non esiste una dittatura dei gay”.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/giornalista-gay-difende-il-congresso-delle-famiglie-liberta-di-parola/

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CONFERENZA STAMPA DEL CONGRESSO DELLE FAMIGLIE. Gli organizzatori e il sindaco: «Accendere i riflettori sulla famiglia»

COMUNICATO STAMPA

CONFERENZA STAMPA DEL CONGRESSO DELLE FAMIGLIE

Gli organizzatori e il sindaco:
«Accendere i riflettori sulla famiglia»

Verona, 15 marzo 2019
«Il XIII Congresso internazionale sarà uno straordinario laboratorio di idee e promuoverà azioni di sostegno concrete a favore della famiglia, che è e rimane il nucleo fondante della nostra società, secondo anche la Costituzione (articolo 29). Ecco perché il Comune di Verona ha deciso di coorganizzarlo, insieme all’associazione Wcf, concedendo gli spazi della Gran Guardia».
Nette e chiare le dichiarazioni del sindaco di Verona, Federico Sboarina, oggi alla Conferenza Stampa di presentazione del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, per la prima volta in Italia – a Verona – dal 29 al 31 marzo, a cui ha partecipato insieme a Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e vicepresidente del Congresso Mondiale delle Famiglie; Alberto Zelger, consigliere comunale a Verona; Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e al Lavoro della Regione Veneto; Massimo Gandolfini, presidente del Family Day; Filippo Savarese, direttore delle campagne di CitizenGo Italia. Continua a leggere

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USA: niente più fondi dei contribuenti a Planned Parenthood

Con l’amministrazione Trump è vita sempre più dura per Planned ParenthoodIl presidente degli Stati Uniti ha firmato nei giorni scorsi un decreto che definanzia parzialmente la catena di cliniche abortiste, privandola di 60 milioni di dollari dei contribuenti. Finora Planned Parenthood ha ricevuto dai 50 ai 60 milioni annui grazie al Titolo X (programma federale che sovvenziona i servizi di pianificazione familiare per le famiglie a basso reddito) ma da oggi le cose cambieranno drasticamente. Continua a leggere

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Eutanasia. Parla de Mari: «73% favorevole? Se sapessero come si muore il dato sarebbe diverso»

Il 73% degli italiani sarebbe favorevole all’eutanasia. Ad affermarlo è una recente ricerca dell’Eurispes. Se però si va a discernere i criteri di ricerca e i contenuti specifici delle singole domande, si scopre una realtà un po’ diversa. Almeno il 60% degli italiani, ad esempio, si dichiarano contrari al suicidio assistito, diverso dall’eutanasia soltanto nella modalità ma non certo nella sostanza. Senza contare le innumerevoli riserve espresse da quel 73% di favorevoli, vi è addirittura un 77,5% di intervistati che ammetterebbe l’eutanasia soltanto in caso di «coma irreversibile», ovvero di morte cerebrale, considerata dalla maggior parte della letteratura scientifica come morte tout court.
Anche se i dati Eurispes non si prestassero a così tanti equivoci e ambiguità, rimarrebbero comunque molto discutibili. Ne è convinta la dottoressa Silvana De Mari, medico, blogger, scrittrice e attivista pro life. A colloquio con Pro Vita, la De Mari ha sostenuto che il parere degli italiani sull’eutanasia cambierebbe notevolmente segno, se si mostrasse loro gli effetti di un’agonia per disidratazione procurata, mediante la quale furono fatte morire Terry Schiavo ed Eluana Englaro. Continua a leggere

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La famiglia è “omofobica”, Google si adegua

I dirigenti di Google hanno eliminato la parola “famiglia” dalle presentazioni aziendali dopo che i dipendenti si sono lamentati che era un termine “offensivo” e “omofobico”, così denunciano i media americani. La redazione di Daily Caller ha letto i  documenti interni all’azienda che suggeriscono il bando del termine “famiglia” dalle riunioni interne, in quanto implica una coppia legata da matrimonio con figli. Molti dipendenti avrebbero bollato la “famiglia” di essere «offensiva, inappropriata, omofobica e sbagliata». Questo è un modo di parlare che è irrispettoso. Se intendi “bambini”, dì “bambini”; dire “adatto alla famiglia” e usarlo come sinonimo di “kid friendly” (adatto ai bambini) significa, per me, “tu e il tuo partner non contate come una famiglia se non avete figli”. Continua a leggere

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Luxuria, parla lo psichiatra Cantelmi: «Restituire alla famiglia ciò che è della famiglia»

La “lezione di transgenderismo” tenuta da Vladimir Luxuria in seconda serata su Raitre, continua a suscitare dibattito e reazioni. Secondo lo psichiatra Tonino Cantelmi una puntata come quella di Alla lavagna, trasmessa domenica scorsa, non sarebbe dovuta andare in onda, né in prima, né in seconda serata. Temi così delicati, come l’omosessualità o la transessualità – ha dichiarato Cantelmi a Pro Vita andrebbero affrontati solo in famiglia e, comunque, qualunque format televisivo destinato ai minori, andrebbe attentamente vagliato da rappresentanti di genitori, insegnanti e altre figure educative.

Quanto può incidere su orecchie innocenti un tipo di “didattica” come quella offerta nel programma cui ha partecipato Luxuria?

«Non ho visto la puntata in questione, tuttavia ritengo che ci sia stato un cortocircuito: credo che certe tematiche a età così sensibili andrebbero affrontate in famiglia e che la responsabilità principale dell’educazione su questi temi sia dei genitori. I genitori conoscono la sensibilità dei loro figli e sanno come parlare, come accoglierli, come sostenerli. Dunque, non credo che in una età così delicata sia giusto indirizzare loro un intervento così dirompente». Continua a leggere

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Luxuria in Rai, parla Pillon: «È propaganda. Vigilanza intervenga»


 
 
«Vladimir Luxuria sale in cattedra per spiegare ai bambini under 13 il transgenderismo». Basterebbe già questo incipit di CorriereTv a mettere in luce l’assurdità di quanto accaduto alla Rai e andato in onda ieri, 20 gennaio, in seconda serata. Ospite del programma Alla lavagna, su Rai Tre, ha parlato a una classe di bambini tra i 9 e i 12 anni, con dichiarazioni del seguente tenore: «Io quando sono nato ero un maschietto ma non ero contento di essere maschietto, sentivo dentro di me di essere una bambina». «Questa bambina che stava dentro di me», ha proseguito, «per me era come una principessa chiusa nel castello, io la dovevo liberare. Ma non veniva nessun principe a liberare questa principessa, la dovevo liberare io, così un giorno ho deciso di confessarmi a tutti, ai miei compagni di classe e sono diventata quello che sono». Continua a leggere

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Verona 2019: Congresso Mondiale delle Famiglie

Guarda a Nord-Est ma, soprattutto, a Est, il prossimo Congresso Mondiale delle Famiglie. Verona, che ospiterà l’evento presso il Palazzo della Gran Guardia, dal 29 al 31 marzo 2018, è la città simbolo del rinnovato impegno pro life italiano. L’amministrazione scaligera, infatti, con mozione votata a larga maggioranza, si è autoproclamata Città a favore della vita, impegnandosi in provvedimenti per il rilancio demografico e la limitazione del ricorso all’aborto, e proponendosi come Comune all’avanguardia e punto di riferimento per tutte le comunità pro life nazionali.

Politici, associazioni e rappresentanti della società civile si confronteranno per tre giorni sui seguenti temi: la bellezza del matrimonio; i diritti dei bambini; ecologia umana integrale; la donna nella storia; crescita e crisi demografica; salute e dignità della donna; divorzio: cause ed effetti; politiche aziendali per la famiglia e la natalità. Il Congresso Mondiale delle Famiglie, si concluderà con una marcia delle famiglie per la famiglia, nel centro di Verona, nel primo pomeriggio di domenica 31 marzo. Continua a leggere
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Brasile: con Bolsonaro torna a soffiare un vento pro famiglia

Sulla difesa della famiglia naturale, Jair Bolsonaro parte subito lancia in resta. Nel suo discorso di insediamento, il 1° gennaio, il neopresidente brasiliano non ha usato giri di parole: il suo governo avrà tra i suoi obiettivi «unire il popolo, valorizzare la famiglia, rispettare le religioni e la nostra tradizione giudaico-cristiana e combattere l’ideologia del gender, conservando i nostri valori». Sotto la sua guida, «il Brasile tornerà a essere un Paese libero da zavorre ideologiche», ha assicurato Bolsonaro.

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