Catechismo sul Modernismo

Segnalazione del Centro Studi Federici

Padre Jean Baptiste Lemius, Catechismo sul Modernismo. Secondo l’Enciclica Pascendi dominici gregis di Sua Santità Pio X, Sursum Corda 2018, pagg. 156, euro 10,00
 
Il Modernismo è «sintesi di tutte le eresie». È un «sistema di vaneggiamenti» che «spalanca la via all’ateismo». La prima ed immediata causa del Modernismo sta «nell’aberramento dell’intelletto». Quali sue cause remote o morali riconosciamo «la curiosità non saggiamente frenata e la superbia». I modernisti, inoltre, «devono i loro inganni ed orpelli alla totale ignoranza della filosofia scolastica». Per «trarre in inganno gli animi» essi usano una «doppia tattica». Deridono, disprezzano ed emarginano i sapienti; infine si dedicano con zelo, apertamente o dietro sofismi, alla «lotta accanita contro la Religione di Gesù Cristo». Nondimeno i modernisti sanno essere anche adulatori ed attenti al rispetto umano. Essi agitano i loro «consigli di distruzione dentro la Chiesa», il pericolo si appiatta «quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei». L’indizio «più manifesto» per riconoscere un modernista è la «smania di novità». Il modernista «va contro il Magistero, contro la Tradizione, contro la storia». I veri cattolici «sono fatti segno dai modernisti di somma malevolenza e di livore». In questo volume il Padre Jean Baptiste Lemius (1851 – 1938), usando la Pascendi dominici gregis di Papa San Pio X, illustra ai semplici il Modernismo, ne evidenzia i pericoli ed indica i rimedi. Un Catechismo sul Modernismo composto da 510 articoli nella forma di domanda e risposta, introdotto dal Card. Merry del Val, benedetto dal Pontefice e dalla Santa Chiesa. Si tratta di un antidoto necessario per sopravvivere alle tante «cattedre di pestilenza che inculcano le loro dottrine demolitrici nelle chiese, nei congressi, nei libri, nella società». L’uso irresponsabile di internet ha di molto peggiorato la situazione. Nel XX° secolo la gran parte dei protagonisti del Modernismo, molti già condannati dalla Chiesa, furono sorprendentemente elevati a “padri” e “dottori” in seno alla rivoluzione del Vaticano Secondo. Il libro «Catechismo sul Modernismo», per Sursum Corda, è stato curato dal giornalista e saggista lucano Carlo Di Pietro. Sursum Corda non ha scopo di lucro ed usa interamente i propri introiti per le attività associative e per le opere di misericordia spirituale e corporale. 

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Matteo Messina Denaro, ritratto del boss invisibile (e dei suoi incredibili pizzini)

Segnalazione Linkiesta

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Matteo Messina Denaro, ritratto del boss invisibile (e dei suoi incredibili pizzini)
Ha fama di playboy esuberante. È appassionato d’arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso. Un estratto del libro “L’Invisibile” di Giacomo Di Girolamo, in cui si racconta della comunicazione nella latitanza del boss dei boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, e di come e perché la vecchia carta abbia ancora la meglio sui pixel (LEGGI)

Linkiesta | Longread è una collaborazione tra Linkiesta e il Saggiatore, storica casa editrice milanese, di cui ogni domenica pubblicheremo l’estratto di un libro, non necessariamente una novità editoriale, che si lega all’attualità dei sette giorni appena trascorsi.  

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Novità librarie: "Fascisti prima di Mussolini" (Ed. Settimo Sigillo)

Segnalazione Edizioni Settimo Sigillo
Novità Settimo Sigillo

 
Settimo Sigillo

Sideri Rodolfo  Cultura
pag. 266

EURO   22,00
ISBN 978-88-61481-97-8

BROSSURA

Il fascismo tra storia e rivoluzione.

Tra le caleidoscopiche immagini del fascismo, si è spesso sottovalutata l’autobiografia che il movimento mussoliniano ha voluto offrire di sé. Attraverso l’analisi dei “precursori” è invece possibile leggere in controluce quello che il fascismo ha ritenuto di incarnare e di rappresentare nella costruzione non solo di un nuovo ordine sociale, ma anche di uno stile di vita ispirato ad una peculiare visione del mondo.
Durante i vent’anni del regime, il dibattito si sviluppò nella contrapposizione tra coloro che ritenevano che in queste costruzioni il fascismo si ponesse in continuità con la storia nazionale e che solo in questa continuità le realizzazioni che si compivano avrebbero avuto la solidità necessaria per durare e coloro che invece ritenevano che il fascismo dovesse presentarsi come una rivoluzione radicale che costituiva una netta cesura con il pregresso storico della nazione.
Se il fascismo non scelse chiaramente una delle due posizioni è perché era ancora alla ricerca di una propria definizione ideologica, ma le collane dedicate ai prefascisti e ai precursori, il dibattito parlamentare e persino alcune dichiarazioni dello stesso Mussolini, pur restio a riconoscere precursori per la sua creatura, lasciano propendere per la tesi della continuità.
Propensione inevitabile in un movimento che considerava irrinunciabile la dimensione storica dell’individuo e dello Stato.

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Novità Effedieffe: Dizionario di Teologia Dommatica (Parente, Piolanti, Garofalo)

Segnalazione Effedieffe Edizioni
CLASSICI CATTOLICI nr. 13
Uno strumento imprescindibile per la formazione cattolica

Il magnifico Dizionario di Teologia dommatica a cura del cardinal Pietro Parente e del grande teologo monsignor Antonio Piolanti, pubblicato nel 1943 e che conobbe quattro edizioni, l’ultima delle quali nel 1957, viene oggi ristampato da EFFEDIEFFE.
È possibile definire quest’opera un piccolo miracolo, un capolavoro di precisione e sintesi di duemila anni di teologia, storia, dommatica e morale racchiusi in una selezione accuratissima di centinaia di voci, che spaziano dai misteri più alti del cristianesimo alle sue più evidenti verità.
L’anima di questo Dizionario trae la sua ispirazione infallibile dalla Sapienza Evangelica, da quella dei coraggiosi Padri, da quella chiara, equilibrata e profonda di San Tommaso (a cui tutte le voci sono ispirate). Inoltre trae la sua forza dal magistero infallibile della Chiesa nei suoi Concili più rappresentativi: Nicea I (325), Costantinopoli I (381), Trento (1545-63), Vaticano I (1869-70) e dalle più grandi Encicliche dei Papi (in particolare quelle di Pio IX, Leone XIII, Pio X, Pio XI e Pio XII).
La concentrazione di imperituri elementi dell’operato umano sotto l’impulso della Grazia, sapientemente stilati in quest’opera, ha condotto ad un risultato di eccezionale valore. Continua a leggere

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“Né sfruttati, né bamboccioni”. Esce oggi il nuovo libro di Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta.it

Segnalazione Linkiesta

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 “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia”
Il nuovo libro di Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta.it, da oggi in libreria
Tutti i paradossi della questione generazionale in Italia: formazione, lavoro, welfare e gender gap nell’era dei millenials
In un contesto mondiale in cui tutto sembra volgere a favore dei giovani – l’avanzamento tecnologico, la predisposizione alla flessibilità, la sfida delle nuove competenze per un’industria 4.0 – l’Italia si configura come un’anomalia. Le scelte politiche compiute in diversi campi, dall’istruzione alle riforme del lavoro, dalle politiche per diminuire il gender gap al welfare, non hanno favorito la stabilizzazione dei giovani italiani nel mercato, anzi hanno aumentato la distanza tra scuola e lavoro, accrescendo a tal punto la sfiducia nei confronti della formazione da dar vita al triste fenomeno dei neet. Il saggio invita ad assumere il carattere olistico della questione generazionale che è il centro nevralgico attorno al quale si addensano molti, se non tutti, i problemi italiani. Risolverla è un imperativo categorico e morale pena il tracollo dell’intero welfare e il serio rischio che le generazioni a venire vivano, per la prima volta, una vita peggiore di quella dei loro padri.
L’autore: Francesco Cancellato, è direttore del quotidiano online Linkiesta.it e opinionista in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.
Per Egea – UBE è autore di Fattore G: perché i tedeschi hanno ragione (2016).
EGEA € 16,00 – pagg. 144
Per leggere un estratto
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Dittatura Finanziaria: Il piano segreto delle elite per la conquista del potere!

Segnalazione de Il Giardino dei Libri

Il Giardino dei Libri

Novità - Dittatura Finanziaria

Il piano segreto delle élite per la conquista del potere…

Gentile Matteo,
mai come oggi il mondo vive una fase di disagio profondo: crisi economica, terrorismo, battaglia contro le fake news, ansia e paure per il futuro.
Francesco Toscano, giornalista, in questo libro sostiene come la “crisi economica” sia il riparo dietro cui si nasconde una intenzionalità malefica che vuole dominare.
Si tratta della dittatura finanziaria, l’élite oligarchica che influenza e dirige i mercati, oltre che il destino dei popoli.
Un libro ricco di informazioni, cha passa dal caso Grecia usata come “cavia da laboratorio” ai promotori del terrore in Medio Oriente.
Buona lettura!
Luca Gori e Rosa Tumolo – Il Giardino dei Libri
P.S. Cliccando qui potrai leggere un’anteprima del libro

Dittatura Finanziaria

Dittatura Finanziaria

Il piano segreto delle elite per la conquista del potere

Francesco Maria ToscanoUno Editori – 2018
Libro – Formato: 14 x 20 – 245 pagine

€ 11,82  invece di € 13,90
(risparmi € 2,08 = -15%)

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Questo libro intende offrire uno sguardo smaliziato sulla contemporaneità in grado di demistificare il racconto prevalente, che tende a ridurre la “crisi” a mero fatto ecomicistico quasi indipendente dalla volontà degli uomini.
A tal fine il lettore verrà “investito” da una serie di approfondimenti che spazieranno dalla macroeconomia alla geopolitica, dalla sociologia alla antropologia, senza trascurare di fare cenno ad alcuni riferimenti “esoterici” in genere indigesti all’establishment presuntivamente illuminista che detiene il potere in tempi di globalizzazione decadente.
Il libro tenta di riconoscere in controluce una linea di continuità che lega sotterraneamente l’epopea nazista classica a quella tecnocratica odierna, mettendo in evidenza il ruolo esercitato ieri come oggi da alcune “dottrine segrete” che influenzano l’agire di dinastie di industriali e finanzieri inerzialmente coordinati dentro una cabina di regia globale.
Il primo capitolo individua gli elementi costitutivi del fenomeno studiato; il secondo analizza in particolare il caso della Grecia, nazione usata come “cavia da laboratorio” per gli esperimenti dei moderni alchimisti; il terzo spiega i pericoli che l’Europa è chiamata affrontare nel prossimo futuro, mentre il quarto indaga le cointeressenze che esistono fra i promotori del “terrorismo economico” in occidente e i registi del “terrorismo politico” in Medio Oriente.
Il libro si chiude con un quinto capitolo che, dopo avere completato la diagnosi, si sforza di offrire possibili rimedi.

L’autore

Francesco Maria Toscano

Francesco Maria Toscano nasce a Gioia Tauro il 28 maggio del 1979. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il liceo N. Pizi di Palmi, si iscrive alla facoltà di legge dell’Università degli studi Alma Mater di Bologna, dove si laurea nel marzo del 2004. È avvocato dal 2007. Giornalista pubblicista, ha collaborato con “Gazzetta del Sud”.

Indice

Decostruire il nuovo Leviatano glamour e liberal-libertario
Introduzione
1. Elementi costitutivi e di riconoscibilità del nazismo tecnocratico
2. La Grecia, “il più grande successo dell’euro”
3. In Grecia oggi, ovunque domani. Perché l’Europa è un continente in ostaggio
4. Terrorismo economico in Europa e terrorismo politico in Medio Oriente. Due facce della stessa medaglia
5. Che fare?

  • Piano spirituale
  • Piano ideologico
  • Piano geopolitico
  • Piano politico/programmatico
  • Piano culturale, mediatico e organizzativo

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Fake News: l'indagine di Enrica Perucchietti

Fake NewsSegnalazione Arianna Editrice

LA NUOVA INDAGINE DI ENRICA PERUCCHIETTI
DALLA MANIPOLAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA
ALLA POST-VERITA’: come il potere controlla i media e fabbrica l’informazione per ottenere il consenso
Dopo i successi di Governo GlobaleLa Fabbrica della Manipolazione e UnisexEnrica Perucchietti torna ad analizzare il rapporto tra i mezzi di comunicazione, il potere e le strategie del controllo sociale, mostrando come i primi a mentire all’opinione pubblica siano proprio i media mainstream.
Riprendendo e attualizzando le tematiche portanti del capolavoro di George Orwell, 1984, l’autrice mostra come la battaglia contro le fake news intenda reprimere il dissenso e censurare l’informazione indipendente, introducendo – di fatto – lo psicoreato e impedendo alle persone non solo di esprimersi, ma persino di pensare.
«Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto, ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare». 
Edward Bernays
Fake News, intervista a Enrica Perucchietti: “Sempre più vicini allo psicoreato”
L’ultimo libro di Enrica Perucchietti può essere considerato un vero e proprio grido d’allarme. Parliamo di Fake News (Arianna Editrice), che si avvale della prefazione di Marcello Foa. La battaglia in corso contro le cosiddette fake news è, in realtà, per Perucchietti un ulteriore grande passo verso una forma moderna di psicoreato, voluta da forze governative che non accettano il pensiero controcorrente. Un tema super-bollente soprattutto in questi tempi dove il termine fake news è diventato quasi di moda ma dietro ci sono realtà e nuovi rischi non sempre di facile interpretazione. Il libro intende essere una bussola proprio per capire meglio “chi e cosa c’è dietro”, come testimonia l’intervista che abbiamo fatto all’autrice.
Perché questo libro? Come autrice affermata, quali sono le esigenze che l’hanno portata a scrivere questo nuovo saggio critico?
Negli ultimi anni ho approfondito sempre di più il tema della manipolazione e del controllo sociale. L’attuale battaglia globale contro le fake news si inserisce in questo ambito: ritengo infatti che sia una forma di strumentalizzazione per convincere l’opinione pubblica a introdurre il reato d’opinione e soprattutto censurare l’informazione alternativa che si svolge soprattutto sul web. Il potere oggi, come il Grande Fratello orwelliano, sottomette le menti dei cittadini tramite il “controllo della realtà” e niente deve sfuggire alle maglie del suo dominio onnipervasivo. Il potere, cioè svuota le menti dei cittadini per riempirle con i propri contenuti: chi si oppone, chi dissente viene accusato di “psicoreato”. Nel libro, mostro come molte tematiche affrontate da Orwell in 1984 si sono o si stanno concretizzando.
Oggi chi non si allinea al pensiero unico e al politicamente corretto viene infatti perseguitato, rischia la censura e in futuro, grazie alle proposte politiche di cui parlo ampiamente nel libro, verrà punito con sanzioni se non addirittura con l’arresto.

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Fake News, intervista a Enrica Perucchietti: "Sempre più vicini allo psicoreato"

di Enrica Perucchietti
Fake News, intervista a Enrica Perucchietti: "Sempre più vicini allo psicoreato"
Fonte: Redazione Web Macro
L’ultimo libro di Enrica Perucchietti può essere considerato un vero e proprio grido d’allarme. Parliamo di Fake News (Arianna Editrice), che si avvale della prefazione di Marcello Foa. La battaglia in corso contro le cosiddette fake news è, in realtà, per Perucchietti un ulteriore grande passo verso una forma moderna di psicoreato, voluta da forze governative che non accettano il pensiero controcorrente.
Un tema super-bollente soprattutto in questi tempi dove il termine fake news è diventato quasi di moda ma dietro ci sono realtà e nuovi rischi non sempre di facile interpretazione. Il libro intende essere una bussola proprio per capire meglio “chi e cosa c’è dietro”, come testimonia l’intervista che abbiamo fatto all’autrice.
Perché questo libro? Come autrice affermata, quali sono le esigenze che l’hanno portata a scrivere questo nuovo saggio critico?
Negli ultimi anni ho approfondito sempre di più il tema della manipolazione e del controllo sociale. L’attuale battaglia globale contro le fake news si inserisce in questo ambito: ritengo infatti che sia una forma di strumentalizzazione per convincere l’opinione pubblica a introdurre il reato d’opinione e soprattutto censurare l’informazione alternativa che si svolge soprattutto sul web. Il potere oggi, come il Grande Fratello orwelliano, sottomette le menti dei cittadini tramite il “controllo della realtà” e niente deve sfuggire alle maglie del suo dominio onnipervasivo. Il potere, cioè svuota le menti dei cittadini per riempirle con i propri contenuti: chi si oppone, chi dissente viene accusato di “psicoreato”. Nel libro, mostro come molte tematiche affrontate da Orwell in 1984 si sono o si stanno concretizzando.
Oggi chi non si allinea al pensiero unico e al politicamente corretto viene infatti perseguitato, rischia la censura e in futuro, grazie alle proposte politiche di cui parlo ampiamente nel libro, verrà punito con sanzioni se non addirittura con l’arresto. Continua a leggere

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Come il potere controlla i media e fabbrica l’informazione per ottenere il consenso

Segnalazione Arianna Editrice
di Enrica Perucchietti
Come il potere controlla i media e fabbrica l’informazione per ottenere il consenso
Fonte: luogocomune
Federico Dal Cortivo per Italiasociale.net intervista Enrica Perucchietti autrice del saggio «Fake News. Dalla manipolazione dell’opinione pubblica alla post-verità. Come il potere controlla i media e fabbrica l’informazione per ottenere il consenso»  uscito ieri, 19 marzo, per Arianna Editrice.
D: Dott.ssa Perucchietti, il suo saggio esce quasi in concomitanza con l’annuncio del Viminale che in vista delle elezioni politiche partirà il nuovo servizio in rete di segnalazione di notizie false ( fake news), basterà al cittadino entrare nel nuovo sito della Polizia Postale, e fare clic su un pulsante rosso virtuale e «denunciare le notizie che a nostro parere sembrano bufale». Una sua prima impressione su come funzionerà il «nuovo servizio pubblico» e se avrà una ricaduta sulle imminenti elezioni politiche, dalla pubblicazione dei memoriali contro gli avversari alle fake news si potrebbe dire…
R: Il discorso è molto delicato. In estrema sintesi, però possiamo pensare che possa in futuro valere come una raccolta dati e dall’altro come un sistema di censura per imbavagliare il web puntando progressivamente a censurare i siti scomodi e l’informazione alternativa. Credo che questo servizio rientri all’interno di una campagna sempre più agguerrita contro le fake news che ha però come obiettivo non la tutela dell’opinione pubblica, quanto il controllo sociale.
Una volta ricevute le segnalazioni, un team dedicato del Cnaipic, un organismo specializzato della Polizia postale verificherà attentamente attraverso l’impiego di tecniche e software specifici e, in caso di accertata infondatezza, pubblicherà una smentita. In che modo, mi chiedo, si deciderà quali contenuti sono veri e quali falsi? Fino a che punto si spingerà questo sistema? Non lo sappiamo. Sappiamo però che in Europa la guerra alle fake news si sta facendo sempre più accesa e ancora pochi ricercatori, intellettuali e giornalisti si stanno opponendo a tutto ciò. Qualcosa di simile, infatti, sta avvenendo anche in Francia: nella conferenza stampa di inizio anno, Macron ha annunciato un progetto di legge per combattere le fake news e rafforzare il controllo dei contenuti su internet in periodo elettorale. Continua a leggere

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