Crimini impuniti: i bimbi uccisi a Gorla
PENSIERO UNICO – MORTI DI SERIE A E MORTI DI SERIE B
Segnalazione del Centro Studi Federici
PENSIERO UNICO – MORTI DI SERIE A E MORTI DI SERIE B
Segnalazione del Centro Studi Federici
Segnalazione di Giacomo Bergamaschi
LA TRADIZIONE A VERONA PER COMMEMORARE LEPANTO
di Lucia Rezzonico
REX
di Chiara Soldani
Il romanzo su Mussolini diventerà una serie tv: con buona pace di Fiano, Boldrini e Saviano (la lista continua, ovviamente). La casa di produzione Wildside ha infatti acquisito i diritti di “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati (edito Bompiani). Così, il libro che tratta dell’ossessivamente citato “fascismo”, troverà trasposizione televisiva: ma senza intaccarne la bontà letteraria. Pagine che testimoniano, con dovizia di particolari, fatti storici senza il fantasioso intervento dell’autore.
Scurati ha ricostruito fedelmente la storia d’Italia dal 1919 al 1925: dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti. Documenti storici che supportano la narrazione: l’autore pone al centro del libro, un Mussolini impegnato nel dar forma al suo progetto rivoluzionario. Ne traccia, inoltre, un ben delineato profilo psicologico. Un’idea chiarissima di Italia e d’italianità, quella del Duce: “Nell’ordine l’Italia deve prima conquistare se stessa. Ecco il compito del fascismo. È necessaria la vittoria dello spirito se vogliamo rinnovare la nazione per lanciarla sulla via del suo più grande imperiale destino”.
Opera intrisa di realismo, con inserti documentali: articoli, comunicati ufficiali, corrispondenze epistolari. Grande, il lavoro di Scurati: nessuna invenzione ma fatti ricostruiti e restaurati, con la cura propria artigianale. Ad oggi, ancora nessuna indiscrezione circa tempi di produzione, cast e data di uscita. In un periodo (che da troppo si protrae) di grandi censure e fantasiose ricostruzioni (riferimento a recenti fatti non puramente casuale), libro e serie tv su Mussolini sono una bella vittoria: nella partita contro il politicamente corretto. Avanti così.
Fonte: https://www.ilprimatonazionale.it/cultura/la-storia-di-mussolini-diventa-serie-tv-la-boldrini-abbattera-le-antenne-93755/ Continua a leggere
di Luciano Garibaldi
Fra’ Ginepro da Pompeiana (foto dal sito Ragazzi del Manfrei)
Fu un sacerdote, don Ennio Innocenti, teologo e storico, famoso predicatore radiofonico (indimenticabili le sue trasmissioni dal titolo “Ascolta, si fa sera”), nonché fondatore della “Sacra Fraternitas Aurigarum in Urbe”, a ricostruire il cammino di Mussolini verso la fede. Lo fece con un libro, “Disputa sulla conversione di Benito Mussolini”, pubblicato a Roma a metà degli Anni Novanta, appunto dalla Fraternitas (via Capitan Bavastro 136, 00154 Roma). Don Ennio Innocenti aveva dedicato dodici anni di ricerche e investigazioni personali a questa insolita vicenda. In un primo momento, aveva rivelato quanto ebbe a confidargli Padre Eusebio OFM, al secolo Sigfrido Zappaterreni, cappellano capo delle Brigate Nere, trasferitosi in Argentina dopo la guerra e morto a Buenos Aires. Più volte – questo aveva rivelato Padre Eusebio al confratello – egli ricevette la confessione sacramentale di Benito Mussolini. In seguito, fu un altro francescano a somministrare al Duce, dopo averlo confessato a sua volta, l’Eucaristia. Il suo nome era Fra’ Ginepro. Continua a leggere
Segnalazione del Centro Studi Federici
Segnalazione del Centro Studi Federici
Come oggi settantacinque anni fa Mussolini fu liberato dalla prigionia di Campo Imperatore. Oggi prova a liberarlo dalla damnatio memoriae il primo tomo di un’opera monumentale dedicata al duce da Antonio Scurati che proprio oggi va in libreria, M. il figlio del secolo (ed. Bompiani, 840 pagine, 22 euro). Sembra strano ma nel fiume di libri dedicati al fascismo e al duce non c’è un romanzo biografico tutto incentrato sulla sua figura. Mussolini vi compare mille e mille volte come demiurgo malvagio, come ombra minacciosa o come orco in singole storie, anche private. Ma una biografia romanzata su di lui, in più tomi, senza tono apologetico né denigratorio, qualcosa di equivalente narrativo della monumentale biografia storica di Renzo De Felice, non c’era ancora. Curiosi di vederla, soprattutto viste le premesse/promesse dell’autore di equidistanza e la confessione di essere stato soggiogato dal personaggio, e forse affascinato. Accadde anche a De Felice, che pure proveniva da una cultura antifascista, di sinistra. A Scurati del resto non mancano il talento narrativo e lo sguardo libero.
Vorrei obbiettare qualcosa sul titolo perché Mussolini sarà stato pure figlio del suo secolo ma ne è stato soprattutto padre perché ha generato eventi, seguaci, imitazioni, opere e maledizioni come pochi. Fu padre del fascismo e patrigno dell’antifascismo. Qualcuno ha persino ritenuto che Mussolini abbia inventato una categoria eterna, l’Urfascismo (Umberto Eco). Figlio di un secolo ma padre di un’eternità, bel paradosso, Benito.
In verità la biografia romanzata di Scurati rinuncia a una parte troppo cospicua e significativa della vita di Mussolini: quella che precede la fondazione del fascismo, il 1919, ossia la vita da anarchico, da socialista rivoluzionario, da leader della sinistra più radicale, da maestro, giornalista e letterato, esule e carcerato, e poi direttore dell’Avanti e di altre effervescenti riviste, fino alla fondazione del Popolo d’Italia. Ma anche il Mussolini combattente nella prima guerra mondiale. Il Mussolini di Scurati è già il fondatore del fascismo, gran parte della sua vita è già trascorsa. Continua a leggere
Segnalazione del Centro Studi Federici
Il film che non s’ha da fare e non sìha da vedere per l’intellighenzia rossa che ci ha nascosto tante verità…
Dal quotidiano Libero di ieri Continua a leggere