Clan Mafia nigeriana, tutti col permesso umanitario

E’ ufficiale, la Mafia nigeriana è arrivata sui barconi
Praticamente tutti i membri avevano il permesso di soggiorno umanitario. Quello che viene abolito dal decreto Salvini e che componenti degradate della società vorrebbero rimanesse.
Il clan mafioso era specializzato nel traffico di droga e nella tratta di esseri umani. Tutti i membri entrati in Italia da almeno tre anni.
La maggior parte faceva credere di vivere di espedienti: alcuni componenti dell’organizzazione controllati dagli investigatori nei mesi che hanno preceduto gli arresti, sono stati segnalati davanti a bar e supermercati mentre chiedevano l’elemosina.
Insomma, se ce ne fosse stato bisogno, ora è ufficiale: la mafia nigeriana è arrivata sui barconi
FONTE: https://voxnews.info/2018/11/23/clan-mafia-nigeriana-tutti-col-permesso-umanitario/

Condividi

Tosi, ricordi quando sfilavi contro “Sodoma e Gomorra”?

di Matteo Castagna sul quotidiano veneto on-line www.vvox.it 
Con 21 voti a favore e 6 contrari è passata la mozione 434/2018, che dichiara Verona “città della Vita” e prevede di sostenere associazioni e iniziative anti-abortiste. Come si sa, il Pd ne è uscito demolito perché la capogruppo Carla Padovani, già nota da anni per le sue posizioni “pro life”, ha votato con la maggioranza di centrodestra. Eppure, se si va a leggere la mozione, non vi si trova nulla di particolarmente strano, perché il sindaco Federico Sboarina e la sua giunta s’impegnano a fare quel che è già previsto dalla legge 194 del ‘78, che nessun consiglio comunale ha competenza di modificare o abrogare.
Tra le opposizioni siedono anche l’ex sindaco Flavio Tosi, la sua compagna ex senatrice Patrizia Bisinella e un altro paio di fedelissimi. Pur dichiarandosi di centrodestra, si sono uniti al Pd (cosa non nuova a Tosi, che ha avuto una lunga ma catastrofica liason con Matteo Renzi) nella feroce contestazione contro il consigliere Alberto Zelger (Lega) sulle sue frasi sugli omosessuali.
Il consigliere di minoranza Tosi, tra l’altro, ha detto a Sboarina che «amministra accogliendo le istanze più oscurantiste, medioevali e reazionarie della sua maggioranza politica che rappresenta solo una piccola fetta dei veronesi». Continua a leggere

Condividi

Scarichi abusivi a Piazzola, bavaglio fallito "ha vinto il coraggio"

Scritto e segnalato da Marco Milioni

https://www.vvox.it/wp-content/uploads/2018/04/MirellaScremin.jpg

Scontro coi residenti, il tribunale respinge la richiesta della fabbrica di materie plastiche di censurare le proteste. La presidente del comitato spiega com’é andata

CONTINUA SU:
https://www.vvox.it/2018/04/09/scarichi-abusivi-a-piazzola-bavaglio-fallito-ha-vinto-il-coraggio/ Continua a leggere

Condividi

Acque trevigiane, la Procura: «inchiesta archiviata, ma irregolarità ammministrative»

di Marco Milioni
Parla Dalla Costa: indagine aperta, ma non ha superato lo scoglio del gip. Potrebbe restare aperto l’aspetto sanitario: la palla in Regione Veneto
Ci sono nuovi sviluppi sul caso acque trevigiane di cui si è occupato Vvox. Dalla denuncia del chimico mestrino è scaturita una inchiesta penale archiviata pochi mesi fa, ma le stesse condotte denunciate nell’esposto avrebbero generato contestazioni sul piano amministrativo. A spiegarlo a Vvox è Michele Dalla Costa, procuratore della Repubblica di Treviso. «Il fascicolo è stato archiviato perché all’esito delle indagini è emerso che rispetto alle asserite condotte anomale che erano state segnalate» nel 2014 ai Carabinieri del Noe e poi nel 2016 ai Carabinieri del Nas riguardavano «fatti di carattere amministrativo mentre le ipotesi penalmente rilevanti non avevano trovato alcun elemento di riscontro sia per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti sia per quanto concerne quello delle acque reflue industriali. Per di più anche in relazione al fatto che alcuni episodi erano risalenti addirittura agli anni ‘90 l’ufficio, ovvero il magistrato che ha condotto le indagini, ha chiesto l’archiviazione. Ed il giudice per le indagini preliminari si è espresso nello stesso senso». Continua a leggere

Condividi

Il simbolo della svolta elettorale: la fine di Tosi (che prende meno del Psiup)

https://www.vvox.it/wp-content/uploads/2018/03/dibba-di-maio.jpg

I partiti anti-establishment saranno ostacolati dalle forze extraparlamentari. Ma il Paese (e il Veneto) hanno bisogno di cambiare strada

CONTINUA SU:
https://www.vvox.it/2018/03/06/il-simbolo-della-svolta-elettorale-la-fine-di-tosi-che-prende-meno-del-psiup/ Continua a leggere

Condividi

«Verona sottovaluta e nega mafia»

https://www.vvox.it/wp-content/uploads/2016/11/mafia.jpg

Noi, in particolare con l’impegno del nostro Responsabile Matteo Castagna, sin dal 2014. lavoriamo per denunciare ciò che ci appare anomalo, sebbene vi sia una certa percezione di impotenza e, certamente, di sottovalutazione del fenomeno e della “mentalità mafiosa” che è l’anticamera del sistema mafioso. Forse si deve alla trasmissione Report il grosso merito di aver sollevato il problema al grande pubblico. (N.d.R.)

La mafia a Verona? Sottovalutata e minimizzata ai livelli del negazionismo. Questa, scrive Laura tedesco sul Corriere del Veneto nell’edizione di Verona a pagina 4, la relazione finale della Commissione parlamentare Antimafia emessa in seguito alla missione effettuata in terra scaligera a fine marzo 2015. Il documento tutt’ora in fase di discussione e approvazione, raccoglie le analisi di 4 anni di lavoro sull’intero territorio nazionale. Tra le province venete Verona è l’unica espressamente citata. Secondo la relazione clan e cosche si sarebbero ormai infiltrate profondamente nel tessuto imprenditoriale veronese. Un allarme già lanciato nel 2015 dalla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi e che aveva suscitato le dure reazioni dell’allora sindaco Flavio Tosi.

Il documento denuncia un atteggiamento generalizzato incline alla sottovalutazione del fenomeno, al punto da sconfinare nel negazionismo. Verona infine figura anche nell’elenco Dia delle otto città italianemaggiormente interessate dalla presenza della mafia nigeriana che gestisce traffici di droga e di esseri umani. Per quanto riguarda il Veneto più in generale, la Commissione punta invece il dito contro il mancato coordinamento e scambio di informazioni tra le attività investigative delle procure circondariali e le procure distrettuali.
Fonte: https://www.vvox.it/2018/02/07/commissione-verona-mafia-sottovalutata-negata/ Continua a leggere

Condividi