Il 28 febbraio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato dieci disegni di legge di delega al Governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore
Il Codice Unico sulla Disabilità è un obiettivo più volte citato dal ministro Lorenzo Fontana e dal sottosegretario Vincenzo Zoccano, che ha sempre detto come «il senso del nostro ministero è proprio questo, pensare quello che gli altri non riescono a pensare perché non sono custodi della materia. Avere finalmente politiche coordinate e armonizzate è qualcosa che passa da questo ministero».
Licenziata anche una delega per la revisione del Codice civile (c’è un capitolo che riguarda associazioni e fondazioni, effettuando il coordinamento con la disciplina del terzo settore), in particolare per gli «accordi prematrimoniali» attraverso cui i coniugi possano disciplinare prima della crisi quello che succederà, non solo rispetto al patrimonio «ma anche sulla prole», evitando così che i figli siano «ostaggi di uno o dell’altro», con un giudice che «limitatamente alla prole», valuterà se le decisioni prese «siano effettivamente corrispondenti ai bisogni dei minori». Così si era espresso il ministro Fontana a luglio, indicando le linee programmatiche del suo ministero. La delega metterà mano anche alla successione, «prevedendo la possibilità di trasformare la quota riservata ai legittimari (ai sensi degli articoli 536 e seguenti del codice civile) in una quota del valore del patrimonio ereditario».
Fonte – http://www.vita.it/it/article/2019/03/05/codice-unico-sulla-disabilita-patti-prematrimoniali-successione-10-del/150872/