Insomma, con un’aurea un po’ meno istituzionale e più millennial di quella che potrebbe avere, ad esempio, Twitter. Ma l’obiettivo, come spiega la stessa istituzione, è quello di combattere la disinformazione contro le associazioni italiane di “emanazione liberomuratoria”. Leggasi: le illazioni che parlano male della massoneria. E per fare questo, evidentemente, ogni trincea fa presidiata.
Così il profilo Instagram del GOI è già adornato di immagini dal significato esoterico, ognuna delle quali spiegate anche a noi profani: ad esempio c’è la classica coppia di squadra e compasso, definiti gli strumenti che permettono all’uomo di essere “giusto e corretto” e di “aprire la ragione”, ma anche una vecchia illustrazione di alcuni massoni che brindano, pubblicata in occasione di capodanno.
É proprio vero che la modernità, presto o tardi, seduce un po’ tutti. Incluso una delle più antiche società iniziatiche esistenti al mondo.
fonte – https://tech.everyeye.it/notizie/la-massoneria-cede-glamour-dei-social-goi-sbarca-instagram-359064.html