L’affondo di Trump contro l’aborto a lungo termine

Non bastava la terribile strage annunciata dallo Stato di New York, dove i democratici hanno approvato una legge che consente di abortire fino al momento della nascita per qualunque motivo, adesso si aggiungono anche altri tentativi di legalizzare aberrazioni simili, in America: in Rhode Island, Vermont e Virginia.
In quest’ultimo stato, si è fatto un ulteriore passo verso il baratro: è stato presentato dalla democratica Kathy Tran, un disegno di legge che prevedrebbe l’aborto fino alla fase immediatamente precedente il parto, ovvero, al momento della dilatazione. L’incredibile proposta è contenuta in un breve e agghiacciante video facilmente reperibile in rete dove la Tran funge da relatrice e il repubblicano Gilbert la incalza con una serie di domande, chiedendole di specificare con precisione fino a quale momento del terzo trimestre di gravidanza verrà consentito l’aborto. Alla fine Tran, dopo aver eluso più volte la domanda, è costretta ad ammettere che la sua proposta di legge non prevede un limite.
 È la conferma della teoria del piano inclinato di cui il principio dell’autodeterminazione rappresenta un’eloquente espressione e che è destinato a generare una corsa inarrestabile e senza fine verso un baratro di cui non si intravede più nemmeno il fondo. Ulteriore dimostrazione di ciò è l’intervento di Ralph Northam, governatore della Virginia ed ex neurologo pediatrico, il quale nel corso del programma Ask the governor, non solo ha difeso la proposta della Tran ma ha sottolineato con soddisfazione un aspetto che sarebbe compreso in questo disegno di legge (per fortuna, momentaneamente stoppato), ovvero il venir meno dell’obbligo di soccorrere i bambini che sopravvivono a un tentativo di aborto. Per la precisione, riferendosi a casi di neonati con malformazioni o incapaci di sopravvivere al di fuori del grembo, ha affermato che «il bambino sarebbe tenuto a suo agio, verrebbe rianimato se questo è ciò che la madre e la famiglia desiderano, e poi seguirebbe una discussione tra i medici e la madre».
Parole che lasciano intendere che il fatto che il bambino venga lasciato vivere non è per niente scontato perché potrebbe tranquillamente dipendere da una decisione dei medici e della famiglia. Trump ha commentato le terribili affermazioni di Northam affermando con decisione: «il Partito Democratico non è mai stato più al di fuori del mainstream. Stanno diventando il partito del socialismo, dell’aborto a breve termine, delle frontiere aperte e del crimine». Ha poi fatto una promessa: «Milioni di innocenti, bellissimi bambini contano su di noi per proteggerli, e lo faremo. È per questo che la scorsa settimana ho invitato il Congresso ad approvare immediatamente una legge che proibisca l’aborto estremo a lungo termine». Ha poi concluso le sue osservazioni con una riaffermazione dei valori fondamentali dell’America: «Crediamo nella Costituzione americana e nel nostro grande Stato di diritto, crediamo nella dignità del lavoro e nella sacralità della vita; crediamo che la fede e la famiglia, non il governo e la burocrazia, siano il centro dello stile di vita americano».
Manuela Antonacci
Fonte: LifeSiteNews
fonte – https://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/laffondo-di-trump-contro-laborto-a-lungo-termine/

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