Panorama racconta il sistema che si cela dietro l’utero in affitto: un business che non ha niente a che fare con la vita e con l’amore.
Dietro l’utero in affitto ci saranno sempre soldi e denaro. Niente amore, niente vita. Questo nonostante l’attuale tendenza progressista tenda a dipingere questa pratica come “legale” e “necessaria”.
A riaccendere il dibattito su questa pratica sono stati gli organizzatori del Congresso delle Famiglie di Verona. Uomini e donne che hanno ribadito la necessità di parlare e conoscere quello che gira attorno all’utero in affitto.
Uomini e donne che hanno riacceso i riflettori su una questione finita nel dimenticatoio e data per scontata. Le madri surrogato non sono protagoniste di un’economia del dono: sono né più né meno che incubatrici.
A dirlo è un’inchiesta di Panorama, che è scesa nel dettaglio. Stando a quanto riportato dal settimanale, basta prendere parte alle discussioni che avvengono sui gruppi social per capire che le donne che si prestano sono mosse dai soldi.
L’inchiesta è un vero e proprio viaggio all’interno delle piattaforme che si occupano di sintetizzare la domanda e l’offerta tra coppie, cliniche e madri surrogato. Il minimo è di 1200 euro al mese.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/panorama-inchiesta-sullutero-in-affitto-un-business-da-migliaia-di-euro/
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