Vittoria pro-life in tribunale a New York


Segnalazione Corrispondenza Romana
Vittoria per la vita invece a New York, dove un giudice federale, Carol Bagley Anon, ha liquidato le denunce vomitate contro la «Società Tommaso Moro» e contro gli attivisti pro-life (nella foto), accusati nel giugno dell’anno scorso dall’ex-procuratore generale Eric Schneiderman di svolgere ogni settimana, all’esterno della clinica medica «Scelte» in Giamaica, azioni di propaganda accompagnate da molestie, minacce e violenze, per il solo fatto di presentare alle donne, che stavano per abortire, tutte le alternative possibili all’uccisione del bimbo, che tenevano in grembo.

Niente ingiunzioni, quindi, contro i volontari pro-vita, né tanto meno sanzioni. Continua a leggere

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Ci odiano perché ci temono

Risultati immagini per contro i cattolici tradizionalistiIn foto, Matteo Castagna, Responsabile del Circolo Christus Rex-Traditio
di Filippo Savarese
Ci stanno attaccando perché hanno paura di noi.
Abbiamo un piano per far rinascere l’Europa: questa vecchia, stanca e triste Europa. Ma non ce lo perdonano — e vogliono farci fuori per questo.
Hanno detto che io e te (noi di Christus Rex, n.d.r.), e tutti i sostenitori di CitizenGO, saremmo un gruppo di cospiratori estremisti, fondamentalisti, contro i diritti umani, e che organizziamo incontri segreti per loschi fini…
Tutto ciò è semplicemente ridicolo. Ma significa che sono veramente spaventati da CitizenGO. Ecco perché ci attaccano definendoci con tanto disprezzo e falsità.
Vuoi sapere chi ci sta attaccando, e perché?
Il Forum Parlamentare Europeo sulla Popolazione e lo Sviluppo ha pubblicato un documento intitolato (ironicamente) Ripristinare l’Ordine Naturale, in cui affermano testualmente che:

“…gli estremisti religiosi stanno mobilizzando le società europee contro i diritti umani sulla sessualità e sulla riproduzione…”

Se non fosse chiaro, gli estremisti in questione saremmo anche io e te…
Questo documento si scaglia contro il progetto Agenda Europa: un progetto per rimettere al centro del dibattito pubblico e politico europeo la vita, la famiglia, le libertà fondamentali.
Ti sembra così “estremista”?
Agenda Europa riunisce un gruppo informale di associazioni, realtà, organizzazioni ed esperti in varie materie che collabora insieme per questo scopo.
Anche CitizenGO e Christus Rex ne fanno parte, e con orgoglio. Continua a leggere

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L'aborto ai tempi dell'autodeterminazione…

Segnalazione di Redazione ProVita
Di questi tempi non sentiamo altro che parlare di “autodeterminazione” e di “libertà di scelta”come si trattasse di totem intangibili. Chiacchiere. Propaganda. Fumo negli occhi. L’aborto non è mai una scelta: è una “necessità”, indotta dalle circostanze, oppure dalle persone e dalle istituzioni che ruotano intorno alla donna incinta…

… e al diritto alla vita del bambino chi ci pensa?
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«La maternità è il più grande privilegio della vita»
(Mary R. Cocker)

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Aborto, omosessualismo, immigrazione. Una sinistra dissoluzione

 

ABORTO, OMOSESSUALISMO, IMMIGRAZIONE. UNA SINISTRA DISSOLUZIONE

di Roberto PECCHIOLI Tutto si tiene. Una civilizzazione che non riproduce più stessa biologicamente è al capolinea, soprattutto se le ragioni sono l’egoismo, l’orrore per le responsabilità, il rifiuto del futuro, l’assenza di principi comuni. L’esito non può essere che l’esaltazione dell’aborto, il rigetto della vita vecchia e malata, la ricerca ossessiva del piacere, il disprezzo per la normalità …
Leggi tutto.

 
 
 
 
 
 
 
 
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Enrico Scio, «La Verità», e l’aborto

la-verita--belpietro
di Toni Brandi
Intervista a Enrico Scio, amministratore delegato del quotidiano La Verità, cui abbiamo chiesto cosa pensa del diritto alla vita e dell’aborto.
  • Gentile dottor Scio, sembra che il quotidiano La Verità sia il principale quotidiano laico che si è schierato definitivamente dalla parte della vita, della famiglia e della ragione, perchè?

La vita è sacra: tutti noi siamo vivi perché i nostri genitori ci hanno accolto, curato, aiutato, sostenuto… e non ci hanno abortito. Il diritto alla vita è il primo e più importante diritto umano. Ricordo che la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo dice che «il fanciullo, a causa della sua mancanza di maturità fisica ed intellettuale, necessita di una protezione e di cure particolari, ivi compresa una protezione legale appropriata, sia prima che dopo la nascita». Protezione che va data dalla famiglia, quella naturale ovviamente, che è il nucleo naturale e fondamentale della società umana da sempre. Per quanto riguarda la ragione, sì La Verità difende la ragione e il buonsenso perché oggi sembra veramente che la nostra società abbia perso la bussola.

  • Quale ne è la causa principale?

Una delle cause è che viviamo in un mondo preda del puro egoismo e dell’estremo individualismo: sono sposato ma incontro una donna che mi piace, lascio mia moglie; voglio un bambino, me lo compro; non voglio un bambino, abortisco.

  • Cosa pensa dell’aborto? Non crede che vada regolato?

Sono contrario all’aborto. La soppressione del più debole è espressione del darwinismo sociale, secondo cui deve prevalere sempre e solo il più forte. Uno Stato che pretende di proteggere la parte più forte (in questo caso la madre, anche se spesso è soggetta a ingiuste pressioni ed è lei stessa ignara di cosa sia l’aborto e dei rischi che correrà abortendo) a discapito del più debole (il bambino), è la pura e semplice rappresentazione palese della legge della giungla.

  • Ma non crede che ogni donna possa gestire il suo corpo come desidera?

Ma può esserci la libertà per una persona di decidere sulla vita di un altro essere umano? Il bambino fa parte del corpo umano come un rene, con cui siamo liberi di fare ciò che vogliamo? Certo che no, il bambino nel grembo materno è un essere umano, non è un dito!

  • Ma l’aborto nel caso di stupro?

Come possiamo concepire, dopo un terribile atto di violenza come uno stupro, un secondo atto di violenza come l’aborto che elimina un bambino innocente? Cosa ha fatto quel bambino di male per meritare quella sentenza di morte che neppure lo stupratore riceve? Guardi l’ecografia di un bambino di 10 settimane che è il risultato di uno stupro e l’ecografia di un bambino di 10 settimane che è il risultato di una gravidanza normale, qual è la differenza? Non sono entrambi esseri umani? Seguendo questa logica, persone come l’attivista per i diritti umani Jesse Jackson, o cantanti molto apprezzate come Eartha Kitt o una pittrice come Ethel Waters potevano essere state abortite. E tutte le donne che hanno il coraggio di portare a termine la gravidanza frutto di stupro si dichiarano ben felici di averlo fatto.

  • E nel caso di malformazione del feto?

Ma siamo ancora una società umana? Non sappiamo vedere quante persone disabili hanno contribuito al bene dell’umanità (un esempio per tutti, Stephen Hawking)? Seguendo questa logica, persone come Stevie Wonder, la pittrice Frida Kahlo, o Andrea Bocelli, potevano essere state abortite…

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Melissa Ohden, sopravvissuta a un aborto come Gianna Jessen, ma meno famosa di lei perché cattolica

Segnalazione Redazione BastaBugie

Anche lei sottoposta ad aborto salino, è viva grazie a un’infermiera che l’ha sentita vagire e l’ha raccolta
da Notizie Provita

(LETTURA AUTOMATICA)
Giovanna Tedde, su Pour Femme, racconta la storia di Melissa Ohden: 41 anni fa sopravvissuta a un aborto e gettata tra i rifiuti ospedalieri. È viva grazie a un’infermiera che l’ha sentita vagire e l’ha raccolta.
Anche noi abbiamo scritto di Melissa, più volte. E più volte abbiamo trattato del dramma dei piccoli sopravvissuti che – pur essendo nati – non hanno, in questo mondo tanto “civile” il diritto di vivere…
Nel 1977, nello Iowa, una giovane di 19 anni si è sottoposta ad aborto salino (lo stesso di Gianna Jessen), incinta di otto mesi.
La bambina espulsa a seguito di detto aborto pesava 1300 grammi ed è stata gettata tra i rifiuti. Un’infermiera ha sentito i vagiti e l’ha portata in terapia intensiva.
La Tedde dice che «Tutti la credevano morta»: ce l’auguriamo per loro. Sappiamo, però, che spesso non si sta lì ad approfondire. Del resto se la piccola piangeva tra i rifiuti, ci sono buoni motivi di ritenere che respirasse anche prima… Continua a leggere

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Macchina del fango: il ministro della Famiglia è "fascista e omofobo"

Macchina del fango: il ministro della Famiglia è “fascista e omofobo”“Quando uno dei nostri arriva a fare il Ministro e mantiene le posizioni, è un dovere di tutti noi, in quanto Cattolici, fare quadrato e sostenerlo, senza se e senza ma, ciascuno secondo il suo stato e le sue possibilità”. (Matteo Castagna, 1/06/18)
di Redazione de Il Secolo d’Italia
Ad aprire le danze della demonizzazione è Repubblica, occupandosi di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, con un articolo che elenca i motivi di “allarme” e “preoccupazione” che renderebbero l’esponente del governo Conte pericoloso per l’Italia. Cominciamo: si è sposato con doppio rito, tridentino e civile; ha scritto un libro sul calo demografico; si è espresso contro i matrimoni omosessuali; apprezza Marine Le Pen e Putin. Siete preoccupati? Se non lo siete abbastanza arriva subito il “piatto forte”. E cioè la partecipazione a un convegno di Fortezza Europa, associazione di Verona, moderato dal frontman della banda musicale Hobbit, Emanuele Tesauro. E poi il tifo per l’Hellas Verona che gli ultrà neri della curva sud definiscono la “squadra a forma di svastica”.
Queste sarebbero le ombre che gravano sul neoministro della Famiglia, il quale, intervistato dal Corriere, chiarisce che la questione dei matrimoni gay non è nel contratto di governo e quindi non se ne occuperà. Quanto alle sue dichiarazioni, non sono contro i gay, ma tese a sottolineare che la famiglia è la comunità più importante. In ogni caso alla domanda “come si comporterà con le famiglie arcobaleno”, la sua risposta è “perché esistono le famiglie arcobaleno? Per la legge non esistono”. Una risposta subito rilanciata dai media e che è destinata a suscitare scalpore. Tra i suoi obiettivi, annuncia ancora, potenziare i consultori per dissuadere le donne ad abortire e abbassare  l’Iva su tutti i prodotti che riguardano l’infanzia. “Non ho mai detto – chiarisce – che le donne non possono abortire, ma metterò in atto delle politiche per cercare di ridurre il numero degli aborti”.
Fonte: http://www.secoloditalia.it/2018/06/macchina-del-fango-il-ministro-della-famiglia-e-fascista-e-omofobo/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook Continua a leggere

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Firma per prevenire l'aborto!

<a href=”https://www.notizieprovita.it/attivita/per-le-donne-firma-perche-siano-davvero-informate-sullaborto/” target=”_blank”><img src=”https://www.notizieprovita.it/wp-content/uploads/2017/11/donne_aborto_informazione.jpg” width=”266″ height=”266″ border=”0″ /></a> 
Per la salute delle donne:
Firma perché siano davvero informate sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto volontario
ProVita Onlus – insieme all’AIGOC, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Cristiani per la Nazione, Vita è, Ora et Labora in Difesa della Vita, Human Life International, AiBi Amici dei Bambini, Movimento con Cristo per la Vita Schio, La Nuova Bussola Quotidiana, il Tavolo Permanente per la Famiglia con la Regione Veneto, Libertà&Persona, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, il Movimento dell’Amore Familiare e Generazione Voglio Vivere – invita tutti a sottoscrivere questa petizione.
Dal 1978, anno della legalizzazione dell’aborto in Italia, più di sei milioni di vite di bambini nel grembo materno sono state soppresseQuesto è il dramma principale dell’aborto: una condanna a morte prima di nascere.
Tuttavia l’aborto danneggia più persone: non solo il bambino ma anche la madre, il padre, i fratelli, i nonni. I danni fisici e psicologici che l’aborto provoca alla madre sono purtroppo gravi e reali, ma nessuno la mette in guardia sul pericolo che corre. Continua a leggere

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È in corso la più grande campagna pro life nella storia d'Italia!

Nonostante il voto di quella che fu la Cattolica Irlanda abbia dimostrato quanto il Conciliabolo Vaticano II sia arrivato pure là, assieme alle successive riforme, ai dati di fatto, alle prassi consolidate nel tempo, alle aperture dei falsi Pastori, da Roncalli a Ratzinger ed alle bergogliate in questo interminabile supplizio del rigido inverno che perdura nei Sacri Palazzi e nelle diocesi…(n.d.r.)
Segnalazione ProVita
di Toni Brandi

È in corso la più grande campagna pro life nella storia d’Italia!
ProVita, in collaborazione con tante associazioni, realtà locali e attivisti, ha lanciato una campagna nazionale che ha letteralmente “invaso” tutta l’Italia: dal 21 maggio centinaia di camion vela e di manifesti portano nelle strade di ben 100 Province del nostro Paese messaggi per la vita dei bambini e delle madri, contro l’aborto.
Guarda un breve video nel quale abbiamo raccolto qualche immagine di questa campagna di sensibilizzazione ( clicca qui):

video campagna 100 province

I manifesti, spesso accompagnati da sit-in, ricordano a centinaia di migliaia di italiani (anzi milioni, vista la risonanza che stanno avendo sulla stampa) ciò che veramente è l’aborto: la soppressione di un essere umano indifeso nel grembo materno, e una pratica pericolosa per la stessa madre. Continua a leggere

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