Attentato Strasburgo, parla Meluzzi: “Qualcosa non torna”

Un nuovo attentato terroristico, stavolta a Strasburgo una delle capitali dell’Europa politica, sede del Parlamento europeo. Sembra ormai confermata la matrice terroristica islamica L’attentatore che ha aperto il fuoco ai mercatini di Natale però in questo caso non viene dal Medio Oriente ma è nato in Francia ed è definito un “ibrido”, uno cioè che si è radicalizzato dopo essere passato per la criminalità comune. Uno insomma che mescola reati comuni come la rapina, lo spaccio di droga, l’estorsione al radicalismo islamico. E’ molto probabile che la radicalizzazione sia avvenuta proprio in carcere dove l’uomo sarebbe stato recluso più volte in passato. Era infatti già noto alle forze di polizia, era stato schedato come pericoloso ed era sfuggito di un soffio ad una perquisizione nella mattinata di ieri nell’ambito di un’indagine su un caso d’estorsione. Lo Speciale ne ha parlato con lo psichiatra e criminologo forense Alessandro Meluzzi con il quale abbiamo cercato di capire come sia possibile individuare e fermare questi soggetti cosiddetti “ibridi”. Continua a leggere

“E’ chiaro che cercano di metterci i bastoni fra le ruote. E l’accusa di sequestro di persona, e l’abuso d’ufficio, e il sequestro dei conti… mi sembra che si stia esagerando. È evidente che qualcuno non si rassegna al fatto che Salvini sia al governo”. Lo dice il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini in una intervista a La Stampa dopo la sentenza del Riesame che autorizza il sequestro di 49 milioni del Carroccio per rimborsi elettorali presumibilmente non dovuti dal 2008 al 2010. Cosa farà adesso la Lega? Come potrà restare in piedi senza un euro di finanziamento dal momento che la sentenza dispone il sequestro dei conti presenti e futuri e quindi anche delle somme che entreranno? Il filosofo Paolo Becchi una sua idea ce l’ha e la espone a Lo Speciale.
Intervista al Prof. Paolo Becchi su 

