Il presidente della Commissione Europea onora Marx

Segnalazione Corrispondenza Romana


Il Presidente  della Commissione europea, il lussemburghese Jean Claude Juncker, si è recato il 5 maggio a Treviri – città di cui è cittadino onorario -, nel Palatinato, per commemorare i 200 anni dalla nascita di Karl Marx, pronunciando un discorso dinanzi alla statua del fondatore del comunismo, statua donata dalla Cina. Sarà accompagnato per l’occasione dal Presidente socialdemocratico della Renania-Palatinato, Malu Dreyer.
L’annuncio della singolare visita ha sollevato comprensibili, indignate proteste: Marion Smith, direttrice della Fondazione del Memoriale delle vittime del comunismo, ha scritto una lettera sferzante a Juncker, ricordando: «La filosofia di Karl Marx, una volta applicata, ha generato sofferenze tra le peggiori nella storia dell’umanità. Gli Stati marxisti, quali l’Unione Sovietica o la Cina comunista, sono direttamente responsabili di oltre cento milioni di morti, risultato della loro volontà delirante di mettere in pratica le idee utopiche di Marx».
La visita a Treviri del Presidente della Commissione europea, decisamente fuori luogo, non fa che alimentare caustici commenti sulle analogie tra l’Unione Sovietica e l’Unione Europea (T.M.).

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