Europee, a Verona 1 su 2 ha votato la Lega

La Lega di Salvini ha fatto boom alle Europee ed è il primo partito in Italia, sopra il 34%.

A Verona i risultati sono ancora più netti. Il Carroccio ha raccolto il 49% nella Provincia veronese. Mentre il M5S si ferma all’8,8% e viene ampiamente sorpassato dal Partito Democratico che raccoglie il 17%. Forza Italia prende il 6,6% e Fratelli d’Italia l’8,5%. +Europa si ferma al 3,5%.

In città a Verona la Lega ha preso il 37%, il Pd 25%, Il M5S il 9,6%, Fratelli d’Italia sopra l’8%, Forza Italia ferma al 6%. +Europa il 4,36%.

A Verona (città) l’affluenza è stata del 62,60% con 123.315 persone (maschi: 58.874, femmine: 64.441) che si sono recate ai seggi. Affluenza ancora più alta in tutta la provincia scaligera con il 71,46% (dove molti Comuni votavano per i nuovi sindaci). Dati più alti rispetto alla media nazionale che si è fermata attorno al 56%.

Nelle due circoscrizioni del Nord la Lega sfonda il tetto del 40%, M5S sprofonda sia al nord est che al nord ovest e il Pd sale sopra il 23 per cento. Al Nord est La Lega è al 41,01, il Pd è al 23,79, M5S al 10,3, Fi 5,82, Fdi al 5,7%

fonte – https://m.tgverona.it/pages/820832//politica/europee_a_verona_1_su_2_ha_votato_la_lega.html

Condividi

Fontana: Negrar è struttura d'eccellenza. Votate Andreoli sindaco!

Domenica 26 Maggio dalle 7 alle 23 si vota anche per il rinnovo del Consiglio comunale di Negrar (VR), che coi suoi 17.000 abitanti è il quinto paese della provincia di Verona per grandezza. Io ci abito da vent’anni e credo che sia ora di dare una svolta rispetto alle giunte di sinistra votando come sindaco l’amico Marco Andreoli

Fontana: Negrar è  struttura d’eccellenza

Quasi mille posti letto, oltre 31 mila ricoveri, 2.150 collaboratori, tecnologie avanzate soprattutto in campo radioterapico e della medicina nucleare. Il Ministro Lorenzo Fontana ha fatto visita questa mattina, con il sottosegretario alla Salute Luca Coletto, il deputato Paolo Paternoster e il candidato sindaco Marco Andreoli all’Irccs ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar, accompagnato dall’amministratore delegato Mario Piccinini e dalla dirigenza della struttura.

Dopo un breve incontro negli uffici amministrativi, il ministro ha visitato alcuni reparti, tra cui quello dedicato agli stati vegetativi. Nel cortile dell’ospedale si è intrattenuto col viceministro della Repubblica Dominicana Francisco Neftari Vasquez, giunto a Verona per gettare le basi di una collaborazione in ambito sanitario e socio sanitario con l’Opera Don Calabria.

“L’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar è un’eccellenza nazionale – ha detto il ministro Fontana -, sicuramente uno dei modelli a cui guardare e da ‘esportare’. I miei complimenti a tutto il personale”. Il ministro Fontana ha sottolineato come il centro sia “un grande segno della carità cristiana che, a partire dal suo fondatore, San Giovanni Calabria, continua ad operare al meglio per il bene della comunità, con risultati straordinari”.

“Anche noi guardiamo a questi valori – ha sottolineato il ministro – che hanno prodotto, e ogni giorno producono, opere così importanti per il sostegno a malati, alle famiglie, alle persone con fragilità”.

fonte – https://m.tgverona.it/pages/819971//politica/fontana_negrar_e_struttura_d_eccellenza.html

Condividi

TGVerona.it – Saluto fascista Bacciga, due esposti in Procura

Mentre il Consigliere Avv. Andrea Bacciga, preoccupatissimo, chiede già bevande di qualità, no arance e no perditempo per il futuro “gabbio”, dal suo sdraio in mezzo alla spiaggia… (n.d.r.)
14/08/2018 09:24

Sono stati presentati due esposti alla procura di Verona contro il consigliere di maggioranza Andrea Bacciga che lo scorso 26 luglio in aula si è rivolto ad alcune componenti del movimento Non una di Meno alzando il braccio destro teso dando vita ad una manifestazione fascista. Il gesto, ripetuto nell’aula, è stato visto da diverse persone: consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza, esponenti della cittadinanza e naturalmente dalle esponenti del movimento Non una di meno, presenti in aula quel giorno perché era prevista la discussione di due mozioni proposte da due consiglieri della Lega Nord volte a dare ampio spazio alle associazioni cattoliche per contrastare l’aborto libero e gratuito e per sistematizzare il programma di “sepoltura dei bambini mai nati”, anche senza il consenso della donna coinvolta e a carico della sanità pubblica.

Alcune attiviste di Non Una di Meno, movimento che a livello nazionale aveva deciso di opporsi all’approvazione delle due mozioni attraverso un’azione di pressione sui social network, avevano quel giorno deciso di mettere scena, così come già avvenuto in molte altre città e paesi del mondo, una protesta pacifica, il cui messaggio era trasmesso dall’abbigliamento. Indossavano cioè vestiti simili a quelli della serie tv The Handmaid’s Tale, cioè tuniche e mantelli rossi e copricapo bianchi. Nel libro e nella serie, le donne vestite in questo modo vivono come schiave sessuali e incubatrici viventi.

In seguito ai fatti accaduti nel corso della seduta del 26 luglio 2018 il consigliere Bacciga ha rivendicato il suo gesto in un tweet nel quale (a seguito del clamore derivato dal suo gesto e dalla denuncia pubblica di Non Una di Meno che ne ha chiesto le immediate dimissioni e che ha anticipato che avrebbe agito per vie legali) citava Benito Mussolini: “Se mi assolvete mi fate un piacere se mi condannate mi fate un onore”.

Sulla sua pagina Facebook il consigliere Bacciga ha anche pubblicato i numeri di telefono cellulare di due donne appartenenti al movimento Non Una di Meno, numeri tuttora visibili così come i commenti sessisti e denigratori nei loro confronti.

Nei due esposti presentati in procura dall’avvocata Federica Panizzo si ritiene che la condotta del Consigliere Comunale Andrea Bacciga integri il reato di cui all’art. 5 della legge n. 645 del 1952 (la cosiddetta legge Scelba). Bacciga, ostentando il saluto romano, ha messo in atto una manifestazione del disciolto partito fascista, comportamento che risulta ancora più grave visto che si è svolto all’interno dell’aula del Consiglio Comunale e che è stato fatto da una persona che è stata democraticamente eletta secondo le norme della Repubblica dello Stato Italiano e della sua Costituzione.

Il primo esposto è stato presentato da Non Una di Meno, il secondo sarà presentato tra qualche giorno da decine di cittadini e cittadine, alcuni e alcune delle quali appartenenti ad associazioni che hanno saputo, dai media, quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale del 26 luglio.

Tra le associazioni ci sono, per ora: Circolo PinK, pianeta Milk Verona – LGBT Pianeta Center A.P.S., l’associazione sindacale Orma, il Circolo della Rosa, l’ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, Isolina e

Continua a leggere

Condividi