Un voto che sia identitario e contro l’islamizzazione

Risultati immagini per voto consapevole“Il Circolo Cattolico Christus Rex” non dà un’indicazione di voto partitica. Si limita a dire a coloro che ci chiedono un’indicazione, di votare, in coscienza, per quello che si ritiene il “male minore”, tenendo conto della Dottrina Sociale della Chiesa, della scomunica latae sententiae per chi vota le sinistre e della realtà d’oggi. Ove possibile, il cattolico eviti l’isolamento e cerchi di poter dare il suo contributo per la buona battaglia o parte di essa, ricordando che tutto ciò che non viene fatto o condizionato da noi, vien fatto o condizionato dai nemici giurati di Cristo, nelle piccole come nelle grandi cose”.
QUINTA COLONNA
di Longino

C’è un pericolo più grande di tutti gli altri nelle elezioni del 4 marzo: esprimere un voto che non sia utile a tentare di fermare l’islamizzazione dell’Italia. I cristiani hanno il dovere di votare solo chi si oppone in modo credibile a questo progetto di cent’anni fa. E’ del 1925 la prima edizione del piano Kalergi, che ora viene attuato da una lobby mondialista, che ha in Bergoglio la punta di diamante, in George Soros il finanziatore e in Emma Bonino, l’esecutrice sul piano politico in Italia.

Come voleva Kalergi, la sostituzione della popolazione europea con popolazioni provenienti dall’area afro-asiatica è in atto. La sua conseguenza saranno gli stupri delle donne europee, che dall’ideologia islamista sono considerate niente di più che prede da conquistare, i matrimoni misti – per realizzare il meticciato – e la scomparsa dell’identità cristiana dall’Italia e dall’Europa.

Contro il delirio che stiamo vivendo a favore dell’accoglienza indiscriminata, a nulla vale argomentare che – in base a tutti i dati a disposizione – solo il 5% delle persone che invadono l’Europa si può considerare profugo. A nulla serve ricordare che il commercio di carne umana nel Mediterraneo è gestito da organizzazioni criminali internazionali, in combutta con quelle dei Paesi di destinazione. Un business mondiale di dimensioni colossali – 6 miliardi di dollari all’anno – che è di poco inferiore a quello che gestiscono i trafficanti di droga e di armi. Le centinaia e centinaia di cittadini europei che in questi anni sono stati sacrificati in modo aberrante, consentendo all’ideologia islamista – anche grazie alle coperture di cui ha goduto – di scatenare il panico nelle capitali, sono morti invano. Molti di loro sono stati squartati vivi, prima di morire. Ci saranno certamente stati anche coloro che hanno perdonato i loro carnefici, come insegnava Cristo di fare e come fanno le centinaia di migliaia di cristiani che vengono perseguitati nella maggior parte dei Paesi dove l’Islam è al potere.

Tutto questo viene silenziato dal sistema mass-mediatico dominante, che è servo del progetto di cui parlavamo all’inizio e che predilige raccontare la melassa del povero che si deve accogliere, pagare con i soldi pubblici, dargli una casa e proteggerlo, senza pensare che ci sono 10 milioni e mezzo di italiani – siamo primi in Europa, per questo – che vivono in situazione di povertà.

Se Salvini, a Milano, avesse giurato sul Corano, nessun “vescovo” – salvo una o due eccezioni – avrebbe protestato. Al contrario, se la grande italiana tiene un comizio nella cripta di una Basilica napoletana, i “vescovi” – per non parlare di Nunzio Galantino, il progressista segretario della CEI conciliare– rimangono silenti. Ne hanno ben donde. Loro pensano e operano mistificando l’insegnamento di Cristo rivolto ai Suoi amici.

Il messaggio del Vangelo non si riduce a preservare la legge morale, ma la fede. Tutto ha un senso, per i cristiani, se s’incontra Cristo, l’Unico Salvatore. La Chiesa, voluta da Cristo e da Lui generata, questo ha proclamato sempre e i frutti sono rappresentati dalla nostra civiltà (in cui rientra anche la legge morale). La Chiesa ha sempre offerto la sua sofferenza per i peccatori, ma non ha mai abdicato al suo mandato divino di ammaestrare le genti al Vangelo. E, soprattutto, non ha mai sepolto la Verità. Colui che ha detto “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt, 25), voleva dire, come afferma Sant’Agostino: “Cristo nasce e si forma in colui che crede per mezzo della fede; i colui che è chiamato alla libertà della Grazia; in colui che è mite ed umile di cuore e che non si gloria della sua nullità, dei suoi meriti e delle sue opere, in colui che ascrive i suoi meriti al dono divino”.

Costui s’identifica con Cristo, che chiama il vero credente, il più piccolo dei suoi, un altro se stesso, che riceve la Sua immagine se aderisce a Cristo con vero amore spirituale. Ne consegue che egli diventa copia di Cristo e, per quanto lo consente, la sua condizione diventa Cristo stesso. E’ evidente che la Chiesa è chiama ad esercitare la Carità, come Cristo moltiplicò i pani e i pesci, ma il Signore non è venuto per andare incontro e risolvere i bisogni terreni dell’uomo. Fece miracoli per dimostrare la Sua divinità e come Egli stesso preannunciò – “Quelli che verranno dopo di me faranno cose più grandi di me”, Giov. 14,12 – ci sono stati e ci sono Santi che hanno dato assistenza, pensiamo a Don Orione, a Don Bosco, a migliaia e migliaia di persone più di Gesù. La Chiesa modernista dissimula dolosamente il Vero atto di Carità dell’amore di Cristo: salire sulla Croce che gli prepararono gli uomini. Essere immolato e continuare ad immolarsi su tutti gli altari, per distruggere il peccato. Se vogliamo vivere in Cristo, dobbiamo partecipare a quell’atto di redenzione, di salvezza e di sofferenza.

Nella misura in cui siamo disposti a soffrire, diventiamo cristiani. Questa è la nostra fede. Non dobbiamo abbassare le braghe e divenire complici di consorterie politico-massoniche che in nome di una falsa accoglienza e di una falsa integrazione, vogliono abbattere la nostra Civiltà, costruita sul sangue dei Martiri. Noi siamo una cosa sola con Cristo. Non c’è tempo e spazio tra noi e Cristo. Siamo Sue membra vive. Difendiamo questa Verità, che è ricchezza di conversione anche per coloro che venerano oggi il Male. I “migranti” vengono in Europa e, soprattutto, in Italia, perché sanno di poter vivere in una nazione che ha abbandonato Cristo, complice una Chiesa che si prostra ad un disegno anticristico, di origine diabolica, che non chiede la loro conversione, perché non gli interessa più salvare le anime dall’Inferno, in cui non crede. Gli interessa attuare un disegno politico, che non ha alcun ancoraggio al Vangelo e alla Parola del Verbo. Soros e Bonino attuano un piano in piena sinergia con quei vescovi alla Perego – il nuovo “vescovo” di Ferrara, il “vescovo dei Migranti” – che preferisce le Moschee alle Chiese, ha lodato Pannella quanto questi era in vita e che protesta, insieme a Delpini, l’ “Arcivescovo” di Milano. Oggi urlerei come ebbe a dire San Tommaso Moro: “Se ho contro di me tutti i Vescovi (ufficiali, n.d.r.), ho però con me tutti i Santi e i Dottori della Chiesa” e ricorderei che i cristiani sono consapevoli che si sta realizzando quanto ebbe a dire nel 1974 Houari Boumédiène, pseudonimo di Mohamed Ben Brahim Boukharouba – leader dell’Algeria dal 1965 al 1978, anno della sua morte – nel corso di un intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: «Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l’emisfero sud per irrompere nell’emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo coi loro figli.

Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria». I cristiani non lo consentiranno e non seguiranno né le indicazioni di Bergoglio, né quelle di Soros, né quelle di Emma Bonino,  per divenire o Presidente del Senato o Premier della Grande Coalizione che l’establishment vorrebbe costruire. Anche su questa terra si deve costruire il Regno promesso da Cristo. E di quel Regno non faranno mai parte i suoi nemici.

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13 Risposte

  • Il finale e’ uno sprone ed un augurio per la popolazione italiana. C’e’ da sperare nonostante la tv, Bergoglio, la Bonino ,i giornali ed i preti delle chiese moderniste. Insomma , ci vuole un miracolo, ma lo Spirito Santo puo’ fare i miracoli, anche in Italia ! Veni beatus Spiritus !

  • Fino a ché votano gli abitanti autoctoni c’è speranza.E’ quando inizieranno a votare le”risorse” che le elezioni non serviranno più a nulla.

  • Secondo me la scelta migliore per un cattolico è tra Forza Nuova, Il Popolo della Famiglia, Fratelli d’Italia e Lega.

  • Purtroppo non ho visto l’ articolo ieri. Mi spiace molto che un sito così ortodosso non si sia schierato apertamente a sostegno dei diritti non negoziabili, che solo in un partito sono difesi senza se e senza ma: il Popolo della Famiglia, PdF.
    È fondato sulla Dottrina Sociale della Chiesa e consacrato alla Madonna con cerimonia ufficiale.
    Contro la luciferina teoria del gender e l’ immigrazione incontrollata.
    Abbiamo visto nella attuale legislatura che i cattolici sparsi nei vari schieramenti sono stati del tutto inefficaci (praticamente inesistenti) contro l’ approvazione di leggi mortifere ed immorali.
    Se riparte la famiglia riparte l’ Italia.

    • Signora Orietta, non è pervenuto alcun suo commento il 3/03/2018. Se vuole, può ripostarlo. Qui non si applicano censure se non a offese, blasfemie o commenti oggettivamente farneticanti

    • Sig.ra Orietta, in politica serve l’impegno diretto o indiretto dei cattolici veri, ossia dei tradizionalisti. Le garantisco che lo spazio esiste. Bisogna esser capaci di prenderselo. L’alibi del “non expedit” è dato dall’incapacità di prenderselo. Dove questa capacità c’è, nei limiti delle possibilità, si fa con i conseguenti risultati pro famiglia. L’esempio più eclatante? Verona!
      A livello nazionale noi siamo riusciti anche questa volta ad avere a Roma deputati e senatori amici. Abbiamo anche degli influencers. Ovviamente si farà quel che si potrà, umanamente parlando. Abbiamo anche amici e influencers fuori dalle Istituzioni che fanno la loro parte. Si tratta di laici che conducono con coraggio delle battaglie identitarie, nel contesto e nella realtà in cui ci troviamo. Non è forse nostro compito quello di occuparci, nei limiti del possibile, della società temporale, da cattolici? Se demandiamo tutto agli altri, a nostro avviso, facciamo il comodo ruolo dello struzzo o del brontolone da osteria/parrocchia ovvero un frustrato alienato che, in ultima analisi, non riesce a far bene neppure il sacrestano.

    • il “NON EXPEDTIT” in questo momento storico serve solo a isolare ancor di più i veri cattolici, che, invece, devono (come accade in alcune realtà come Verona) ritagliarsi spazi e poter agire direttamente o indirettamente. Dove non possono agire direttamente, lo facciano da influencers. E smettiamola di coprire l’incapacità di farlo da parte di laici “imparrocchianiti” e imbolsiti nel correr dietro ai doveri di stato di altri, con sto “non expedit” magari lanciato da qualche sacrestia solo perché non ci sono partiti che la “foraggiano”!

  • Ecco ! Boldrini a casa ! E questo e’ gia’ un grande dono all’Italia !https://www.youtube.com/watch?v=h5WS3fWCjKo
    Poi ci sono Lorenzin (quella dei vaccini per far crepare meglio i bambini italiani) Bersani, D’Alema (il comunista che fece bombardare la Serbia comunista per piacere agli Usa), Franceschini e Minniti… Peccato che vecchia mammana criminale sembra sia passata nei voti. Consoliamoci: non passera’ al vaglio finale e che passi una morte lenta e dolorosa per offrirle la salvezza finale !

  • Il “Non expedit” non è un proclama assoluto, usato scriteriatamente e chi lo intende così sbaglia senza dubbio. Senza ritornare a criticare il sistema cosiddetto democratico, che poi democratico nemmeno lo è(e il fatto che non lo sia non mi sento di definirlo a priori un male), basti considerare l’attuale legge elettorale, ossia un obbrobrio partorito per non far vincere nessuno e così è stato, per essere dissuasi dal partecipare alla farsa di queste “elezioni” che non hanno eletto una beata mazza! In questa circostanza il “Non expedit” calzava proprio a pennello e quanti hanno votato, di fatto legittimando un prevedibilissimo abominevole risultato, renderanno conto a Dio per la loro imprudenza e complicità quando il neo Parlamento e il futuro Governo cominceranno a far altrettanto prevedibili danni! Altro discorso lo si può e deve fare invece quanto alle elezioni amministrative e il vostro impegno locale è senza alcun dubbio opportuno e encomiabile.
    PS: Magari evitate queste continue e irriguardose allusioni a “sacrestie e sacrestani”, altrimenti i frustrati sembrate voi!

    • Sig. Alessandro, queste elezioni hanno eletto centinaia di parlamentari che saranno proclamati il 23 Marzo. Poi, costoro vedranno se riusciranno o meno a trovare una maggioranza parlamentare per formare un governo. Ne riparleremo, dunque, senza fretta.
      P.S.: le allusioni a “sacrestie e sacrestani” non sono irriguardose perché ben circostanziate e non gettate lì a caso. Realisti, non frustrati!

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