Sempre di “resistenza” si tratta , ma stavolta, per l’Anpi, è civile. In modo o nell’altro, l’associazione partigiani si copre di ridicolo minacciando fuoco e fiamme contro il decreto sicurezza recentemente approvato dal Parlamento. L “Stravolge la Costituzione”, tuona Carla Nespolo, nuovo presidente dell’ampi, accusando il governo gialloverde di spingere l’Italia “nell’incubo dell’apartheid giuridico”.
La Nespolo è furibonda. “È davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile, che sia statosferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all’accoglienza, all’integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di sperimentarlo”.
“Facciamo appello alle forze politiche democratiche – incalza – basta divisioni, discussioni stucchevoli, rese dei conti”. Nella sua invettiva cotro l’esecutivo, la presidente dell’Anpi parla, poi, di necessità di “una straordinaria assunzione di responsabilità” e invita gli ex partigiani a “organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria”. e conclude: “L’Anpi c’è e con lei tante associazioni che continuano nel loro quotidiano lavoro di stimolo sociale e costituzionale. L’umanità al potere. Adess0”. Salvini si sta già preoccupando.
FONTE: http://www.secoloditalia.it/2018/11/decreto-sicurezza-lanpi-si-copre-di-ridicolo-faremo-resistenza-civile/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
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I vecchi ed autentici partigiani dovrebbero avere un’ età media di 90 e passa anni, quindi per la maggior parte sono morti.
Addirittura, nella logica comunista, il presidente dell’ associazione è una donna che non ha mai visto la guerra….ma di che cosa vanno in cerca…a….sì di nuovi iscritti… magari di colore così fa più “trendly” (per usare una parola inglese a loro tanto cara)