Migranti stuprano e delinquono. Ma la Caritas non vuole si sappia

Il rapporto di Migrantes e Caritas sui migranti: “Stereotipi e fake news creano isteria”
di Claudio Cartaldo
Ora la Caritas Migrantes vogliono pure indicare le notizie che gli italiani devono vedere o leggere sui migranti.

Il motivo? È necessario secondo le organizzazioni della Chiesa che “le nostre comunità” acquisiscano una nuova “grammatica della comunicazione” che sia “aderente ai fatti e rispettosa delle persone”.
Il rapporto sull’immigrazione
Nel loro Rapporto Immigrazione, Caritas e Migrantes hanno monitorato le notizie riguardanti l’immigrazione apparse nei telegiornali di prima serata delle reti Rai, Mediaset e La7. E cosa ne esce fuori? Che in dodici anni pezzi, servizi e minuti dedicati al tema dell’immigrazione sono cresciuti in maniera esponenziale, fino a dieci volte tanto che in passato. Siamo arrivati infatti dalle 380 notizie del 2005 alle 4.268 del 2017.
Secondo il rapporto ci sarebbe una correlazione tra i flussi migratori che arrivano nel Belpaese, l’interesse mediatico verso gli immigrati e “gli eventi di natura politica” che riguardano il Paese. “Colpisce constatare – si legge – che la sensazione di minaccia alla sicurezza e all’ordine pubblico ricondotta all’immigrazione sperimenta dal 2013 una crescita costante. Nel corso del 2017 i telegiornali di prima serata si soffermano per lo più sui flussi migratori (40%), riservando quasi la metà delle notizie ai numeri e alla gestione degli sbarchi sulle coste italiane. Un ulteriore 34% dei servizi tele-giornalistici è dedicato a questioni che mettono in relazione immigrazione, criminalità e sicurezza“.
Caritas e Migrantes criticano il fatto che non ci siano quasi mai “buone notizie” sui migranti. Al racconto dell’accoglienza, infatti, nel 2017 è stato riservato solo l’11% delle notizie. Ma ci sarà un motivo, no?

I reati dei migranti

A certificare il boom di reati degli immigrati ci sono infatti i dati. Freddi numeri. A rivelarli, come scritto dal Giornale, è stata la Fondazione Hume nell’analisi intitolata “Crimine e Immigrazione in Italia”. I dati provengono dall’Istat, che li ha messi insieme domandandoli alle procure e al ministero dell’Interno (dunque tenendo conto sia delle condanne o dei procedimenti aperti che alle semplici denunce). Cosa ne viene fuori? Che in tutte le tipologie di reato i crimini degli immigrati sono maggiori, in proporzione alla popolazione, a quelli degli autoctoni. Ne siete sopresi? No. Ma a quanto pare la Caritas sì. Per esempio negli omicidi volontari dal 2006 al 2015 gli immigrati imputati sono cresciuti del 22% mentre i nativi sono diminuiti del 17%.
Dati simili erano stati diffusi dal Viminale anche per il 2018. Tra i reati contestati agli stranieri risultavano in crescita le violenze sessuali (+5,7%), le rapine (+5,7%), i furti (+5,1%), le truffe e le frodi informatiche (+4,3%), fino ovviamente ai crimini legati agli stupefacenti (+5,2%). E pensare che mentre i reati degli stranieri aumentano, quelli generali sono in riduzione. In generale tra il 1 gennaio e il 30 giugno del 2018 sono state denunciate e/o arrestate 429.506 persone, di cui 136.876 stranieri (il 31,9% del totale). In fondo anche lo stesso rapporto di Migrantes certifica che “al 31 dicembre 2017 la popolazione carceraria conta 19.745 detenuti stranieri tra imputati, condannati e internati. Rispetto allo stesso periodo del 2016, quando gli immigrati erano 18.621, si registra un incremento del +6%“.
L’allarme della Caritas
Eppure la Caritas tira dritto. “Abbiamo sentito come gli stereotipi sulle migrazioni possono creare un’isteria collettiva – ha detto don Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana – non possiamo tacere la preoccupazione per la costruzione di luoghi comuni sui migranti e su chi lavora per ospitarli. Le Ong sono dipinte come il nemico numero uno“. Secondo Soddu “esiste una narrazione falsata del fenomeno migratorio”. E così la Cei è pronta a “promuovere tutto ciò che potrà contribuire ad un’opera di contenimento di questa deriva culturale“.

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Decreto sicurezza, stretta su asilo e cittadinanza

Salvini: Italia più sicura, via tutti i campi rom

Decreto sicurezza, iniziato il Consiglio dei ministri: via alla stretta sui migranti

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto messo a punto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il provvedimento accorpa i due decreti su sicurezza e immigrazione a cui da settimane lavora il responsabile del Viminale. Il testo era stato oggetto negli ultimi giorni di uno stop-and-go legato a dubbi di costituzionalità. «L’obiettivo è chiudere tutti i campi rom entro la fine della legislatura», ha annunciato tra le altre cose Salvini in conferenza stampa.

IL PDF Decreto immigrazione e sicurezza, ecco il testo completo del decreto

Un decreto, aggiunge , «per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un’immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi,
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Spagna: ignoti imbrattano statua a Santiago


Segnalazione Corrispondenza Romana
È meta da secoli di pellegrinaggi, ma questo non ha fermato mani profanatrici, dall’imbrattare di blu una statua romanica in marmo della facciata della cattedrale di Santiago de Compostela: sfregiato il volto, su parte del corpo è stata scritto «Kiss», con riferimento ad una band degli Stati Uniti, nota nel genere heavy metal per i suoi suoni estremi, più volte accusati di proporre una musica satanica.
I servizi municipali hanno impiegato ore per cancellare disegni e scritte, ora la Polizia sta indagando, per individuare i responsabili, analizzando anche i video registrati dalle telecamere di sicurezza. Continua a leggere

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Il mondo si è trasformato ma pochi in Occidente lo hanno compreso

di Martin Sieff
Il mondo si è trasformato ma pochi in Occidente lo hanno compreso
Fonte: Controinformazione
Il mondo è cambiato e nessuno nell’Occidente lo ha notato. L’India e il Pakistan si sono uniti alla Shanghai Cooperation Organization. L’Organizzazione, a 17 anni dalla sua fondazione avvenuta il 15 giugno 2001, si è tranquillamente affermata come la principale alleanza e raggruppamento di nazioni in tutta l’Eurasia. Ora la stessa si è espansa da sei a otto paesi, due dei nuovi membri sono le gigantesche potenze regionali con armi nucleari dell’Asia meridionale, India, con una popolazione di 1.324 miliardi e il Pakistan, con 193,2 milioni di persone (entrambe nel 2016).
In altre parole, la popolazione combinata delle potenze facenti parte dello SCO, che già erano di oltre 1,5 miliardi di persone, è praticamente raddoppiata in un colpo solo. Continua a leggere

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Cristiani in piazza in Vietnam contro il regime comunista


Cattolici in piazza in Vietnam, a Binh Thuan, ad Hà Tinh e Vinh, ad esempio, con rosari, bandiere vaticane e striscioni, per protestare contro la concessione di terre ai comunisti cinesi e contro la legge liberticida sulla sicurezza informatica, autentica censura ad Internet: chi si colleghi ai siti cattolici rischia il processo.Già le forze dell’ordine hanno effettuato migliaia di arresti tra i manifestanti in tutto il Paese, il regime ha già minacciato una dura repressione. Il che non ha intimorito la Chiesa: il Vescovo emerito di Kontum, mons. Michael Hoàng Duc Oanh, ha chiesto anche per iscritto al presidente Tran Dai Quang di rispettare la volontà ed i diritti del popolo, di rilasciare quanti siano stati fermati, nonché di mantenere così la pace sociale.
Il Vescovo emerito ha anche criticato i sacerdoti membri dell’Assemblea nazionale, del tutto irreggimentati e per questo espressisi a favore della nuova normativa sul web: «Tradiscono la nostra fede ed il nostro Paese», ha detto il Vescovo. Continua a leggere

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Un voto che sia identitario e contro l’islamizzazione

Risultati immagini per voto consapevole“Il Circolo Cattolico Christus Rex” non dà un’indicazione di voto partitica. Si limita a dire a coloro che ci chiedono un’indicazione, di votare, in coscienza, per quello che si ritiene il “male minore”, tenendo conto della Dottrina Sociale della Chiesa, della scomunica latae sententiae per chi vota le sinistre e della realtà d’oggi. Ove possibile, il cattolico eviti l’isolamento e cerchi di poter dare il suo contributo per la buona battaglia o parte di essa, ricordando che tutto ciò che non viene fatto o condizionato da noi, vien fatto o condizionato dai nemici giurati di Cristo, nelle piccole come nelle grandi cose”.
QUINTA COLONNA
di Longino

C’è un pericolo più grande di tutti gli altri nelle elezioni del 4 marzo: esprimere un voto che non sia utile a tentare di fermare l’islamizzazione dell’Italia. I cristiani hanno il dovere di votare solo chi si oppone in modo credibile a questo progetto di cent’anni fa. E’ del 1925 la prima edizione del piano Kalergi, che ora viene attuato da una lobby mondialista, che ha in Bergoglio la punta di diamante, in George Soros il finanziatore e in Emma Bonino, l’esecutrice sul piano politico in Italia.

Come voleva Kalergi, la sostituzione della popolazione europea con popolazioni provenienti dall’area afro-asiatica è in atto. La sua conseguenza saranno gli stupri delle donne europee, che dall’ideologia islamista sono considerate niente di più che prede da conquistare, i matrimoni misti – per realizzare il meticciato – e la scomparsa dell’identità cristiana dall’Italia e dall’Europa. Continua a leggere

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