Torniamo alla lira, lo dice pure S&P

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Torniamo alla lira, lo dice pure S&P
Fonte: Paolo Becchi
Vogliamo dirlo chiaro e tondo: lo Stato italiano è vittima dell’usura. Gli interessi si cumulano sugli interessi e fanno crescere il debito anche se non ci si indebita più. Da 25 anni lo Stato non ha o meglio non avrebbe bisogno di indebitarsi perché incassa più tasse di quello che spende: nell’ultimo anno circa 30 miliardi di tasse in più delle spese, ma risulta in deficit di circa 40 mld l’anno perché paga circa 70 mld l’anno di interessi. Questo succede dall’inizio degli anni ‘90: da allora lo Stato ha pagato 2.500 miliardi di interessi, più del debito. Lo Stato ha un debito di circa 2.360 miliardi anche se da 25 anni non si indebita perché ha pagato ben 2.500 miliardi di interessi dai primi anni ‘90. Questo è un caso classico di usura, l’incremento del debito dovuto solo all’accumulo nel tempo degli interessi e che diventa impossibile da ripagare perché gli interessi sono troppo alti.
L’aumento dello spread è un fenomeno di usura ai danni dello Stato. Ecco perché. Read More

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Mattarella dovrebbe difenderci dalle offese europee


di FRANCESCO STORACE
Presidente, ci fai sentire italiani? Puoi far sentire la tua voce nei confronti di autentici mascalzoni che da Bruxelles ogni giorno si credono in diritto di poterci insolentire in malo modo?
Sta diventando davvero un problema ascoltare mattina, pomeriggio e sera dai tiggi’ la parola stonata del commissario europeo Moscovici: “Come gli ungheresi – e’ arrivato a dire costui in un intervento intervento ad una conferenza presso la sede di Parigi dell’Ocse – anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei”.
Ma come si permette? Deve essere il governo a difendersi da questa cialtronata o ad avvertire finalmente la necessità di farlo sarà il capo dello Stato? Read More

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Lo Stato è il contrario di una famiglia

di Ilaria Bifarini (Bocconiana redenta)
Lo Stato è il contrario di una famiglia
L’esposizione ripetuta a un’immagine o a un contenuto fa sì che l’individuo modifichi la propria percezione della realtà e interiorizzi il messaggio veicolato. E’ quello che gli psicologi chiamano “effetto priming”, e che pubblicitari ed esperti della comunicazione conoscono molto bene. Quanto più un messaggio viene ripetuto ed enfatizzato, magari attraverso la forma dello spot, tanto più esso risulterà familiare.
Così può accadere che un concetto privo di veridicità, ma ripetuto con insistenza e in modo convincente, acquisisca il rango di verità. E’ quanto accaduto con la fake news economica del momento, tanto assurda quanto apparentemente efficace: il bilancio dello Stato sarebbe come quello di una famiglia. La ripetono all’unisono giornalisti, conduttori televisivi, economisti e qualunquisti. Così la gente comune, digiuna di economia e soprattutto in buona fede, ha interiorizzato un pensiero del tutto fuorviante.
Secondo questa logica, quando un Paese presenta un debito pubblico –dunque la normalità in un’economia moderna- dovrebbe assumere il comportamento di una brava e accorta casalinga: stringere la cinghia e tagliare le spese familiari. Così, come una donna morigerata risparmierà sul cibo, sul vestiario e, in condizioni di estrema ratio, alle cure sanitarie per sé, per il coniuge e per i figli, così lo Stato dovrebbe seguire il suo virtuoso esempio. Read More

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I Benetton spendevano 23mila euro annui. Lo Stato, 1,3milioni

23 mila euro annui spendevano, i Benetton. Lo Stato, 1,3 milioni.

23 mila euro annui spendevano, i Benetton. Lo Stato, 1,3 milioni.

I genovesi che hanno subito i danni del Ponte Morandi vogliono manifestare, dicono, davanti alla casa di Beppe Grillo. Perché non vanno a manifestare davanti alla Procura? Vedete che il procuratore ha deciso questo: Crollo ponte Morandi, incidente probatorio in tribunale a Genova „I periti avranno 60 giorni di tempo per portare a termine le operazioni di sopralluogo, repertazione e catalogazione …
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Un atto di guerra civile

Un atto di guerra civile

Mai avrei pensato di postare un giorno un twwet di Daniele Capezzone: Daniele Capezzone‏Account verificato @Capezzone SeguiSegui @Capezzone Dimenticate di essere pro o contro @matteosalvinimi, simpatizzanti o antipatizzanti della @LegaSalvini. Ma #sequestro #fondi è atto grave. 1. Dirigenza Lega è diversa da quella sotto processo 2. Responsabilità penale è personale 3. Processo a Bossi-Belsito è ancora in appello Non ho voglia di …
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I VERI MOTIVI DELLA TRAGEDIA. Lo sporco sistema dei ribassi

Dalle notizie pervenute, i nostri militanti e simpatizzanti genovesi sono illesi. Ci uniamo al cordoglio dei familiari delle vittime e dedichiamo una prece in suffragio di tutte loro.

Scritto e segnalato da Antonio Amorosi

Genova. Lo sporco sistema dei ribassi. Ecco perché è crollato il ponte Morandi. Insider

Vi fareste operare da un chirurgo bravo o da chi fa il 70% di sconto e poi il lavoro lo fa il suo assistente neolaureato? Perché è crollato il ponte. Insider

Genova. Sistema dei ribassi. Ecco perché è crollato il ponte Morandi. Insider

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La guardia del "corpo"

Segnalazione del Blog di Maurizio Blondet

LA GUARDIA DEL "CORPO"

LA GUARDIA DELCORPO

Macron ha alloggiato Benalla nello stesso appartamento all’Eliseo in cui Mitterrand ha tenuto la sua amante” (dai giornali francesi). Alexandre Benalla è l’aitante guardia del corpo personale, di cui Macron ha cercato in tutti i modi di non separarsi, anche dopo che un video mostrava il focoso guardaspalle (che Macron ha fatto assumere dallo Stato a 10 mila euro mensili),
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Luigi Bisignani a IL TEMPO: Il piano segreto di Matteo

Risultati immagini per l'uomo che sussurrava ai potentiLuomo che sussurra ai potenti esprime la sua opinione in una delle sue consuete lettere domenicali al direttore de The weather, secondo giornale della Capitale. Il lettore si chiederà perché questi sporadici spazi a chi è sotto moltissimi punti di vista estremamente lontano dalle nostre posizioni. Ebbene, dopo averlo conosciuto, il motivo è presto detto: luomo che sussurra ai potenti può dire cose, alle volte, più interessanti di altri. Senza offesa verso chi non sussurra niente a nessunoanzi…(N.d.R.)
di Luigi Bisignani
Caro direttore, Matteo Salvini, come un leone nella savana, fiuta l’aria e prepara il prossimo attacco per conquistare sempre più territorio. Le prime mosse sono andate meglio del previsto e ora che ha posto al centro del dibattito europeo il fronte dell’immigrazione, tra l’altro ridicolizzando Macron e prendendosi il plauso della Merkel, può gestiredall’altoi rapporti con i suoi alleati, Forza Italia e Fratelli d’Italia, i quali per non essere annientati faranno di tutto per non metterselo contro. Il Movimento 5 Stelle, fiaccato per una serie di ragioni, prima fra tutte le lotte interne tra il gruppo Grillo-Di Battista-Fico e quello Di Maio-Bonafede-Casaleggio che lo dilaniano da quando hanno cominciato ad annusare il profumo del potere, perde sempre più consensi. Con una savana dal panorama così arido, il leone Salvini sta preparando in gran segreto il suo piano B: si prenderà, in un solo colpo, i delusi di Berlusconi, della Meloni ma soprattutto una parte di quell’elettorato grillino che non sopporta più quel giustizialismo sommario e ambientalismo di facciata che blocca investimenti e nuove infrastrutture. Read More

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