Centrodestra in rivolta per l'imam che spiega quando pestare le donne
Indignazione per l’ospite dello show islamico. Assessore regionale e deputati incalzano Sala.
Sorpresa, indignazione, ma non solo. Il centrodestra chiama anche in causa il sindaco, per chiedergli conto di quali siano i suoi interlocutori sul tema moschee.
Non è passato inosservato insomma il caso sollevato dal Giornale sulla “Fiera della speranza”, evento organizzato da “Islamic relief” e in programma per il fine settimana di Pasqua in un locale di via Mecenate a Milano. Non è passato inosservato, soprattutto, l’ospite d’onore, l’Imam Jasem Al Mutawa. L’appuntamento è molto ambizioso: previsti spettacoli, concerti, un talent show, ma anche laboratori, conferenze e workshop. E anche il lancio pubblicitario è stato di prim’ordine con tanto di sponsor, concorsi abbinati e pullman per i fan in arrivo da mezza Italia.
Ora sono noti anche gli ospiti dell’«evento più atteso dell’anno» e uno in particolare ha suscitato preoccupata attenzione (ma non a sinistra, a quanto pare). È L’imam Al Mutawa, protagonista di una grottesca performance televisiva: un’intervista in cui discettava di percosse sulle donne. «Si può trovare in rete un video in cui insegna che la moglie non va picchiata con bastoni pesanti, ma con mano leggera, per farle capire chi comanda» ha spiegato interpellato dal Giornale Lorenzo Vidino, fra i massimi esperti di estremismo islamico. Vidino ha spiegato anche che Abdel Mourou – altro ospite – «è il leader spirituale di Al Nahda, sostanzialmente la versione tunisina dei Fratelli Musulmani» e che un terzo, Rajab Zaki è «l’imam della moschea di Finsbury Park, considerato l’epicentro dei Fratelli Musulmani inglesi».
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