La Francia sforerà il tetto del 3% E adesso cosa farà l’Europa?
Emmanuel Macron non riuscirà probabilmente a placare i gilet gialli, visto che l’ala più intransigente ha già detto di riprendere le iniziative per la quinta giornata di mobilitazione. Ma intanto, il presidente francese ha ottenuto un primo risultato: sforare il tetto del 3%. Come ha spiegato il presidente dell’Assemblea nazionale, Richard Ferrand, la Francia “probabilmente aumenterà il deficit” pubblico “temporaneamente” per finanziare le misure annunciate da Macron in risposta ai gilet gialli.
Continua a leggere
Gilet gialli. La marcia su Parigi
“Giubbotti gialli! Il 24, tutta la Francia a Parigi! Il movimento del Giubbotti Gialli non si è esaurito il 17 scorso. Diverse migliaia sono rimasti sui rondò, qua e là, bloccandoli. La parola d’ordine è il raduno di massa a Parigi per sabato 24. Non so se sia un’impressione a distanza, ma l’incalzare delle notizie ha un andamento , se …
Leggi tutto.
FONTE: https://www.maurizioblondet.it/gilet-gialli-la-marcia-su-parigi-i-preparativi/
Francia e Germania contro la manovra italiana
di Nico Di Giuseppe
Gli attacchi e le critiche alla manovra del governo gialloverde ormai sono all’ordine del giorno.
Ieri ci hanno pensato Bce, Bundesbank, Ue, Austria e Olanda. Oggi è la volta della Germania e della Francia.
“Mi rammarico che l’Italia non abbia accolto la mano tesa dalla Commissione europea. La Commissione europea aveva detto ‘discutiamo, dialoghiamo, proviamo a migliorare questo bilancio’, e l’Italia ha rifiutato questo dialogo”, ha dichiarato il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire invitando l’Italia a “dare prova di responsabilità” e “lucidità” su questo dossier. Le Maire, parlando alla trasmissione ‘Les 4 vérités’ su France 2, ha detto che “ora sta alla Commissione europea prendere la sua decisione”.
Continua a leggere
In Francia sempre tutto bene. Come in Germania
IN FRANCIA INVECE TUTTO BENE. COME IN GERMANIA.
Macron una ne fa e una ne pensa. Come saprete, lui l’anti-fasci-razzista , è riuscito a lodare il maresciallo Pétain, il capo del governo di Vichy, collaborazionista con Hitler, suscitando proteste internazionali. Praticamente, ogni volta che apre bocca, sbotta in qualche involontaria provocazione. Usa spesso parole inventate , distorte (croquignolet), gergali da teppista (”bordel”, “pognon de dingue”) o enigmatiche (“essence …
Leggi tutto.
La distruzione ultima di una cultura e i suoi risultati
di Maurizio Blondet
… Leggi tutto
Discorso (inutile) sul soldato e la democrazia
Discorso (inutile) sul soldato e la democrazia
Si parla del video preparato dal ministero Difesa per la festa delle forze armate è censurato dal primo ministro che vuole immagini “meno forti”, soldati italiani che fanno la protezione civile. In questi giorni, chi segue l’aggressione dell’Europa contro l’Italia, chi ha visto come ci è stata strappata la Libia, e come si subiscono le umiliazioni dai francesi a …
Leggi tutto.
Francia, un altro massone nelle stanze del potere
Segnalazione Corrispondenza Romana
Ancora un massone nelle stanze del potere, in Francia. Si tratta di Christopher Castaner, nominato nuovo ministro degli Interni lo scorso 16 ottobre, due settimane dopo le dimissioni di Gérard Collomb.
Durante i suoi studi in Giurisprudenza, Diritto commerciale internazionale, Scienze criminali e criminologia e Scienze politiche, Castaner si è avvicinato ai club «Forum» di Michel Rocard, dove ha fatto la conoscenza di differenti personalità del mondo politico, tra le quali i massoni Michel Sapin, Alain Bauer, Manuel Valls così come Olivier Faure, con cui ha mantenuto i contatti, e Benoît Hamon, con cui invece li ha recisi. Divenne membro del Partito socialista nel 1986. Venne eletto Sindaco di Forcalquier nel 2001, confermato poi nel 2008 e nel 2014; nel 2004 è stato consigliere regionale in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, rieletto poi nel 2010. Nel 2012 è stato eletto deputato nella II Circoscrizione delle Alpi-de Haute-Provenza. Membro della Commissione Finanziaria dell’Assemblea Nazionale, è stato nominato relatore speciale per i bilanci di lavoro ed occupazione. Nel giugno 2014 l’allora primo ministro Manuel Valls gli ha affidato per decreto la vicepresidenza del Copiesas, il Consiglio d’orientamento della partecipazione, degli utili, del risparmio salariale e dell’azionariato salariato. Inoltre, è stato relatore della legge sulla crescita, sull’attività e sull’eguaglianza nelle opportunità economiche, più nota come legge Macron. E proprio da Macron Castaner è stato nominato nel 2017 Segretario di Stato incaricato delle relazioni col Parlamento e designato portavoce del governo di Edouard Philippe, posto che lasciò il 24 novembre di quell’anno: pochi giorni prima, il 18 novembre, era stato eletto delegato generale di La République en marche.
Lo scorso 16 ottobre è giunta la sua nomina a ministro degli Interni: secondo diversi media, avrebbe minacciato di lasciare il posto di Segretario di Stato e di aggiungersi così al lungo elenco di addii al governo, se non gli fosse stato dato questo ministero. Come il suo predecessore e come la maggior parte di coloro che hanno avuto tale funzione, anche Castaner è massone, come precisa l’agenzia Medias-Presse.Info, assieme a molti altri organi di stampa, come il blog Le Salon Beige, che fornisce un ulteriore tassello, evidenziando come sia proprio di En Marche l’80% dei circa 500 aderenti al Circolo Camille-Desmoulins, impegnato a riunire i massoni di qualunque obbedienza, che si riconoscano nelle idee e nell’azione di Emmanuel Macron. Ed allora tutto diviene più chiaro… Continua a leggere
La democrazia secondo Macron
LA DEMOCRAZIA SECONDO MACRON
(MB. Da Contropiano, il giornale comunista:) Solidarietà a Jean-Luc Mélénchon! di Potere Al Popolo Stamattina alle 7:00 le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in casa di Jean Luc Melenchon. Perquisizioni a tappeto in ogni angolo, sequestro di computer, cellulari e altri oggetti personali. I motivi di questa irruzione forzata, neanche si trattasse di chissà cosa, sono riconducibili, stando alle prime notizie, …
Leggi tutto.
Macron boicotta pellegrinaggi in treno per Lourdes
Invece farebbe bene ad andarci assieme alla nonna, chissà che non avvenga il miracolo…(n.d.r.)
A lanciare l’allarme è Coordinamento Nazionale Pellegrinaggi Italiani che teme la soppressione del servizio di treni speciali per Lourdes in partenza dall’Italia
di Giorgia Baroncini
Ora Emmanuel Macron boicotta i pellegrinaggi in treno a Lourdes. Il presidente francese ha pensato di bloccare i treni che trasportano i pellegrini al santuario mariano. Continua a leggere