Nuova riunione segreta del Bilderberg. Ecco chi sono gli italiani invitati

Si avvicina la riunione annuale di uno dei poteri sovranazionali più potenti…(n.d.r.)

La 67ma riunione del gruppo Bilderberg si terrà a Montreux, in Svizzera, dal 30 maggio al 2 giugno. Per l’Italia ci saranno Matteo Renzi, Stefano Feltri del Fatto Quotidiano e Lilli Gruber
Si riuniranno dal 30 al 2 giugno, ma il luogo dell’incontro preciso non è ancora stato confermato e verrà comunicato soltanto due giorni prima.

Questa volta i membri del gruppo Bilderberg si troveranno a Montreux, in Svizzera. L’incontro segreto del riservato gruppo formato da David Rockfeller nel 1954 questa volta ospiterà anche Matteo Renzi, Stefano Feltri del Fatto Quotidiano e Lilli Gruber. Durante la 67esima riunione del gruppo, i circa 130 partecipanti parleranno in modo riservato di economia, industria, finanza e media.
Come riportato dall’Huffington Post, i temi saranno undici, e tra questi ci saranno anche ambiente e futuro. Ecco alcuni titoli delle discussioni che si terranno: “Un ordine strategico stabile”, “Cosa adesso per l’Europa?”, “Cambiamenti climatici e sostenibilità”, “Cina”, “Russia”, “Il futuro del capitalismo”, “Brexit”, “L’etica dell’intelligenza artificiale”, “I social media come arma”, “L’importanza dello spazio”, “Le minacce cyber”.
La quattro giorni di dibattiti segreti, di cui i partecipanti sono autorizzati ad utilizzare i contenuti senza però poter rivelare né l’identità né l’affiliazione degli oratori, l’anno scorso si è tenuta a Torino all’Nh Hotel Lingotto Congress. A pagare l’organizzazione dell’evento dell’edizione scorsa, secondo le regole della Fondazione, erano stati i membri italiani del “comitato direttivo”, ossia John Elkan e la giornalista Lilli Gruber.

fonte – http://m.ilgiornale.it/news/2019/05/28/nuova-riunione-segreta-del-bilderberg-ecco-chi-sono-gli-italiani-invit/1702569/

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Olbia "tempio" della Massoneria: il raduno delle Logge Garibaldi tra curiosità e mistero

Olbia, 18 maggio 2019 – Tutto ciò che cela un segreto, vuoi per riservatezza vuoi per storia, genera curiosità e pregiudizio: lo sa bene la Massoneria, spesso usata come parafulmine quando si parla di vicende politiche.
Proprio la Massoneria, quella vera, si è palesata in grande stile a Olbia questo fine settimana per l’annuale raduno delle Logge dedicate a Giuseppe Garibaldi: un personaggio storico dalle mille sfaccettature, controverso, ma anche noto membro della Massoneria.
I componenti delle Logge Garibaldi di tutto il mondo si sono così dati appuntamento a Olbia, presso il Geovillage, per rendere omaggio alla figura garibaldina.
L’evento è stato organizzato su più segmenti: uno pubblico (un convegno dedicato a Garibaldi), uno dedicato allo svago (cena di gala, gita a La Maddalena), uno privato (dedicato a riunioni a porte chiuse e riti).
A rispondere alle domande dei giornalisti è stato Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Insieme a lui anche Michele Pietrangeli (Grande Oratore facente parte della Giunta del Goi) e Gian Carlo Caddeo (Presidente del Collegio del Maestri Venerabili della Sardegna).
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La storia della massoneria a L'Aquila

Artemia Nova Editrice annuncia la presentazione del libro Storia della Massoneria in Abruzzo di Serpentini e Di Giovanni. L’evento si terrà venerdì 3 maggio alle ore 18.00 nella libreria Mondadori Book Store di Piazza Duomo.
Una corposa opera di 308 pagine in cui i due autori ripercorrono le vicende della Libera Muratoria abruzzese dagli albori, quando alla notevole ripresa culturale della Napoli settecentesca, che, insieme con l’incremento degli scambi economici e culturali con altri paesi, portò al cosiddetto “illuminismo napoletano”, diede grande impulso il fenomeno massonico, fino alla ricostituzione delle Logge abruzzesi nel dopoguerra.
Il libro ricostruisce lo sviluppo di queste idee e la storia delle prime Logge, da quelle dei protagonisti della “Rinascenza teramana” di fine Settecento alle Logge castrensi del periodo napoleonico. Seguono una dettagliata ricostruzione della diffusione in Abruzzo della Carboneria e un’analisi dei suoi rapporti con la Massoneria nel primo Ottocento, la descrizione della ripresa dell’attività massonica dopo l’Unità d’Italia e delle vicende relative al complesso quadro della Massoneria abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento.
Viene poi tratteggiato il dualismo tra il Grande Oriente d’Italia e la nuova Obbedienza di Piazza del Gesù, sorta con lo scisma ferano del 1908, per poi passare al dibattito tra neutralismo ed interventismo alla vigilia della Grande Guerra e ai rapporti con il Fascismo, fino alle elezioni del 1924.
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fonte – https://www.ilcapoluogo.it/2019/05/03/la-storia-della-massoneria-a-laquila/

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Università Teramo, il convegno che celebra 300 anni di massoneria lo paga l'ateneo. I relatori? I gran maestri

“Trecento anni di storia della Massoneria. La Gran Loggia d’Italia” è l’evento che si terrà nella sala delle lauree dell’ateneo il 16 aprile e per il quale l’università ha stanziato 2mila euro. I prof in subbuglio: “Non è un dibattito scientifico. E pensare che noi per fare convegni di spessore non abbiamo a disposizione più di 500 euro. Sconcertati dall’irritualità dell’evento”. L’ex rettore: “Sono solo rimborsi-spese”. E’ il posto migliore per parlarne”
Per la prima volta in assoluto un gran maestro viene chiamato a tenere una lectio sulla massoneria nell’università pubblica italiana. Un convegno che è celebrativo e non scientifico“. All’università di Teramo i docenti sono in subbuglio per la decisione, già deliberata da Senato accademico e cda, di organizzare il 16 aprile il convegno Trecento anni di storia della Massoneria. La Gran Loggia d’Italia. Inizio 9.30, intervento di chiusura tre ore dopo. Spiccano tra i relatori i vertici della Gran Loggia d’Italia, il secondo ordine italiano per iscritti (circa 8 mila), dopo il Grande Oriente (Goi): Antonio Binni, avvocato civilista classe 1937 e Gran maestro, e Luciano Romoli, Gran maestro vicario della stessa loggia. A proporre la giornata al Senato accademico è stato il rettore dell’Università di Teramo, l’agronomo Dino Mastrocola, che oltre a essere presidente dello stesso Senato lo è anche del cda che delibera spese e stanziamenti. Quindi anche il costo dell’evento: 2mila euro. “È tantissimo, sono soldi dell’università, in questo caso del dipartimento di scienze politiche – spiega una fonte dell’Università di Teramo a ilfattoquotidiano.it -. E pensare che noi per fare convegni di spessore non abbiamo a disposizione più di 500 euro”. L’evento, ha deciso il rettore, avrà luogo nella sala delle lauree, la più importante di tutto l’ateneo “anche sul piano simbolico. Dove si laureano i nostri ragazzi vedremo parlare i massoni”.

Alcuni professori, che si dicono “sconcertati dall’irritualità dell’evento”, pensano in queste ore anche a sollecitare un’interrogazione parlamentare. “In passato eventi di questi tipo, cioè di eventi sulla massoneria fatti da massoni legati all’università, hanno trovato una forte opposizione. Qui, al momento non sta succedendo”. A Genova, ad esempio, nel 2015 erano stati promessi crediti universitari a chi avesse preso parte a una tavola rotonda sulla massoneria, e a Sassari la commemorazione nel 2017  per ricordare il gran maestro sardo Armandino Corona. In quel caso l’ospite d’onore era stato il gran maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi. A chiudere il convegno, anche dopo l’intervento dell’ex deputato di Forza Italia Demetrio Pietro Errigo, c’è Luciano D’Amico, ex rettore dell’ateneo attualmente imputato per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e peculato. Nel primo caso D’Amico è accusato di avere incassato 57mila euro non dovuti tra agosto 2014 e febbraio 2017, visto che essendo presidente del cda dell’Arpa Spa e poi della società regionale dei trasporti Tua Spa, avrebbe smesso di svolgere l’attività di docente a tempo pieno, conditio sine qua non per essere rettore. Il peculato si riferisce invece a dieci tablet di proprietà dell’ateneo consegnati al personale tecnico di supporto al duo comico Ficarra e Picone durante l’evento di orientamento “Welcome matricole” del 2013.

fonte – https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/10/universita-teramo-il-convegno-che-celebra-300-anni-di-massoneria-lo-paga-lateneo-i-relatori-i-gran-maestri/5097015/

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POLEMICA SUL CONVEGNO SULLA MASSONERIA ALL'UNITE, C'E' CHI INVOCA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE E CHI NE CRITICA LOCATION E COSTI…

Segnalazione di Pietro Ferrari
POLEMICA SUL CONVEGNO SULLA MASSONERIA ALL’UNITE, C’E’ CHI INVOCA UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE E CHI NE CRITICA LOCATION E COSTI…
“Per la prima volta in assoluto un gran maestro viene chiamato a tenere una lectio sulla massoneria nell’università pubblica italiana. Un convegno che è celebrativo e non scientifico“. E’ rimbalzata sulle pagine del fattoquotidiano.it la presa di posizione di alcuni docenti dell’Università di Teramo che hanno poco gradito la decisione di organizzare un convegno sui “Trecento anni di storia della massoneria”- In un articolo di Eleonora Bianchini, infatti, riporta la polemica e la presa di posizione di una fonte interna che critica anche i costi “Costerà 2000 euro, sono tantissimi, sono soldi dell’università, in questo caso del dipartimento di scienze politiche – spiega appunto la fonte dell’Università di Teramo a ilfattoquotidiano.it -. E pensare che noi per fare convegni di spessore non abbiamo a disposizione più di 500 euro”. Secondo i cronisti del Fatto, “alcuni professori, che si dicono sconcertati dall’irritualità dell’evento, pensano in queste ore anche a sollecitare un’interrogazione parlamentare”. Il motivo? La presenza tra i relatori dei vertici della Gran Loggia d’Italia, il secondo ordine italiano per iscritti (circa 8 mila), dopo il Grande Oriente (Goi): Antonio Binni, avvocato civilista classe 1937 e Gran maestro, e Luciano Romoli, Gran maestro vicario della stessa loggia. A difesa dell’iniziativa, il Fatto ha sentito l’ex rettore Luciano D’Amico «Sinceramente non capisco tutto questo interesse intorno al convegno. Penso che la massoneria, e lo dico da non massone, faccia parte della storia. Anzi, penso sia un atto di maturità che se ne parli in università, che è un luogo di discussione e dibattito, senza censure. Come si parla di Olocausto o dei grandi temi della storia, si può parlare anche di questo»
fonte – https://certastampa.it/cronaca/31644-polemica-sul-convegno-sulla-massoneria-all-unite-c-e-chi-invoca-un-interrogazione-parlamentare-e-chi-ne-critica-location-e-costi.html?fbclid=IwAR3pM9B45FNkpYkmJswNTLm2a5SzM6EHdu5gtDeGQbqGTnU8-HgqmH4fKs0

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Ricorso contro legge anti massoneria: “ricevibile” per presidente commissione petizioni Ue

Ricevibile perché il suo oggetto rientra nell’ambito delle attività dell’Unione europea, conformemente al regolamento del Parlamento Europeo”. Così la presidente della Commissione per le Petizioni dell’Ue, Cecilia Wistrom, sulla petizione di un cittadino italiano contro la legge della Regione Siciliana che prevede “l’obbligo dichiarativo dei deputati dell’Ars, dei componenti della giunta e degli amministratori locali, in tema di affiliazione a logge massoniche o similari”. Lo rende noto il legale del ricorrente, l’avvocato Salvo Ragusa del foro di Catania.
La presidente della Commissione ha “ravvisato l’opportunità di sottoporre le questioni anche alla commissione del Parlamento europeo competente in materia”, e ha deciso di trasmettere la petizione “alla commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni e a quella per la Cultura e l’istruzione per informazione”. Nel ricorso si contesta la violazione di articoli della Costituzione italiana, sul diritto inviolabile dell’uomo e sulla pari dignità sociale ed eguaglianza di fronte alla legge, e di diversi articoli della Carta dei diritti europei.In particolare, si legge nella petizione, “questa legge” regionale “va censurata” perché “sottintende finalità non espresse di controllo sull’individuo confliggenti con gli intangibili principi di libertà dello stesso” e “creerebbe delle liste di proscrizione”, un “censimento lesivo della dignità” delle persone che, si sostiene, verrebbero “indicati al pubblico giudizio e sospetto”.

fonte – https://www.blogsicilia.it/palermo/ricorso-contro-legge-anti-massoneria-ricevibile-per-presidente-commissione-petizioni-ue/477722/

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Massoneria: 27 arresti a Castelvetrano


(ANSA) – TRAPANI, 21 MAR – Operazione contro una loggia massonica segreta a Castelvetrano, il paese natale del boss latitante Matteo Messina Denaro.
I carabinieri, coordinati dalla Procura, stanno eseguendo 27 arresti per reati contro la Pubblica Amministrazione, contro l’amministrazione della Giustizia nonché associazione a delinquere segreta
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Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/03/21/massoneria-27-arresti-a-castelvetrano_a6a62aac-9cd0-4ea1-a8fe-c01396847903.html
 

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Il Gran Rabbino impone il test del DNA per provare la Judentum

FONTE: Ynet Net Nuove prove dimostrano che il rabbino capo aschenazita chiede che i cittadini dell’ex Unione Sovietica provino la loro ebraicità prima che possano sposarsi; in alcuni casi anche i parenti stretti  sonoassoggettati al  test genetico. Moran Azoulay | Pubblicata il: 03.11.19, 13:52 Il rabbinato di Israele ha eseguito test genetici su israeliani dall’ex Unione Sovietica, per verificare se sono “geneticamente ebrei” …

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fonte – https://www.maurizioblondet.it/il-gran-rabbino-impone-il-test-del-dna-per-provare-la-judentum/

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MILIZIA CRISTIANA E MASSONERIA

Militia est vita hominis super terram (Gb7,1)
di Francesco Lamendola
Articolo pubblicato sul sito Accademia Nuova Italia
Che cos’è la vita umana?In che cosa consiste il vivere, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto?Non in senso puramente biologico, come quella di ogni altra creatura vivente; né:a che cosa serve?, o:a che scopo ci è data?Perl’uomo consapevole, beninteso, e non per l’uomo che vive alla giornata, senza mai farsi una domanda che vada al di là del suo utile immediato; e neppure peril bambino, che si fa tante domande perché vive tutto immerso nello stupore della continua scoperta, ma che ancora non possiede un raziocinio per porle nella maniera giusta, e tanto meno per trovare le risposte,la vita è essenzialmente una milizia.
Ciò era ovvio per il cristiano, finché la Chiesa cattolica faceva ancora il suo dovere, quello di insegnare ciò che è essenziale nell’ordine della vita soprannaturale, oltre che in quello della vita naturale: e non stiamo parlando di secoli e secoli fa, ma di qualche decennio fa. Poi, a partire dalConcilio Vaticano II, sono arrivati i cattivi teologi, i quali hanno introdotto la loro pessima teologia; e la teologia ha influenzato la liturgia, poi la pastorale, infine la stessa dottrina, invertendo il giusto ordine delle cose, secondo il quale la teologia è data per chiarire la fede e non per complicarla e confonderla. Continua a leggere

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La Massoneria si prepara al voto: e intanto la loggia si sposta su Whatsapp

Il Grande Oriente d’Italia (Goi) va alle elezioni di domenica 3 marzo senza che i bookmakers possano accettare scommesse. Nei termini del defunto Totocalcio è uno fisso.
Il Gran Maestro uscente, Stefano Bisi. Il giornalista senese guida l’unica lista presente. Non accadeva dal 1985 quando l’assemblea del Goi aveva rieletto in modo plebiscitario il cagliaritano Armando Corona. La principale obbedienza massonica italiana al tempo era ancora scossa dallo scandalo della P2, la loggia coperta di Licio Gelli e Umberto Ortolani. Oggi tra le inchieste della commissione parlamentare antimafia e la fatwa grillina contro la libera muratoria, gli oltre 23 mila iscritti (ma votano solo i 17 mila con il grado di maestro) alle 858 logge del Goi ritengono che il livello di allarme sia simile.
«Non è obbligatorio litigare nella vita», commenta sornione Bisi, «e io non mi sono certo messo davanti alla sede di Villa del Vascello con la pistola a impedire la presentazione di liste concorrenti. È stato un moto spontaneo. Evidentemente i fratelli avranno ritenuto che la giunta uscente abbia fatto bene e che ci sia coesione e serenità all’interno dell’obbedienza». Continua a leggere

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