L'aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo

di Filippo Savarese
Sono passate due settimane dalla censura del Comune di Roma contro i nostri manifesti regolarmente affissi in Città.
Lo slogan che avevamo scelto – “L’aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo“, facendo riferimento agli aborti selettivi in Asia – ha mandato in cortocircuito per giorni giornali, partiti, collettivi di sinistra, Lobby LGBT, gruppi ultrafemministi… tutti!

L’immagine della campagna censurata a Roma.
Per giorni tutti hanno parlato della nostra “scandalosa” campagna a favore della Vita Umana. Fino alla censura del Comune, che ha ordinato all’agenzia di rimuovere subito tutti i 50 cartelloni. E così è stato. Ci hanno imbavagliati come nelle dittature.
Io stesso mi sono addirittura meritato una dedica (diciamo così…) su un muro vicino casa… Eutanasia per Savarese… ma non mi spavento di certo. Continua a leggere

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L'aborto spinge le donne verso il suicidio

Segnalazione Redazione BastaBugie
La depressione post partum è un’inezia rispetto alla sindrome post aborto, una tragedia taciuta e ignorata (VIDEO: testimonianza di chi ha abortito)

da Notizie ProVita

(LETTURA AUTOMATICA)
L’aborto volontario spinge le donne verso il suicidio.
National Right to Life torna a evidenziare le pubblicazioni scientifiche che concludono in modo univoco in tal senso.
La depressione post partum è proprio un’inezia rispetto alla sindrome post aborto: i numeri delle donne che arrivano a tentare o praticare il suicidio dopo una gravidanza sono evidenti. Oltre tutto la crisi dopo il parto si risolve nel giro di pochi mesi, mentre la sindrome post aborto può covare – e logorare – per anni prima di esplodere in tutta la sua virulenza. Soprattutto quando la donna nega a se stessa che l’aborto sia un male e che il suo bambino ne sia vittima innocente.
In Irlanda i pro choice chiedono insistentemente di consentire l’aborto quando la vita della madre è in pericolo, e perciò anche quando ella minacci il suicidio: come negli USA, prima della sentenza Roe vs. Wade che nel ’74 legalizzò l’aborto a richiesta. In molti Stati bastava che una donna incinta dichiarasse intenti suicidari per ottenere il certificato medico per abortire. Continua a leggere

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Nelle mani di chi siamo…

Risultati immagini per credo in dio padre onnipotenteQUINTA COLONNA
di Longino
Si chiama Francesco, ha 73 anni, è un operaio in pensione e vive a Maldola, un piccolo paese dell’appennino forlivese. Sua figlia Elisa, 45 anni, è cerebrolesa dalla nascita. L’altro ieri mattina, alle 8.30, prima di affidarla al pulmino che l’avrebbe portata – come ogni, da 12 anni – in un Centro di Assistenza,  Francesco ha sparato un colpo di pistola in testa ad Elisa, che è morta sul colpo. Poi, Francesco ha puntato l’arma contro se stesso e si è sparato. Ora è in gravissime condizioni, mentre la madre di Elisa è ancora in stato forte di forte choc. Francesco aveva paura di non potercela più fare, era preoccupato di non poter continuare a sostenere le spese per Elisa e soprattutto angosciato per il futuro della fìglia. Che fine avrebbe fatto senza di lui e senza sua moglie?

Una storia come tante, si dirà. Sì, come troppe. All’inizio del mese di marzo, a Firenze, un uomo di 84 anni, Guerrando, ha preso il suo fucile da caccia ed ha sparato alla moglie Gina, 82 anni e alla figlia Sabrina, 44 anni, tetraplegica. Anche lui, come Francesco, aveva paura del futuro.

Un altro Francesco, invece, che non ha alcuna paura del futuro, e quindi della morte, perché mostra di non credere né nell’Inferno né, tanto meno, nell’immortalità dell’anima, dissacra la contemplazione e le preghiere dei monaci. Continua a leggere

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Bufera su manifesto antiabortista a Roma: 'rimuovetelo'! e l'hanno rimosso ma l'obiettivo è stato raggiunto!

http://www.ansa.it/webimages/ch_700/2018/4/5/8c30871fdd1812f4fbb95e694fe2391a.jpg

Polemiche su maxi cartellone ProVita. Campidoglio, già diffidati (ANSA)

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http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2018/04/05/bufera-su-manifesto-antiabortista-a-roma-rimuovetelo_789dcfec-82be-429f-8a18-a813af2a695e.html Continua a leggere

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La confessione choc della suora: "II papa propone il preservativo"

Una suora argentina sostiene che Bergoglio le abbia proposto l’utilizzo di tre metodi contraccettivi: preservativo, diaframma e legatura delle tube
di Giuseppe Aloisi
Una suora appartenente all’ordine delle Carmelitane Missionarie Teresiane sostiene che il papa abbia in qualche modo avallato l’utilizzo del preservativo e del diaframma come metodi contraccettivi.
La “confessione” choc è stata diffusa attraverso un’intervista a Radio Cut. Martha Pelloni, questo il nome della consacrata e superiora, ha detto che Jorge Mario Bergoglio le ha proposto tanto l’uso del preservativo quanto il diaframma e la legatura delle tube per le donne che non hanno il desiderio di rimanere in stato interessato. “Papa Francesco parlando di questo tema – ha dichiarato la suora argentina – mi ha detto tre parole: preservativo, transitorio e reversibile. Un diaframma, e in ultimo caso, quello che noi consigliamo alle donne del campo…legare le tube…niente che sia abortivo o distruttivo della donna”. E ancora, si legge sul blog del vaticanista Marco Tosatti, la suora ha sottolineato che: “Se c’è un’educazione sessuale e responsabilità dello Stato per occuparsi della donna nella sua situazione di povertà, non abbiamo bisogno di depenalizzare l’aborto perché non c’è necessità di abortire”. Continua a leggere

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