L'aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo
di Filippo Savarese
Sono passate due settimane dalla censura del Comune di Roma contro i nostri manifesti regolarmente affissi in Città.
Lo slogan che avevamo scelto – “L’aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo“, facendo riferimento agli aborti selettivi in Asia – ha mandato in cortocircuito per giorni giornali, partiti, collettivi di sinistra, Lobby LGBT, gruppi ultrafemministi… tutti!
L’immagine della campagna censurata a Roma.
Per giorni tutti hanno parlato della nostra “scandalosa” campagna a favore della Vita Umana. Fino alla censura del Comune, che ha ordinato all’agenzia di rimuovere subito tutti i 50 cartelloni. E così è stato. Ci hanno imbavagliati come nelle dittature.
Io stesso mi sono addirittura meritato una dedica (diciamo così…) su un muro vicino casa… Eutanasia per Savarese… ma non mi spavento di certo. Continua a leggere