Non c'è stato alcun attacco chimico in Siria

di Robert Fisk
Non c'è stato alcun attacco chimico in Siria
Fonte: Megachip
Dal reportage del celebre e storico reporter di guerra Rober Fisk si evince che a Douma non c’è stato nessuno attacco con armi chimiche. Potrebbe essere contestata la versione di Fisk. Vero, ma dal momento che i governi di USA, Francia e Gran Bretagna hanno attaccato la Siria in quanto hanno ricevuto informazioni dai social network dell’uso di gas da parte dell’esercito siriano, perché non si dovrebbe credere ad un reporter di fama internazionale che da più di 40 anni realizza reportage dai campi di battaglia? L’articolo di Fisk acquisisce un’autorevolezza maggiore dal momento che non si può affatto definire un simpatizzante di Assad. Dall’articolo, qui in originale, emerge. Segue traduzione integrale. [L’AntiDiplomatico] Questa è la storia di una città chiamata Douma, un luogo devastato e puzzolente di blocchi di appartamenti distrutti – e di una clinica sotterranea le cui immagini di sofferenza hanno permesso a tre delle nazioni più potenti del mondo occidentale di bombardare la Siria la scorsa settimana. C’è anche un dottore amichevole in un cappotto verde che, quando lo rintraccio nella stessa clinica, mi dice allegramente che la ripresa del “a gas” che ha fatto orrore al mondo – nonostante tutti i dubbiosi – è perfettamente genuina. Continua a leggere

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Segretario della difesa USA: "Non abbiamo prove che Assad abbia usato armi chimiche"

Americanismo grottesco e guerrafondaio…la storia si ripete…ma stavolta lo ammettono… (n.d.r.)

http://www.oltrelalinea.news/wp-content/uploads/2018/02/130305150918-james-mattis-1-full-169.jpg

Dopo tante narrative faziose e unilaterali, gli USA hanno finalmente ammesso di non avere prova alcuna sul fatto che Bashar al-Assad abbia utilizzato armi chimiche. Questa comunicazione, in fondo, …

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http://www.oltrelalinea.news/2018/02/17/segretario-della-difesa-usa-non-abbiamo-prove-che-assad-abbia-usato-armi-chimiche/ Continua a leggere

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Macron ci sta portando al massacro per arricchire la Francia

di Mario Mauro
Macron ci sta portando al massacro per arricchire la Francia
Fonte: Il Sussidiario

“La comunità internazionale dovrebbe fare tesoro di quanto esprimono le comunità cristiane siriane che senza essere sostenitrici di Assad, chiamate a scegliere tra lui e l’Isis hanno scelto il presidente siriano”: così dice l’ex ministro della difesa Mario Mauro in questa intervista a ilsussidiario.net. In Siria c’è un conflitto tra potenze regionali, non c’è mai stata una guerra civile, ha detto ancora, “in cui è finito mezzo mondo. La Francia in modo particolare ci sta trascinando in una guerra che ha come unico scopo i suoi interessi, nel quadro di una politica neocolonialista che va avanti da anni”. Trump? “Si muove solo per interessi politici interni”.

Macron dice di avere le prove dell’uso di armi chimiche da parte di Assad: a che gioco sta giocando? Qual è la sua politica?

Già da anni sullo scenario internazionale Parigi ma anche Londra ricoprono dei ruoli che definirei neocolonialisti, che vanno ben oltre il disegno condiviso della Ue. Anzi, il ruolo che tendono a incarnare costituisce un ostacolo a una politica estera comune europea, e rappresenta un serio problema anche per una politica di difesa europea perché le concepisce solo come un riflesso delle strategie di queste due nazioni.

Macron come Sarkozy?

Sì, la sua posizione sembra il riverbero di quella di Sarkozy e quindi alla fine ci conduce a un giudizio molto duro sullo scenario degli interventi internazionali degli ultimi 25 anni. Continua a leggere

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L’attacco in Siria? Un’utile commedia per evitare il peggio

Segnalazione Linkiesta

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L’attacco in Siria? Un’utile commedia per evitare il peggio

Nonostante il discusso e discutibile attacco non è iniziata la terza guerra mondiale. Trump porta a casa intatto (più o meno) l’onore. I russi pure. E perfino Assad esce legittimato dallo “strike” di Usa, Inghilterra e Francia. (di Tommaso CanettaLEGGI)

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Il "gran rifiuto" di Assad agli USA nel 2009 fu l'inizio di tutti i suoi guai…

http://www.secoloditalia.it/files/2018/04/assad_ok.png

La decisione americana di iniziare una campagna contro il presidente siriano Bashar al Assad non cominciò, come si crede, nel 2011ma nel 2009.

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Ecco perché l'Italia dovrebbe sostenere la Siria di Assad

http://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2018/04/Siria-bandiera.pngdi Eugenio Palazzini
La Siria non ci riguarda, se la vedano americani e russi. Noi abbiamo ben altri problemi da risolvere e in ogni caso chi volete che interpelli l’Italia, non abbiamo alcuna voce in capitolo. E poi parliamoci chiaro, perché dovremmo immischiarci negli affari di una nazione araba, al massimo limitiamoci a offrire il nostro sostegno agli Stati Uniti, anzi no alla Russia di Putin. Facciamo così, evitiamo proprio di esporci che è meglio. E’ questa una litania ricorrente, degna del miglior spirito fatalista e disincantato dei tempi. E’ al contempo però la visione più ottusa e insensata nei confronti della questione siriana. Ci sono infatti almeno quattro motivi fondamentali per cui non è ammissibile che l’Italia stia a guardare, che ci impongono anzi una presa di posizione chiara a sostegno della Siria di Assad. Ecco quali. Continua a leggere

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La guerra americana in Siria? Sarà il disastro definitivo dell’Occidente in Medio Oriente

Segnalazione Linkiesta

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La guerra americana in Siria? Sarà il disastro definitivo dell’Occidente in Medio Oriente

Pressato da sauditi e Pentagono molto più che dalle armi chimiche, Trump minaccia l’intervento. Ora ha due opzioni: o raid limitati o una (rischiosa) operazione su larga scala. Ma più che una nuova guerra servirebbe capire i problemi del Medio Oriente. (di Alberto NegriLEGGI)

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