Ultim’ora! La Terza Guerra Mondiale è finalmente terminata!

di DMITRY ORLOV
cluborlov.blogspot.com
Sconosciuta ai più, la Terza Guerra Mondiale ha imperversato, fino ad ora, per quasi trent’anni dal crollo del Muro di Berlino. Era stata preceduta dalla Guerra Fredda, che era terminata quando Mikhail Gorbachev si era arreso all’Occidente, con la conseguente, confusa, dissoluzione del Patto di Varsavia. Nonostante questa capitolazione, l’Occidente non aveva mai abbandonato il suo progetto di distruggere il Patto di Varsavia, insieme a quel che rimaneva dell’ex Unione Sovietica, per poi conquistare e smembrare la Russia stessa. In mancanza di minacce militari da oriente, la NATO, insieme alla sua gemella parassita, l’Unione Europea, si era incessantemente espansa ad est, ingoiando una nazione dopo l’altra. Fino ad ora ha conquistato l’intero Patto di Varsavia, più la Moldova e i tre Stati Baltici ed è alla caccia delle ultime briciole dell’ex Unione Sovietica: Ucraina, Georgia ed Armenia. La ragione per cui nessuno in Occidente si è reso conto che, per tutto questo tempo, c’è stata la Terza Guerra Mondiale è che l’Occidente ha sofferto di un profondo collasso mentale, grave tanto quanto il collasso fisico dell’URRS. La Russia si è ripresa dal suo collasso, l’Occidente, probabilmente, non lo farà mai.
Anche se l’Occidente finge di combattere la Russia, questa è pura fantasia. Le capacità difensive della Russia sono tali che una strategia militare contro di essa non è neanche pianificabile. La dottrina militare russa afferma che nessuna guerra verrà mai più combattuta sul suolo russo: se dovesse essere invasa, trasferirebbe immediatamente gli scontri in territorio nemico utilizzando le sue armi a lunga gittata, dotate di un raggio d’azione che comprende il mondo intero. Precisa anche che risponderà ad ogni minaccia esistenziale usando le armi atomiche, se necessario. E così il Pentagono, con la NATO a rimorchio, non sogna neanche più di attaccare la Russia. Questa speranza, ad un certo punto, era tornata vitale quando gli USA avevano creduto che fosse possibile eliminare la capacità di deterrenza atomica russa utilizzando un “primo colpo” nucleare, ma, da allora la Russia si è riarmata con armi più avanzate di quelle in possesso, attuale o futuro, degli Stati Uniti e così quel sogno è ormai defunto. Continua a leggere

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Visto che uomo Macron? Orgoglio e dignità dell'Italia, finalmente

di Marcello Foa
Visto che uomo Macron? Orgoglio e dignità dell'Italia, finalmente
Fonte: Marcello Foa
Ma se il portavoce di En marche!, il partito del presidente francese Macron, giudica l’Italia “vomitevole”, perché non bisogna dirlo? Perché una parte della stampa mainstream sente il bisogno di attenuare, magari anche nascondere, come se si dovesse difendere la reputazione della Francia? Oggi su alcuni siti quel titolo è comparso, poi scomparso, poi riapparso; altri hanno affogato l’epiteto all’interno del pezzo.
Tutto questo, giornalisticamente, non ha senso. L’insulto c’è stato, eccome se c’è stato, pesantissimo. E sebbene poi lo stesso Macron abbia parzialmente corretto il tiro, giudicando il governo italiano “cinico e irresponsabile”, il caso è grave.
A provare imbarazzo non deve essere la stampa italiana, che semmai dovrebbe indignarsi. Dovrebbero essere i francesi perché a essere insostenibile non è la posizione italiana ma la loro. Di quella Francia che i porti li ha chiusi addirittura un anno fa; che respinge brutalmente gli immigrati al confine di Ventimiglia, senza compassione nemmeno per bambini e donne incinte, e si permette persino di sconfinare con i suoi gendarmi in territorio italiano.
L’ipocrisia di Macron e del suo partito è flagrante. E il loro macroscopico doppiopesismo dà la cifra di questa Unione Europea, mai solidale nel momento del bisogno e che vede nell’Italia un Paese da sfruttare, da umiliare, da comprare.
Quel Paese, però, grazie a Salvini e al governo Lega- 5 Stelle, ora dice no e rialza la testa con orgoglio. Pretende rispetto, non accetta lezioni da Parigi. E non tornerà indietro. Continua a leggere

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