Meluzzi: "Migranti portatori malattie mentali. Carceri nuovi manicomi"

Segnalazione Blog di Maurizio Blondet

Meluzzi shock: “Migranti portatori di malattie mentali. Le carceri sono i nuovi manicomi”

Lo psichiatra Alessandro Meluzzi è intervenuto questa mattina nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, in merito alle dichiarazioni del Ministro Salvini sull’esplosione di aggressioni da parte dei pazienti psichiatrici. Le affermazioni di Alessandro Meluzzi “Fa bene il Ministro Salvini a sollevare questioni che attengono a zone che riguardano lui, ossia reati penali commessi …
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ONG, finanza e migranti. Il caso Jacques Attali

di Ilaria Bifarini
ONG, finanza e migranti. Il caso Jacques Attali
Fonte: Scenari Economici
Conosciuto come l’eminenza grigia della politica francese dai tempi di Mitterand e noto per il suo ultraeuropeismo, Jacques Attali è l’uomo che ha scoperto Macron, presentandolo al presidente Hollande del quale è diventato consigliere. A lui viene attribuita la paternità di una frase molto esplicativa sul sentimento elitarista : “Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?”. Meno nota è invece un’altra affermazione dell’illustre economista, professore, finanziere e a lungo consigliere di fiducia dell’Eliseo: “La forma di egoismo più intelligente è l’altruismo”.
La filantropia, questo vezzo umanitarista che sembra contagiare gli uomini di maggiore successo, non ha risparmiato Jacques Attali, che nel 1998 fonda l’associazione no profit Planet Finance. Certo, il nome tradisce un po’ da subito quello che dovrebbe essere il fine umanitario di questa organizzazione che opera in 60 Paesi e offre servizi e consulenze di tipo finanziario, microfinanza per l’esattezza. Finita nell’occhio del ciclone per il trattamento economico “schiavistico” riservato agli stagisti cui si richiedevano requisiti di prim’ordine, la società cambia nome e diventa Positive Planet, evocando nel nome la positività del modello economico di cui si fa portatrice. Continua a leggere

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Aquarius, i migranti buttano via i doni della croce rossa e vanno al ristorante con banconote da 100 euro

di Maurizio Blondet
A pochi giorni dallo sbarco, i migranti dell’Aquarius non si sarebbero per ora distinti per un comportamento ineccepebile. Come riporta il portale spagnolo casoaislado, i migranti alloggiati nella municipalità di Cheste, nei pressi di Valencia, avrebbero buttato via i doni fatti loro dalla croce rossa, perlopiù vestiti e coperte. D’altra parte le foto scattate dai residenti che abitano vicino alla struttura non lasciano adito a molti dubbi.
Ad Alicante invece, dove vengono alloggiati i migranti minorenni (o presunti tali), degli abitanti dichiarano aver visto i richiedenti l’asilo dell’Aquarius in un ristorante a bere alcolici pagando con banconote da 100 euro. Questo sin dalla prima sera e nonostante molti media spagnoli avessero riportato che i migranti fossero, dopo il viaggio dalla Libia alla Spagna, scioccati e traumatizzati.
Fonte. https://www.maurizioblondet.it/aquarius-i-migranti-buttano-via-i-doni-della-croce-rossa-e-vanno-al-ristorante-con-banconote-da-100-euro/ Continua a leggere

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Migranti: un successo internazionale. E morale

di Maurizio Blondet

SUI MIGRANTI, UN SUCCESSO INTERNAZIONALE. E MORALE .

SUI MIGRANTI, UN SUCCESSO INTERNAZIONALE. E MORALE .

Poiché nessun giornale o tv italiano ve  lo dice, diciamolo:   sui migranti, il governo italiano ha  riscosso un grande successo internazionale. Un successo politico e morale, perché ha costretto tutti i governi che ci hanno accusato di disumanità e  violazioni del codice dei salvataggi  perché “l’Italia chiude i suoi porti”, a dichiarare che chiudono i lor Esemplare  il caso della …
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Orban batte Merkel e Macron: il sogno europeista è già morto

Risultati immagini per Viktor OrbanSegnalazione Linkiesta
di Francesco Cancellato
Mentre il vertice di Meseberg tra Francia e Germania ha partorito compromessi al ribasso e dietrofront, l’Ungheria ha inserito in Costituzione il divieto di aiutare i migranti. Se questa era la finestra d’opportunità per salvare l’Unione, è già chiusa a doppia mandata

La rappresentazione plastica della crisi senza fine dell’europeismo ce lo regalano due eventi degli ultimi due giorni. All’angolo destro, Viktor Orban, primo ministro ungherese, che inserisce in Costituzione il divieto di accogliere i migranti e la pena di un anno di carcere per chi li aiuta, in quella che i media hanno definito come legge anti-Soros. All’angolo sinistro, in quella che dovrebbe essere l’opposizione culturale a Orban, Angela Merkel ed Emmanuel Macron, che dal castello di Meseberg del loro vertice bilaterale sulla grande riforma dell’eurozona, se ne escono con una dichiarazione congiunta sui rimpatri dei richiedenti asilo nei Paesi di primo sbarco, cioè Italia e Grecia.
Fosse un gioco della Settimana Enigmistica diremmo “trova le differenze”.Se doveva essere una risposta a Budapest, la mossa franco-tedesca è l’assist perfetto a Matteo Salvini per replicare le politiche del suo maestro ungherese. E infatti, come da copione, ha già minacciato – pardon: fatto minacciare dal premier Conte -di disertare il vertice di domenica con Francia, Germania e Spagna e di chiudere le frontiere italiane, se Francia e Germania proveranno a imporre quel che hanno promesso.

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La verità sui migranti

di Gianfranco La Grassa
La verità sui migranti
Fonte: Conflitti e strategie
Stasera ammetto di essere stato d’accordo in modo netto con la Meloni (a “cartabianca”): sia sul tema dell’immigrazione che su quello dei rom. Quelli che sono cittadini italiani fra questi ultimi devono comportarsi ed essere trattati come gli altri cittadini italiani. E non possono stare in “campi nomadi”. Comunque, immagino che chi sa usare internet troverà “quelque part” l’intervento della “sorella d’Italia” (scherzo). Una sua affermazione, in particolare, mi ha trovato del tutto concorde perché corrisponde a quanto penso e dico da tempo. Non ha molto senso soltanto volere un accordo con gli altri paesi europei, in specie Francia e Germania, che finora avevano fatto orecchie da mercante e oggi, dopo le nette prese di posizione del nuovo governo (di un suo ministro in specie), manifestano una qualche solidarietà. In particolare, è benevola la Merkel, che vede prodursi finalmente in quel paese una situazione di possibile benefica crisi tra Cdu e Csu, talmente secca da mettere perfino in gravi difficoltà quel governo già composto da due partiti abbondantemente bastonati alle ultime elezioni (soprattutto il socialista come sta avvenendo in tutta Europa!). Continua a leggere

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Italia e Francia sono in guerra (e i migranti sono vittime di un gioco più grande di loro)

Segnalazione Linkiesta

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Italia e Francia sono in guerra (e i migranti sono vittime di un gioco più grande di loro)

La questione della nave Aquarius è solo parte di un più ampio scontro tra Roma e Parigi che riguarda la destabilizzazione della Libia, i cantieri militari e la Tav. Un conflitto in cui i migranti non c’entrano nulla, ma sono vittime di uno scontro tra due realpolitik speculari e opposte. (di Alessio PostiglioneLEGGI)

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Bergoglio, Soros e Bonino per il Nuovo Ordine Mondiale

Risultati immagini per Bergoglio e SorosConsideriamo che Danilo Quinto non è sedevacantista, ma pone seri interrogativi sul problema dell’Autorità nella Chiesa e compie analisi ed osservazioni ampiamente condivisibili. 
Scritto e segnalato da Danilo Quinto

Sui #migranti, Bergoglio dice le stesse cose di Emma Bonino, di George Soros e dell’intera sinistra condannata dalla storia e anticristica. Non vuole fare il papa, difendere e tramandare la fede. Vuole fare il politico.

Inserendosi nel dibattito di questi giorni sulla nave Acquarius e sull’ineccepibile posizione assunta dal Governo italiano ed in particolare dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, Bergoglio sostiene che “i migranti possono arricchire la nostra società”. Continua a leggere

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Visto che uomo Macron? Orgoglio e dignità dell'Italia, finalmente

di Marcello Foa
Visto che uomo Macron? Orgoglio e dignità dell'Italia, finalmente
Fonte: Marcello Foa
Ma se il portavoce di En marche!, il partito del presidente francese Macron, giudica l’Italia “vomitevole”, perché non bisogna dirlo? Perché una parte della stampa mainstream sente il bisogno di attenuare, magari anche nascondere, come se si dovesse difendere la reputazione della Francia? Oggi su alcuni siti quel titolo è comparso, poi scomparso, poi riapparso; altri hanno affogato l’epiteto all’interno del pezzo.
Tutto questo, giornalisticamente, non ha senso. L’insulto c’è stato, eccome se c’è stato, pesantissimo. E sebbene poi lo stesso Macron abbia parzialmente corretto il tiro, giudicando il governo italiano “cinico e irresponsabile”, il caso è grave.
A provare imbarazzo non deve essere la stampa italiana, che semmai dovrebbe indignarsi. Dovrebbero essere i francesi perché a essere insostenibile non è la posizione italiana ma la loro. Di quella Francia che i porti li ha chiusi addirittura un anno fa; che respinge brutalmente gli immigrati al confine di Ventimiglia, senza compassione nemmeno per bambini e donne incinte, e si permette persino di sconfinare con i suoi gendarmi in territorio italiano.
L’ipocrisia di Macron e del suo partito è flagrante. E il loro macroscopico doppiopesismo dà la cifra di questa Unione Europea, mai solidale nel momento del bisogno e che vede nell’Italia un Paese da sfruttare, da umiliare, da comprare.
Quel Paese, però, grazie a Salvini e al governo Lega- 5 Stelle, ora dice no e rialza la testa con orgoglio. Pretende rispetto, non accetta lezioni da Parigi. E non tornerà indietro. Continua a leggere

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Migranti, l’Europa egoista e spaccata farà trionfare Salvini

Segnalazione Linkiesta

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Migranti, l’Europa egoista e spaccata farà trionfare Salvini

La vicenda dell’Aquarius ha dimostrato che l’Italia può pestare i pugni sul tavolo facendosi sentire. Ma la questione dei migranti è una crisi strutturale e non può essere affrontata come un’emergenza umanitaria: ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e i flussi vanno governati. (di Fulvio ScaglioneLEGGI)

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