"Partito dei Vescovi": torna il potere temporale?

LA LETTERA DEL LETTORE

Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole
San Paolo Timoteo 2 capitolo 4, 3-4

Ai Vescovi d’Italia

Oggetto: “partito dei Vescovi”

Nel quotidiano la Verità del 05-11-2018, si trova un articolo dal titolo:

Il “partito” dei vescovi e dei preti ostili a Salvini. Dal pulpito lanciano “l’alternativa politica”

FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA PER I CATTOLICI

Era ora che venisse cancellata la triste data del 20 settembre 1870, ove finiva lo Stato Pontificio e il potere temporale del Papa.

Ora con questa iniziativa torniamo ai bei tempi ove il Sommo Pontefice essendo il Vicario di Cristo deteneva sia il Potere temporale che quello Spirituale. Continua a leggere

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"L'Europa vuole l'Italia in crisi a vita"

"L'Europa vuole l'Italia in crisi a vita"L’INTERVISTA A STEVE BANNON DE “IL TEMPO”

Parla Bannon, il guru di Trump: “La gente comune deve ribellarsi alle elite. Lega e 5 Stelle hanno idee molto innovative”

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Chi afferma che la pena capitale è, in se stessa, un male, cade nell’eresia

del Prof. Roberto De Mattei

La liceità della pena di morte è una verità de fide tenenda, definita dal Magistero ordinario e universale della Chiesa, in maniera costante e inequivocabile. Chi afferma che la pena capitale è, in sé stessa, un male, cade nell’eresia.   

 L’insegnamento della Chiesa è stato chiaramente espresso nella lettera del 18 dicembre 1208, in cui Innocenzo III condanna la posizione valdese, con queste parole, riportate dal Denzinger: «De potestate saeculari asserimus, quod sine peccato mortali potest iudicium sanguinis exercere, dummodo ad inferendam vindictam non odio, sed iudicio, non incaute, sed consulte procedat» ( Enchiridion symbolorum,definitionum et declaratium de rebus fidei et morum, a cura di Peter Hünermann S.J., n. 795). (Per quanto riguarda il potere secolare, affermiamo che si può esercitare la pena di morte senza peccato mortale, a condizione che la vendetta sia esercitata non per odio, ma per giudizio, non in maniera imprudente, ma con moderazione).  

La medesima posizione fu ribadita dal Catechismo del Concilio di Trento (Parte terza, n. 328), dal Catechismo maggiore di san Pio X (Parte terza, n. 413) e dal nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2267) (seppur invalido perché legiferato da autorità illegittime, n.d.r.). Papa Francesco (Il “non-papa” Francesco, n.d.r.) ha firmato ora un rescritto che modifica il Catechismo (della stessa Contro-Chiesa Conciliare, n.d.r.) con questa nuova formulazione: «La Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che ‘la pena di morte è inammissibile perché attenta all’inviolabilità e dignità della persona’, e si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo». Continua a leggere

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Per Bergoglio tutte le religioni sono buone: schiaffo ai Santi Martiri Cristiani!

Guarda e ascolta il video con attenzione:

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In verità è la “Nostra Aetate” del Concilio Vaticano II che pone le basi dottrinali per parificare l’unica Via, Verità e Vita (Gesù Cristo) con l’errore (eresie, altre religioni, altre filosofie, ideologie nichiliste ecc.). Questa parificazione ha edificato, negli anni, la nuova Chiesa ecumenista, cosmopolita conciliare, che non è Cattolica perché contraddice il Dogma trinitario, proprio mettendolo sullo stesso piano di Allah, Yahvè, Lutero e compagnia. Quindi Bergoglio è solo l’ultimo (per ora) degli apostati occupanti il Soglio di San Pietro, le diocesi e le parrocchie. Prima di lui, arriviamo fino a Roncalli. 
LA PASSIONE DI PERPETUA E FELICITA
Bergoglio dovrebbe vergognarsi profondamente leggendo le poche righe che seguono: queste due giovani donne avrebbero potuto salvarsi molto facilmente per quella che il giudice riteneva una mera formalità: incensare gli idoli. Invece Bergoglio incensa ed onora gli idoli esclusivamente per la propria vanagloria! Continua a leggere

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La profezia di San Francesco d'Assisi: la divisione nella Chiesa e l'antico serpente sul trono

Si tratta di un testo apocrifo attribuibile agli eretici Spirituali o Fraticelli del Medioevo. Cf Sodalitium n. 49, aprile 1999, pp. 65-67. Per cui non ha alcuna attendibilità sul piano cattolico. Mentre sul piano storico è un rilievo interessante. La precisazione, giunta da don Francesco Ricossa, che ringraziamo, sia utile anche alla fonte “Gloria.tv”

Segnalazione di Luciano Gallina
“Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore“.
Dopo aver convocato i suoi fratelli poco prima della sua morte (1226), Francesco ha avvertito su tribolazioni future, dicendo: “Fratelli agite con forza e fermezza in attesa del Signore. Un periodo di grandi tribolazioni e afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi abbonderà. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
“Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore. Continua a leggere

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ALFIE, IL SUO PAPÀ E LA SUA MAMMA

Alfie, il suo papà e la sua mamma silvana de mari communitydi Silvana De Mari
Al padre e alla madre di Alfie non sarà permesso di portare via il bimbo.
Ogni genitore deve poter essere certo che sia stato fatto tutto, ogni genitore deve vedere il suo bambino morire solo dopo che ogni strada è stata tentata. A questi due genitori non sarà permesso.
Il piccolo corre il rischio di morire se lascia l’ospedale, quindi meglio che muoia in ospedale senza rischi.
Il potere descritto da Kafka era un implume dilettante se paragonato a questa logica.  Il giorno successivo al blitz tentato dal padre Alfie, bimbo inglese molto malato, non ha avuto diritto alla presenza della madre per un giorno. Questo è il suo best interest?
La madre è un cittadino britannico, ed è incensurata, non è una terrorista e non è sospettata di avere un atto terroristico tra i suoi progetti. La mamma di Alfie non è un serial killer.
Eppure uno stato separa una madre dal suo bimbo malato. Continua a leggere

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Condannato Danilo Quinto, promossa Emma Bonino?

imageSabato 17 alle 17.30 Danilo Quinto sarà ospite del nostro Circolo Christus Rex – Traditio a Verona presso la sede G.S.V.V. in Via Albere 43 e sarà a disposizione della stampa per rispondere ad eventuali domande anche inerenti il suo calvario giudiziario.
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Il 22 febbraio, se non ci saranno ulteriori rinvii, Danilo Quinto, sarà processato per diffamazione a mezzo stampa. Quinto, ex tesoriere del Partito Radicale, è autore di un libro dal titolo Da servo di Pannella a figlio libero di Dio (Fede e Cultura, Verona 2012, con una prefazione di S. E. mons. Luigi Negri), in cui racconta dettagliatamente i retroscena del potere del Partito radicale, nelle cui fila ha trascorso una parte significativa della propria vita.
Dopo essere già stato condannato per avere sottratto al Partito radicale gli stipendi che non aveva riscosso, ora è stato rinviato a giudizio per decreto (senza essere mai stato ascoltato, quindi) dopo 4 anni dalla pubblicazione del suo libro, per 2 parole scritte in corsivo (servo sciocco), riferite ad un ex deputato radicale.
Una metafora, scritta in un libro in cui egli stesso si definiva servo di Pannella e che conteneva dure e documentate accuse nei confronti dei radicali e di molti personaggi – che si autodefiniscono cattolici – a loro ancora attualmente collegati. Marco Tosatti, sul suo blog Stilum Curiae giustamente osserva: «Nel 2018 in Italia è possibile dover subire un processo per aver scritto frasi del genere, e forse anche essere condannati, quando ogni giorno sui giornali, sui social e in televisione siamo testimoni di accuse a attacchi di ben altra gravità? Purtroppo temiamo di essere buoni profeti se diciamo che i mass media mainstream, quelli che si stracciano le vesti su ogni ombra di – ismo possibile, specialmente se di realtà assai flebile, non se ne occuperanno; e certamente non in maniera critica, dal momento che la controparte è l’area Radicale, che come sappiamo ha permeato giornali, classe politica e ha allungato le sue propaggini anche sotto il Cupolone. Così come tacerà certamente – speriamo di sbagliarci – l’Ordine dei Giornalisti, che ben dovrebbe riconoscere in accuse del genere un serio attentato alla libertà di espressione e opinione». Continua a leggere

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