Conte dei miracoli

QUINTA COLONNA
di Marcello Veneziani
Sarà un figurante, ma Giuseppe Conte a Palazzo Chigi fa la sua figura. Finora nel suo giro del mondo in settanta giorni non ha mai sbagliato un gesto, una frase, una dichiarazione. L’unica gaffe appartiene alla sua vita anteriore, quando scriveva curriculum per gonfiarsi un po’. Ora non c’è più bisogno d’intortare, in due mesi ha realizzato un curriculum invidiabile, la realtà supera la diceria. Nei suoi interventi magari si terrà sull’ovvio, sul generico, non decide un granché, si limita a intrattenere, ripetere, simulare; ma il poco che ha detto e il pochissimo che ha fatto, l’ha detto e l’ha fatto bene, senza mai sbilanciarsi. Si è mantenuto sul filo con un equilibrismo prodigioso, che nemmeno i funamboli delle sagre paesane, quelli che nella nostra Puglia chiamavamo tarall’e zucchere. È riuscito a non dispiacere a Di Maio, Salvini e Mattarella, anzi ha dato l’impressione di concordare con ciascuno di loro. È l’ultimo miracolo di Padre Pio per dimostrare che niente è impossibile, perfino che un Conte da uno diventi di colpo premier, senza colpo ferire. E non venga attaccato da nessuno, stampa inclusa. Continua a leggere

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M5S, Caf inondati di telefonate: "Dove sono moduli per il reddito di cittadinanza?'

A Giovinazzo, Comune in provincia di Bari, i Caf assaltati da telefonate di disoccupati: “Dateci il modulo per chiedere il reddito di cittadinanza”
di Claudio Cartaldo
Non sorprende, o forse sì. Ma nel Sud Italia, lì dove il Movimento Cinque Stelle ha collezionato quasi tutti i collegi disponibili alle ultime elezioni politiche, il reddito di cittadinanza sembra essere la promessa che ha scaldato i cuori degli elettori.
A provarlo ci sarebbe una vicenda che sta facendo discutere non poco.
Le chiamate per il reddito di cittadinanza
La storia viene da Giovinazzo, piccolo comune in Puglia. Nel collegio di Molfetta (dove era inserita Giovinazzo) Francesca Galizia, candidata grillina, ha ottenuto il 43% e nel comune i voti sono stati poco meno del 40%. Una vittoria su tutta la linea. Bene. Come spiega oggi la Gazzetta del Mezzogiorno, in questa cittadella di 20mila abitanti alle porte di Bari, però, i Caf e i patronati sono stati presi d’assalto con la richiesta di poter compilare i moduli per ottenere il reddito di cittadinanza. “Hanno vinto ci Cinque Stelle – si sono sentiti dire i dipendenti del Caf – adesso dateci i moduli”.
In un primo momento gli operatori hanno pensato ad uno scherzo. Ma poi l’elevato numero di telefonate ha fatto capire che in molti avevano creduto già attuate le promesse grilline. Di fronte all’ovvia risposta che un modulo simile ancora non esiste (e chissà se esisterà mai), molti cittadini si sono rivolti agli uffici comunali per avere conferme. Continua a leggere

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