Helsinki: Trump e Putin hanno cambiato le regole

Vi spiego perché a Helsinki Trump e Putin hanno cambiato le regole del gioco. Parla Frattini

Il presidente della Sioi, già commissario europeo e ministro degli Esteri, definisce il vertice di Helsinki “una grande vittoria”. L’Europa ancora una volta non è pervenuta C’è chi griderà allo scandalo, accogliendo il presidente Trump al suo ritorno in patria con cartelli di sdegno per aver svenduto il Paese al nemico. Chi invece si farà prendere dall’entusiasmo, ringraziando il Tycoon …
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Fuori l'Europa, dentro Putin: così Trump spariglia le carte

Segnalazione Linkiesta

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Fuori l’Europa, dentro Putin: così Trump ha cambiato il mondo (e si è messo nei guai)

In Usa reazioni inferocite dopo l’incontro Trump-Putin. Ed è comprensibile. Il vertice di Helsinki sancisce un enorme cambiamento, già in atto, per gli equilibri mondiali. Gli Usa non sono più amici di nessuno e corrono da soli. E per l’Europa e gli atlantisti non è un bel momento. (di Fulvio ScaglioneLEGGI)

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L’alleanza Putin-Salvini-Trump può rifondare l’Europa?

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L’alleanza Putin-Salvini-Trump può rifondare l’Europa (titolo dell’autore, che non contiene il punto interrogativo del titolo redazionale, ma è un’affermazione)
Scritto e segnalato da Danilo Quinto
Oggi, Domenica 15 luglio, in tribuna dello stadio di Mosca, per la finale dei mondiali di calcio, siederà Matteo Salvini. Ci auguriamo di tutto cuore non debba assistere al trionfo della grandeur francese. Pensiamo che Salvini sia della stessa idea.
E’ naturale che Emmanuel Macron – il Re Sole, come l’ha chiamato Le Nouvel Observateur dopo la festa costata 286.000 euro che ha fatto organizzare a Versailles, per festeggiare il primo anno del suo mandato presidenziale – piaccia all’intellighentia post-comunista e radical-chic, quella, per intenderci, di Matteo Renzi ed Emma Bonino, che non a caso si preparano, secondo alcuni, a lanciare un partito insieme sull’onda del grande successo italiano di +Europa e dell’azzeramento del PD. Stessa arroganza. Stessa ansia per il potere. Stessa ambiguità, come quella che il presidente francese mostra dando una carezza e un bacio al papa qualche giorno dopo aver partecipato insieme a sua moglie Brigitte – divorziata e nonna di 6 nipotini – ad una “Festa della Musica” all’Eliseo, dove il dj Kiddy Smile si esibiva con una maglietta con sopra scritto «Figlio di immigrati, nero e pederasta». Sempre in quell’occasione, Brigitte e Emmanuel – che sembra abbia speso per il trucco la bellezza di 26.000 euro nei primi 3 mesi del mandato presidenziale, oltre a 34.000 euro per la costruzione di una piscina privata nella sua residenza di Fort de Brégançon e 500.000 euro per raffinatissimi e firmatissimi articoli da tavola per l’Eliseo – si facevano fotografare insieme ad omosessuali travestiti, perché quella festa era stata fatta per celebrare l’omosessualismo e la pederastia. Continua a leggere

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Il mondo si è trasformato ma pochi in Occidente lo hanno compreso

di Martin Sieff
Il mondo si è trasformato ma pochi in Occidente lo hanno compreso
Fonte: Controinformazione
Il mondo è cambiato e nessuno nell’Occidente lo ha notato. L’India e il Pakistan si sono uniti alla Shanghai Cooperation Organization. L’Organizzazione, a 17 anni dalla sua fondazione avvenuta il 15 giugno 2001, si è tranquillamente affermata come la principale alleanza e raggruppamento di nazioni in tutta l’Eurasia. Ora la stessa si è espansa da sei a otto paesi, due dei nuovi membri sono le gigantesche potenze regionali con armi nucleari dell’Asia meridionale, India, con una popolazione di 1.324 miliardi e il Pakistan, con 193,2 milioni di persone (entrambe nel 2016).
In altre parole, la popolazione combinata delle potenze facenti parte dello SCO, che già erano di oltre 1,5 miliardi di persone, è praticamente raddoppiata in un colpo solo. Continua a leggere

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La verità sui migranti

di Gianfranco La Grassa
La verità sui migranti
Fonte: Conflitti e strategie
Stasera ammetto di essere stato d’accordo in modo netto con la Meloni (a “cartabianca”): sia sul tema dell’immigrazione che su quello dei rom. Quelli che sono cittadini italiani fra questi ultimi devono comportarsi ed essere trattati come gli altri cittadini italiani. E non possono stare in “campi nomadi”. Comunque, immagino che chi sa usare internet troverà “quelque part” l’intervento della “sorella d’Italia” (scherzo). Una sua affermazione, in particolare, mi ha trovato del tutto concorde perché corrisponde a quanto penso e dico da tempo. Non ha molto senso soltanto volere un accordo con gli altri paesi europei, in specie Francia e Germania, che finora avevano fatto orecchie da mercante e oggi, dopo le nette prese di posizione del nuovo governo (di un suo ministro in specie), manifestano una qualche solidarietà. In particolare, è benevola la Merkel, che vede prodursi finalmente in quel paese una situazione di possibile benefica crisi tra Cdu e Csu, talmente secca da mettere perfino in gravi difficoltà quel governo già composto da due partiti abbondantemente bastonati alle ultime elezioni (soprattutto il socialista come sta avvenendo in tutta Europa!). Continua a leggere

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Quinte Colonne

Franco Bassanini, Legion d’Honneur, con l’ex sindaco. Adesso, Bassanini tratta un patto  con la Francia. Per conto del governo scaduto.

di Maurizio Blondet
Il 13 giugno scorso Guy Verhofstadt, ex primo ministro belga, eurodeputato, con le mani in tutte le  paste europeiste ed oligarchiche, ha usato un termine “pesante” – e di solito vietato nella polemica  politica civile –   per accusare l’opposizione democratica all’euro-oligarchia:  “Quinta Colonna”.
“Leader governativi come Orbàn, Kaczynski e Salvini hanno un solo obiettivo, distruggere l’Europa e uccidere la nostra democrazia liberale, e lo stanno facendo assieme a quelle che io chiamo le cheerleader di Putin: Nigel Farage, Marine Le Pen e Geert Wilders”.
“C’è una cerchia del male attorno al nostro continente, che comprende Putin, Erdogan e, se le cose si dovessero mettere male, anche Trump” – aggiungendo – “Politici come Le Pen, Wilders e Farage, sono capaci solo di intascare i soldi del Cremlino e di ricevere gli aiuti dei servizi segreti di Mosca. Sono la quinta colonna di Putin”.
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Putin intervistato dalla TV austriaca ORF

Risultati immagini per Putindi Vladimir Putin – 05/06/2018
Fonte: Aurora sito
In vista della visita in Austria, il Presidente della Russia ha risposto alle domande del presentatore dell’ORF austriaca, Armin Wolf.
Armin Wolf, presentatore dell’Austrian Broadcasting Corporation (ORF): Signor Presidente, la sua prima visita all’estero vi porta in Austria. Si tratta di una sorta d’incentivo per una politica benevola nei confronti della Russia da parte del governo austriaco, che si scaglia contro le nuove sanzioni dell’UE e non ha espulso diplomatici russi sul “caso Skripal”?
Presidente della Russia Vladimir Putin: Non credo che uno Stato europeo così rispettato come l’Austria abbia bisogno d’incentivi. Abbiamo a lungo avuto relazioni buone e profonde con l’Austria. L’Austria è il nostro partner tradizionale e affidabile in Europa. Nonostante tutte le complicazioni nel corso degli anni, il nostro dialogo nel campo della politica, della sicurezza e dell’economia non è mai stato interrotto. Il nostro commercio con l’Austria è cresciuto del 40,5% lo scorso anno. Rispettiamo la posizione dell’Austria e il suo status neutrale. La Russia, ovviamente, è uno dei garanti di questo status, avendo preso parte alla stesura del trattato di Stato. Collaboriamo con la Repubblica austriaca in vari settori: nell’economia, come ho detto, in politica e sicurezza. Nell’economia, collaboriamo in vari settori. Non solo energia, anche se vorrei dire di più su di esso in seguito, ma anche nella costruzione di aeromobili, sicurezza aerea e ingegneria idroelettrica. Sempre più capitale austriaco viene investito in Russia. Lo consideriamo un segno di fiducia nella politica economica perseguita dal governo della Federazione Russa. Adottiamo importanti progetti. Grazie alla nostra cooperazione, Baumgarten, e quindi l’Austria, è diventato il più grande hub del gas in Europa. Abbiamo molti interessi comuni e simili, quindi fummo felici di dare il benvenuto al cancelliere federale Kurtz in Russia, a febbraio. È da queste considerazioni che la mia visita in Austria è in preparazione e spero che si svolga presto. Continua a leggere

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“EL PAPA” A CONCLAVE SEGRETO con LE 7 SORELLE e "mons". Parolin invitato al Bilderberg

di Maurizio Blondet
Improvviso interesse della centrali globaliste per l’Italia. Negli stessi giorni in cui il gruppo Bilderberg si raduna a Torino, a Roma, Bergoglio (El Papa) presiede un vertice, che ha lui convocato, con le Sette Sorelle  –  per la precisione, con i capi supremi delle multinazionali del greggio – e le loro finanziarie ausiliarie  transnazionali.   L’incontro si produrrà il 7-10 giugno. Le informazioni su questo enigmatico vertice Papa-Petrolieri  sono all’incirca scarse come quelle sul Bilderberg. L’incontro è infatti definito ”private”, ossia segreto e su inviti.
Come mai El Papa “delle periferie”, della “accoglienza” degli immigrati, che predica una Chiesa che prenda “l’odore delle pecore”,  si riunisce in  privato coi più potenti capitalisti, miliardari globalisti ossia attivi promotori delle  feroci iniquità del capitalismo terminale? “Chiedetelo a loro”,  vien voglia di dire parafrasando lo slogan dell’8 per Mille.
La scusa  per l’incontro, a leggere i comunicati-stampa ufficiosi, è la  comune preoccupazione dei miliardari del greggio e di El Papa per i mutamenti climatici. “E’uno dei più altamente significativi sviluppi”, sviolina il comunicato, “a dimostrazione di come  le grandi corporations lavorano con gli altri leader mondiali sui cambiamenti climatici, in coincidenza con il  completo ritiro del presidente Trump dal tema del riscaldamento globale”.
“Un anno fa Trump annunciava l’intenzione di ritirare l’America dal patto sul clima di Parigi,  che oggi è sostenuto da tutti i paesi tranne gli Usa. Tre anni fa, il Papa  Francesco ha scritto la sua enciclica Laudato Sisull’importanza di affrontare il cambiamento climatico: una prima volta nella storia della Chiesa”.
Lo si può ben dire:   la neo-chiesa di Bergoglio ha sostituito all’ansia per la salvezza  eterna delle anime la ansiosa sete per la salvezza del pianeta  –  minacciato,  come tutti sanno, da quell’inquinatore che è il genere umano.  In questo,  con perfetta coerenza, nel gennaio dell’anno scorso, il Vaticano ha chiamato alla Pontificia Accademia delle Scienze,  come relatore al convegno “Salvare il mondo naturale”, ossia  ad istruire i cristiani sui  loro nuovi compiti morali urgenti, l’entomologo Paul Ehrlich, celebre promotore dell’aborto selettivo e della sterilizzazione di massa per  disinnescare quella che chiamava “the Population Bomb”, la bomba demografica.

Il clima, il pianeta da salvare nelle sue  aree selvagge , belve e foreste, è una preoccupazione urgente per la sinistra intelligente, ovviamente, per i ricchi”progressisti”.  E quindi anche di Francesco.
Il comunicato dà una prima lista di partecipanti, avvertendo che è incompleta.  Ci saranno:

  • Larry Fink, CEO  di BlackRock, “la roccia invisibile che governa il mondo”, la sviolina  un articolo del Corriere, ossia il più grande fondo d’investimento del pianeta, “ con un patrimonio gestito di 6.3 trilioni di dollari, il Pil di Francia e Spagna messe insieme, quasi tre volte il nostro debito pubblico. La roccia nera deve la sua fortuna alla gestione patrimoniale: fondi pensione, banche, Stati”. E il “primo investitore straniero in Europa (e in Italia), azionista di peso in banche come la Deutsche Bank, Intesa San Paolo, Bnp, Ing, azionista rilevante anche nei settori dell’energia, chimica, trasporti, agroalimentare, aeronautica, immobiliare”.
  • https://www.corriere.it/video-articoli/2018/05/07/cos-davvero-blackrock-roccia-invisibile-che-governa-mondo/2a7fb442-51d8-11e8-b9b9-f5c6ed5dbf93.shtml
  •  Il mega-fondo ha messo l’occhio sul busines rappresentatato dai sistemi pensionistici d’Europa  ancora non abbastanza privatizzati: “Spinge la Commissione Ue a varare un piano di previdenza privata, poi gestisce il primo progetto pilota”, ha scritto il Fatto (BlackRock va all’assalto delle pensioni europee) https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/blackrock-va-allassalto-delle-pensioni-europee/  (ecco a cosa serve la Commissione UE).

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Soros a Trento: «L'Italia deve sapere se Salvini è a busta paga di Putin. Trump? Spero duri poco»

Il giorno dopo l’insediamento del nuovo governo arriva in Italia lo speculatore George Soros e spara a zero sul nuovo governo: lui è preoccupato per la vicinanza con la Russia. Quindi significa che possiamo stare tranquilli? (n.d.r.)

Segnalazione di Andrea Giovanazzi
«C’è una stretta relazione tra Matteo Salvini e Putin. Non so se Putin effettivamente finanzia il suo partito, questa è una questione che l’opinione pubblica italiana ha il diritto di approfondire, l’opinione pubblica italiana ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin». Lo ha detto il finanziere George Soros ospite del Festival dell’Economia di Trento, a chi dal pubblico chiedeva se fosse preoccupato dell’influenza della Russia sul nuovo governo italiano. «Sono molto preoccupato della vicinanza del nuovo governo alla Russia. Quelli del nuovo governo hanno detto che sono a favore della cancellazione delle sanzioni contro la Russia. Putin cerca di dominare l’Europa, non vuole distruggerla ma sfruttarla perchè ha la capacità produttiva, mentre l’economia russa sotto Putin può solo sfruttare le materie prime e le persone. È una forte minaccia e sono davvero preoccupato».
CONTINUA SU: https://www.ladige.it/news/business/2018/06/03/soros-trento-litalia-deve-sapere-se-salvini-busta-paga-putin-trump-spero
LEGGI ANCHE: https://www.agi.it/politica/george_soros_trump_governo-3987057/news/2018-06-03/
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