La profezia di San Francesco d'Assisi: la divisione nella Chiesa e l'antico serpente sul trono

Si tratta di un testo apocrifo attribuibile agli eretici Spirituali o Fraticelli del Medioevo. Cf Sodalitium n. 49, aprile 1999, pp. 65-67. Per cui non ha alcuna attendibilità sul piano cattolico. Mentre sul piano storico è un rilievo interessante. La precisazione, giunta da don Francesco Ricossa, che ringraziamo, sia utile anche alla fonte “Gloria.tv”

Segnalazione di Luciano Gallina
“Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore“.
Dopo aver convocato i suoi fratelli poco prima della sua morte (1226), Francesco ha avvertito su tribolazioni future, dicendo: “Fratelli agite con forza e fermezza in attesa del Signore. Un periodo di grandi tribolazioni e afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi abbonderà. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
“Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore. Continua a leggere

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