Facebook: Obama violò senza problemi la privacy degli americani, ma se lo fa Trump…

Segnalazione di Redazione BastaBugie

PERCHE’ DUE PESI E DUE MISURE? (N.D.R.)
Ad Obama fu permesso di rubare i dati dei cittadini americani e di utilizzarli per la campagna elettorale, ma quando lo ha fatto Trump si è gridato allo scandalo
di Giampaolo Rossi

(LETTURA AUTOMATICA)
Carol Davidsen è stata il capo Dipartimento “Media Targeting” dello staff di Obama nelle elezioni del 2012 ed è considerata un’esperta di campagne elettorali online in America. In una conferenza pubblica, tre anni dopo l’elezione di Obama, rivelò qualcosa che allora passò sotto silenzio ma che oggi è dirompente alla luce dello scandalo Cambridge Analityca: “Noi siamo stati capaci di ingerire l’intero social network degli Stati Uniti su Facebook”.
Nello stesso intervento affermò che i democratici acquisirono arbitrariamente i dati dei cittadini americani a cui i Repubblicani non avevano accesso; e questo avvenne con la complicità dell’azienda americana che lo consentì tanto che la Davidsen è costretta ad ammettere che “ci fu uno squilibrio di acquisizione informazioni ingiusto”
FACEBOOK CONSENTÌ AD OBAMA DI RUBARE I DATI DEI CITTADINI
Nei giorni scorsi su Twitter, la Davidsen è tornata sulla questione confermando che a Facebook furono sorpresi quando si accorsero che lo staff di Obama aveva “succhiato l’intero social graph” (vale a dire il sistema di connessioni tra gli utenti) “ma non ce lo impedirono una volta capito cosa stavamo facendo”. Continua a leggere

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Segnalazione Linkiesta

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