Esponente di Libera calabrese querela Amorosi ma perde

Segnalazione di Antonio Amorosi
Esponente di Libera calabrese querela Amorosi ma il giudice archivia. I fatti raccontati in “Coop connection”, che l’autore presentò anche a Verona il 7/11/2016 (come da locandina a lato) sono veri

Maglietta rossa la trionferà…evviva il rolex, l’attico e la libertà. Il Tempo racconta la vicenda dei neo-soprannominati con centinaia  di “LIKE” da Matteo Castagna sui social come “RIDICOL-CHIC”:

Esponente di punta di Libera, nel cuore della ‘ndrangheta, mi querela per aver raccontato nel libro Coop Connection, nelle 30 pagine su Libera, il suo sostegno ad una tizia con legami di parentela con le famiglie mafiose del territorio, arrestata assieme al marito per porto abusivo di armi, ricettazione e furto e gli attacchi ad un’attivista antimafia in serio pericolo (ma non di Libera). Il giudice archivia perché il “testo si fonda su accadimenti realizzatisi”. Ne parla Il Tempo (11/7/2018) e racconta come funziona…

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Processo alla De Mari: a rischio le tre libertà fondamentali

Risultati immagini per Silvana De Mari e Matteo CastagnaCi siamo attivati anche noi, come “Circolo Christus Rex”. Ci siamo attivati per un’amica. Ci siamo attivati attraverso tutti i nostri principali canali di sensibilizzazione, in nome di tre libertà fondamentali. A difesa di esse, si difende Silvana. In attesa del processo che la vede imputata il 18 Luglio (n.d.r.). Sopra, Silvana De Mari e Matteo Castagna a Verona il 19/03/2017
di Andrea Zambrano
Comparirà il 18 luglio davanti al giudice di Torino. Silvana De Mari, scrittrice fantasy e medico, dovrà rispondere di diffamazione per le sue affermazioni sul “sesso” omoerotico, trascinata in tribunale dal Torino Pride e dal sindaco Appendino. Lei si affida a una memoria difensiva interamente medica e riceve l’appoggio di migliaia di persone. Il suo legale, il penalista Mauro Ronco spiega alla Nuova BQ perché questo processo segna un punto di svolta in Italia: “Per la prima volta nel nostro Paese sono a rischio tutte insieme tre libertà fondamentali per l’uomo: di opinione, di divulgazione scientifica e di religione”.  Continua a leggere

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Andrea Bacciga, Bertucco ed Evola: note in margine ad una polemica

Risultati immagini per Bacciga, Evola, BertuccoRiceviamo e pubblichiamo la “lettera del lettore” giunta stamane, che condividiamo sia nei contenuti che nei toni (N.d.R.)
A lato, il Consigliere Comunale Avv. Andrea Bacciga
dell’Avv. Abbondio Dal Bon

Spettabile Redazione,
intervengo a margine della stucchevole polemica innescata dal consigliere comunale di minoranza, e di sinistra, (a Verona, n.d.r.) Michele Bertucco.
Codesto consigliere, autoinsignitosi del ruolo di poliziotto del pensiero e di censore secondo i ristretti canoni del politicamente corretto, stigmatizza la proposta del consigliere comunale Andrea Bacciga di intitolare una via della nostra città all’artista e filosofo Julius Evola.
Giovi ricordare a questo signore come proprio autorevoli protagonisti del dibattito culturale, da sinistra, e non solo, ieri ed oggi abbiano, pur a diverso titolo, apprezzato la figura di Evola. Tra gli altri, in ordine sparso: Cesare Zavattini, Fellini, Lucio Dalla, Roberto Saviano, Massimo Cacciari, Franco Volpi, Antonio Gnoli e Giuseppe Sinopoli.

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Macchina del fango: il ministro della Famiglia è "fascista e omofobo"

Macchina del fango: il ministro della Famiglia è “fascista e omofobo”“Quando uno dei nostri arriva a fare il Ministro e mantiene le posizioni, è un dovere di tutti noi, in quanto Cattolici, fare quadrato e sostenerlo, senza se e senza ma, ciascuno secondo il suo stato e le sue possibilità”. (Matteo Castagna, 1/06/18)
di Redazione de Il Secolo d’Italia
Ad aprire le danze della demonizzazione è Repubblica, occupandosi di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, con un articolo che elenca i motivi di “allarme” e “preoccupazione” che renderebbero l’esponente del governo Conte pericoloso per l’Italia. Cominciamo: si è sposato con doppio rito, tridentino e civile; ha scritto un libro sul calo demografico; si è espresso contro i matrimoni omosessuali; apprezza Marine Le Pen e Putin. Siete preoccupati? Se non lo siete abbastanza arriva subito il “piatto forte”. E cioè la partecipazione a un convegno di Fortezza Europa, associazione di Verona, moderato dal frontman della banda musicale Hobbit, Emanuele Tesauro. E poi il tifo per l’Hellas Verona che gli ultrà neri della curva sud definiscono la “squadra a forma di svastica”.
Queste sarebbero le ombre che gravano sul neoministro della Famiglia, il quale, intervistato dal Corriere, chiarisce che la questione dei matrimoni gay non è nel contratto di governo e quindi non se ne occuperà. Quanto alle sue dichiarazioni, non sono contro i gay, ma tese a sottolineare che la famiglia è la comunità più importante. In ogni caso alla domanda “come si comporterà con le famiglie arcobaleno”, la sua risposta è “perché esistono le famiglie arcobaleno? Per la legge non esistono”. Una risposta subito rilanciata dai media e che è destinata a suscitare scalpore. Tra i suoi obiettivi, annuncia ancora, potenziare i consultori per dissuadere le donne ad abortire e abbassare  l’Iva su tutti i prodotti che riguardano l’infanzia. “Non ho mai detto – chiarisce – che le donne non possono abortire, ma metterò in atto delle politiche per cercare di ridurre il numero degli aborti”.
Fonte: http://www.secoloditalia.it/2018/06/macchina-del-fango-il-ministro-della-famiglia-e-fascista-e-omofobo/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook Continua a leggere

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ANNULLATO! Il Rettore dell'Univr Nicola Sartor annulla un evento pubblico immigrazionista gay friendly

di Lucia Rezzonico

Una giornata di studio sulle migrazioni LGBTI: “RICHIEDENTI ASILO orientamento sessuale e identità di genere” organizzata per il 25 maggio dal dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ Università di Verona è stata sospesa. Decisione che il rettore dell’Universita’ di Verona, Nicola Sartor, chiarisce con una nota che riprendiamo:

“Ho dovuto disporre la sospensione della giornata di studio “Richiedenti asilo. Orientamento sessuale e identità di genere” prevista per il 25 maggio prossimo, rinviando l’approfondimento dei suoi contenuti scientifici a data da destinarsi…”

CONTINUA SU: http://www.tgverona.it/pages/700079//attualita/no_al_convegno_lgbti_il_rettore_dice_perche.html

E non si fa attendere, sempre sulla testata veronasera.it (link a fine articolo), la prevedibile delusione dell’estrema minoranza rappresentata dalle sinistre a Verona, che non accettando la seconda sconfitta politica in una sola settimana (la prima è stata la retromarcia pubblica dell’Assessore alla Cultura, a seguito di un “errore di percorso” su uno spettacolo gay-friendly in un teatro comunale (contrariamente alla linea valoriale di programma dell’Amministrazione comunale scaligera) evidenziata in maniera decisiva dal nostro “Christus Rex”…) rimarca la solfa che ricorda le oltremodo superate e fantasiose tiritere su presunte “trame nere” in salsa cattolico-tradizionalista. In realtà c’è solo un dato da registrare: dopo anni di linea liberale, a Verona su certe tematiche c’è un indirizzo politico preciso, che ha ottenuto (anche sul piano elettorale) e continua ad ottenere (almeno sul piano culturale) l’assenso della città di Romeo e Giulietta… Continua a leggere

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Verona, Fortezza Europa protesta fuori dal Liceo Montanari contro l'inculturazione immigrazionista

Segnalazione di A.F.
Il nucleo giovanile dell’associazione culturale  Fortezza Europa, cui appartiene anche il nostro Responsabile Nazionale Matteo Castagna, ha manifestato davanti alla scuola, coinvolta in un progetto di sensibilizzazione sul tema della migrazione, che potremmo anche definire di “inculturazione immigrazionista”. E il PD chiede: “Il sindaco da che parte sta?”
L’articolo è evidentemente fazioso (ma ci sta che a Verona esista anche una mini-testata on-line “sinistra-friendly”…):
http://www.veronasera.it/attualita/migrazione-montanari-fortezza-europa-pd-17-maggio-2018.html
Fortezza Europa, a stretto giro, replica:

“Leggendo le ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa dal PD di Verona in relazione alla protesta inscenata dal nostro movimento nel corso della mattina del 17/05, troviamo risibile che tale Partito Politico parli di “pochezza numerica”, soprattutto dopo le ripetute batoste elettorali subite negli ultimi anni, che hanno condotto la suddetta “compagine” ai minimi storici in termini di gradimento.  Questa, però, è roba di poco conto per chi già da tempo ha girato le spalle agli interessi del suo ex-elettorato.
Viene da chiedersi anche quanti studenti il PD riuscirebbe a mobilitare alle ore 7 di un qualsiasi giovedì mattina. Probabilmente un numero che si avvicina molto a quello raccolto da uno sparuto gruppetto variopinto e mal organizzato che, in opposizione alla manifestazione dei ragazzi di Fortezza Europa, manifestava, confuso nelle idee e nei principi, per la salvaguardia delle identità, ovvero per la stessa medesima tematica che ha portato oltre 30 studenti a levare alta la propria voce contro i tragici esiti nati dal connubio tra la Buona Scuola di marca piddina e il mondo della finanza. Viene difficile fare anche solo una stima numerica, dal momento che in oltre 15 anni di opposizione non si hanno ricordi di manifestazioni piddine in città.

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VERONA, Tradizionalisti e gay: Un fatto nuovo (ma non così tanto…n.d.r.)

Risultati immagini per Matteo Castagna Christus RexSegnalazione di A.C.
L’OPINIONE AL TG VERONA DI IERI 15/05/2018 18:16
di Francesco Barana
DOPO L’ATTACCO DI CASTAGNA A BRIANI

Anche il conservatorismo, a Verona, è terra di conquista (politica). Il recente attacco di Matteo Castagna di Christus Rex all’assessore alla Cultura Francesca Briani (“è una gayfriendly, si dimetta”) lo attesta.

Non ci interessa entrare nel merito della querelle. Il dato interessante è il tempismo e l’abilità di Castagna nel “cavalcare” la vicenda, così da mettere la freccia e superare – in fatto di rappresentanza mediatica – chi finora si è issato a principale paladino dei valori “tradizionali”, cioè Il Popolo della Famiglia di Filippo Grigolini. Il quale su facebook ammette candidamente: “Siamo stati bruciati sul tempo dall’associazione Christus Rex, vicina al sindaco”.

Uno smacco. Il PdF, nell’ultimo anno, era riuscito a occupare e monopolizzare lo spazio politico della “tradizione” – si vedano i casi della Biblioteca Vivente al Tocatì, dello stand pro-gay “Sposa chi vuoi” all’Arsenale e addirittura la polemica su Elton John in Arena.

Ora l’invettiva di Castagna, ricevuto poi dal sindaco, segna un fatto nuovo. E il (momentaneo) sorpasso mediatico potrebbe avere anche un effetto politico. Perché se Il Popolo della Famiglia – pur nel conservatorismo anche radicale sui temi etici – si definisce “di ispirazione cristiana, ma laico, aconfessionale e aperto ai non credenti e alle altre confessioni religiose” ed è culturalmente nell’alveo del centrodestra con punte anche di civismo trasversale (il suo leader nazionale, Mario Adinolfi, ha lunghi trascorsi nel centrosinistra), Christus Rex è vicina a posizioni di destra radicale ed è dichiaratamente “un gruppo di Cattolici Apostolici Romani Integrali (sedevacantisti)” dunque pre-conciliare.

Il radicalismo conservatore a Verona si radicalizzerà ancora di più?

http://www.tgverona.it/pages/699425//il_cielo_sopra_verona/tradizionalisti_e_gay_un_fatto_nuovo.html
IL RESTO DELLA VICENDA SI PUO’ LEGGERE QUI: https://www.agerecontra.it/2018/05/verona-ass-cultura-briani-gay-friendly-castagna-chiede-le-dimissioni-e-briani-fa-retromarcia/ Continua a leggere

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Verona, Ass. Cultura Briani gay-friendly? Castagna chiede le dimissioni e Briani fa retromarcia

A lato Il Corriere di Verona di oggi, inserto del Corriere della Sera
di Lucia Rezzonico
COMUNICATO STAMPA DI IERI:
Questa sera al teatro COMUNALE Camploy si svolgerà lo spettacolo di cui alla locandina allegata, il cui regista è Tommaso Rossi, noto promotore di teorie LGBT sui gay e la “coppia“ (chiamata da loro anche famiglia) omosessuale. Spettacolo che tratta di omosessuali, che, a quanto pare, ha avuto il benestare da parte dell’assessore alla Cultura Francesca Briani  che pare sempre di più fuori luogo in questa Amministrazione. Ci riesce difficile credere che l’ Assessore non abbia letto il programma di questa Amministrazione che sostiene il Sindaco Sboarina, che non ricordi certe sue battaglie, finite su tutti i giornali, anche recentemente. I veronesi, piaccia o non piaccia, hanno votato Sboarina anche per queste posizioni.
In ogni caso, Briani appare una progressista, che, a livello culturale non ha portato nulla o molto poco ai cittadini dell’area di centro-destra che l’hanno votata. Una gay-friendly col vestitino di destra ma la testa a sinistra, di cui chiediamo formalmente le immediate dimissioni perché non è in linea con il programma dell’Amministrazione comunale. Le saranno recapitati un S. Rosario e una copia del Catechismo laddove si spiega che la sodomia è tra i peccati impuri contro natura che gridano vendetta al cospetto di Dio, seconda in gravità, solo all’omicidio volontario. Speriamo, così, in un inizio di percorso di conversione al Cattolicesimo.
Matteo Castagna, Responsabile Nazionale del Circolo Cattolico Christus Rex

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25/4 Christus Rex-Traditio: fiori “per i vinti” al cimitero monumentale di Verona

Oggi alle 11.30 il Movimento Cattolico tradizionalista Christus Rex-Traditio ha deposto un mazzo di fiori “per i vinti” della II guerra mondiale presso il monumento ai caduti militari e civili della RSI del cimitero monumentale di Verona (foto allegate).

<<Oggi festeggiamo San Marco Evangelista e suffraghiamo le anime dei defunti che nessuno vuole ricordare. Come scritto sul monumento: “Soldati d’Italia che diedero la vita per insegnare ai superstiti la Via dell’ Onore”>> ha commentato Matteo Castagna, Responsabile Nazionale del gruppo.

Sotto, l’articolo di www.veronanews.net con un’altra foto: Continua a leggere

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