di Milena Gabanelli e Rita Querzè
Una banca dati unica
Le offerte di lavoro di Trieste devono essere visibili anche da Reggio Calabria. Oggi, invece, c’è un Sistema Informativo Unitario composto da un livello nazionale gestito dall’Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal) e da 21 sistemi locali (uno per Regione più la provincia di Bolzano). Il fatto è che il meccanismo è talmente farraginoso che i dati non circolano: in teoria ogni Regione dovrebbe mandare le sue offerte sul sito Anpal, dove ogni Cpi dovrebbe andare a vedere quello che viene messo in comune. In realtà pochi lo fanno. In Lombardia, dove i Cpi sono rimasti in capo alle Province, succede che il disoccupato di Varese non sa che posti ci sono a Como. Servirebbe una banca dati unica, ma ci vuole una legge e l’assenso delle Regioni e su questo si litiga da 25 anni, dai tempi del Sistema Informativo Lavoro e della Borsa lavoro. Difficile immaginare che si possa fare entro aprile.
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fonte: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/reddito-cittadinanza-centri-impiego-lavoro-2-anni-farlo-funzionare-perche/ab7ab46c-fbeb-11e8-b5c8-9e33310709fc-va.shtml