Rieducazione comunista in salsa bolognese

Risultati immagini per musulmani a culo in suSegnalazione del Centro Studi Federici

Polizia Municipale a ‘scuola’ di antirazzismo. Seminari sul tema della società multiculturale con docenti musulmani e sinti
 
Un corso di formazione antirazzista per i vigili urbani di Bologna. E’ l’incarico affidato dal Comune all’associazione Eos, che per un anno si occuperà di laboratori e seminari per dirigenti e funzionari della Polizia municipale, sul tema delle differenze e della società multiculturale. Tra i docenti anche il presidente dell’Ucoii e della Comunità islamica bolognese, Yassine Lafram, e il numero uno dell’associazione sinti italiani di Bologna, Luigi Chiesi, insieme a Marina Pirazzi, fondatrice di Eos. Il progetto costerà poco meno di 5.000 euro. 
 
Nel Piano locale contro le discriminazioni, il Comune di Bologna aveva previsto “specifiche attività di formazione rivolte al personale sul tema delle differenze e della società multiculturale” quindi “sviluppare un progetto di formazione rivolto al personale di Polizia municipale, riguardante l’organizzazione dei servizi di polizia locale all’interno di una società transculturale”.

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Figlia in ospedale con islamica: il papà deve uscire dalla stanza

In Austria sta facendo discutere il caso di un padre costretto a rinunciare a stare accanto alla figlia morente in ospedale perché la compagna di stanza è musulmana radicale e non accetta la presenza dell’uomo in stanza
di Luca Romano
L’integralismo religioso si trasforma in una punizione per il prossimo. In Austria sta facendo discutere il caso di un padre costretto a rinunciare a stare accanto alla figlia morente in ospedale perché la compagna di stanza è musulmana radicale e non accetta la presenza dell’uomo in stanza.
La figlia dell’uomo ha 20 anni ed è gravemente malata di sclerosi multipla e, nonostante ci fosse una tenda divisoria tra i due letti, il signor Robert Salfenauer è dovuto uscire. Già, perché quando la musulmana si è accorta della sua presenza ha cominciato a urlare. E non ha smesso nemmeno quando il padre della ragazza ha provato a parlare con la figlia dalla soglia, restando nel corridodio. Continua a leggere

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