Stati VS mercati: ecco il mondo che verrà

di Guido Salerno Aletta
Stati VS mercati: ecco il mondo che verrà
Fonte: l’Indro
Dall’ Italia alla Cina passando da Germania a Usa: colloquio non proprio mainstream con l’ economista Guido Salerno Aletta (a cura di Giacomo Gabellini)
Da diversi giorni l’attenzione generale è concentrata sul Documento di Economia e Finanza (Def) varato dal governo Conte, ma il caso italiano non rappresenta di certo l’unico fattore destinato a condizionare pesantemente l’andamento dell’economia mondiale, sulla quale pesano numerose incognite, a partire dalla prorompente ascesa della Cina e dalla linea politica adottata dall’amministrazione Trump. Abbiamo parlato di tutto ciò con l’ economista Guido Salerno Aletta, ex direttore generale della Fondazione Ugo Bordoni ed ex vicesegretario generale di Palazzo Chigi.
In un suo recente articolo, lei ha espresso l’opinione che l’attuale confronto tra operatori finanziari e governo italiano rappresenti una battaglia del grande scontro tra Stati e mercati. Cosa l’ha portata ad approdare a una simile conclusione? Come crede che si evolverà questo scontro? Continua a leggere

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Flat tax e reddito minimo, cosa ci sarà nella manovra

Il governo alla prova della legge di Bilancio: “Flat tax e reddito minimo non alternativi, ma manterremo conti in ordine”
di Chiara Sarra
“Faremo sorridere gli italiani”. Dopo il vertice di maggioranza in vista della manovra economica.
Luigi Di Maio rassicura “i mercati e soprattutto le famiglie con figli disoccupati e con genitori che non riescono ad andare in pensione o hanno nonni che hanno una pensione minima”.
“Reddito cittadinanza e flat tax non sono alternativi”, ha promesso il vicepremier M5s parlando delle misure più care alle due anime del governo. Poco prima a Radio Radicale aveva parlato di una “rivoluzione copernicana nello spendere i soldi degli italiani”: “Tutte le risorse disponibili si cominciano a spendere per un paese che per anni ha visto andare i soldi alle banche e invece adesso si comincia a spendere per gli italiani”, ha spiegato. Il tutto – promette – “con una legge di bilancio coraggiosa e che terrà i conti in ordine”: “L’obiettivo è realizzare le misure economiche, non sfidare l’Europa sui conti”.
La manovra conterrà comunque – assicurano da Palazzo Chigi – tutti i temi economici affrontati dal contratto. “Nella legge di Bilancio deve esserci il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero, gli aiuti alle imprese”, ha detto Di Maio, “Tutto questo è possibile se iniziamo a cambiare il paradigma, se mettiamo al centro i cittadini. Fare reddito di cittadinanza in Italia significa aiutare le imprese e gli artigiani, perché quella gente che sarà destinataria del reddito spenderà soldi, si formerà per nuovi lavori e potremo reinserirla eliminando una parte di povertà in Italia. È quello il fattore che ci sta portando in una condizione sociale per cui le diversità aumentano”. Continua a leggere

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Tutti i link tra i Benetton e la sinistra

Dall’ex premier Enrico Letta (e soprattutto da due suoi collaboratori), passando per l’ex ministro Paolo Costa, ecco tutti i collegamenti tra i Benetton e il mondo della sinistra italiana
di Francesco Curridori
Tra il “controllato” e il “controllore” esistono una serie di porte girevoli grazie a cui gli ex politici passano con molta nonchalance dal settore pubblico a quello privato, come dimostra il caso Atlantia-Benetton.
Il caso più celebre, spiega in un lungo articolo Claudio Antonelli de La Verità, è quello dell’ex premier Enrico Letta che, dopo essere stato azzoppato da Renzi, nel 2015 è diventato docente Scuola di affari internazionali di Parigi. Ma non solo. Sempre in quell’anno viene nominato membro del cda di Abertis, colosso spagnolo intrecciato con Atlantia che possiede la maggioranza di Autostrade per l’Italia. Ed è proprio l’azienda dei Benetton che la scorsa estate avvia una scalata per acquisire Abertis, insieme alla tedesca Acs. A tal proposito Enrico Letta, ieri, ha replicato sul giornale diretto da Maurizio Belpietro, essere entrato nel cda di Abertis “alla fine del 2016 quando questa era una società spagnola, e prima che venisse ventilata l’ipotesi di Opa da parte italiana”. “Da Abertis – precisa l’ex premier – sono uscito, dimettendomi volontariamente, e dandone pubblica notizia nel maggio scorso, esattamente quando è cambiata la proprietà con l’ingresso di Atlantia”. Una scelta intrapresa “proprio per evitare al massimo possibili conflitti di interesse con le mie precedenti funzioni”. Continua a leggere

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L'Avvocato d'ufficio

Risultati immagini per Luigi BisignaniOspitiamo per la sua sagacia e probabile realismo questo articolo dell’ “uomo che sussurrava ai potenti” (dal titolo del suo ultimo libro), recentemente a Verona (foto a lato, fuori dalla Biblioteca Capitolare) per la presentazione del libro di Mauro Mazza “Bergoglio e pregiudizio”, ove abbiamo potuto conoscerlo e raccogliere alcuni aneddoti politici risalenti all’epoca andreottiana. Per capirsi, egli è colui che ben tre anni fa scrisse del probabile accordo di governo Lega-M5S
di Luigi Bisignani
Il premier Conte accetta l’incarico da Mattarella: «Sarò il difensore del popolo italiano» Ma dopo un lunghissimo colloquio al Quirinale si piega sull’Europa e sulla lista dei ministri.
Caro direttore, Continua a leggere

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