LA TRADIZIONE A VERONA PER COMMEMORARE LEPANTO
di Lucia Rezzonico
“Quando leggo che i miei amici consiglieri comunali Andrea Bacciga e Alberto Zelger, coi quali ho recentemente presentato il mio primo libro, sono stati i promotori, assieme al Sindaco Federico Sboarina di una mozione che vuole dichiarare Verona come la “Patra della Vita”, impegnandosi concretamente, con fondi pubblici nei confronti di chi scoraggia l’aborto e aiuta a salvare i bambini, mi si riempie il cuore di gioia.
E’ un inno alla Vita, che presenta la nostra città al Meeting mondiale dell’anno prossimo con un biglietto da visita meraviglioso: quello dell’Europa che vorremmo, fondato sulla Famiglia, che è una sola, ed è composta da una mamma e da un papà” – reagisce così Matteo Castagna, Responsabile del Circolo Cattolico “Christus Rex-Traditio”, dopo la votazione della mozione pro life a stragrande maggioranza del Consiglio Comunale di Verona (21 sì e solo 6 no. Nota curiosa: la capogruppo del Pd Carla Padovani ha votato sì).
“Ringraziamo – continua Matteo Castagna a nome dei tradizionalisti cattolici – i nostri avi, che in questi giorni si preparavano a salvare le Famiglie da cui discendiamo, durante la gloriosa battaglia di Lepanto del 7 Ottobre del 1571, vinta, nonostante l’inferiorità numerica, per intercessione della Madonna del Rosario, contro l’invasore islamico.
All’epoca fu il grande Papa San Pio V ad indire la Lega Santa e la Santa Crociata per salvare l’Europa e la nostra civiltà, altrimenti oggi saremmo tutti in Piazza Santa Anastasia col sedere per aria, costretti a render lodi ad Allah e al posto del Rengo ci sarebbe un minareto.
Ecco perché siamo lieti, come cattolici tradizionalisti, di accogliere l’invito a partecipare alla conferenza di stasera all’Hotel Due Torri in piazza S. Anastasia organizzata dall’ On. Vito Comencini (Lega) con lo storico Prof. Roberto De Mattei e l’amico Abbondio Dal Bon, che parleranno proprio dell’attualità di quell’esperienza tramite similitudini coi nostri giorni, di quest’epoca buia. Incredibilmente chi dovrebbe essere il successore di San Pio V dice di accogliere il nemico di sempre, mentre è la Lega (magari non Santa, ma sempre Lega…) che rallenta l’invasione con metodi dirompenti ma pacifici”.
Infine, Castagna conclude: “Come ogni anno, da tanti anni, siamo soliti ringraziare la Madonna con un’iniziativa di preghiera. Domenica 7 Ottobre alle ore 18.00 reciteremo il Santo Rosario in lingua latina ed assisteremo alla Santa Messa tradizionale, detta di S. Pio V, proprio il Santo Papa di Lepanto che La codificò, che sarà celebrata da un sacerdote cattolico integrista dell’Istituto Mater Boni Consilii in una chiesa di proprietà privata”.
Domenica sera ci sarà un’iniziativa pubblica anche da parte dell’Associazione Politica Fortezza Europa, che condividiamo e sosteniamo.
Articolo ripreso da www.veronanews.net e dall’Agenzia di Stampa romana Consul Press:
Gentile signora Lucia,
occhio, per favore, a non dimenticare che l’Islam è una costola del mondo anticattolico (cioè anticristiano), e nasce dal medesimo pollone del giudaismo.
Guardiamoci dal rischio di fare i conservatori che vedono SOLO l’invasione musulmana (certo, da combattere, ma combattendo nel contempo il talmudismo, altrimenti facciamo una brutta fine).
Gentile Signor Antonio Diano, nell’articolo io, da giornalista, riporto le parole di Matteo Castagna, nostro Responsabile, sulla mozione che previene l’aborto e poi parlo dell’anniversario di Lepanto. Personalmente, non credo che in questo specifico caso fosse necessaria una professione di antigiudaismo, dal momento che parlavo di una ricorrenza che riguardava l’invasione islamica.
Inoltre, non ritengo che ogni volta che si parli di Islam, si debba fare professione di antigiudaismo per non rischiare “di fare i conservatori”. La posizione di “Christus Rex”, espressa a più riprese, anche nel libro di Castagna, è più che chiara al riguardo.
Infine, il timore che lei legittimamente esprime perché lo argomenta, a me appare un po’ “di nicchia”. Lucia Rezzonico
Pienamente d’accordo con Antonio Diano. L’islam è il braccio, l’ebraismo è la mente. Io non condivido assolutamente i cattolici tradizionalisti di centrodestra che attaccano l’islam ma difendono il giudaismo.
Ottima la messa sec. San Pio V, celebrata da sacerdote cattolico dell’IMBC ! Vi invidio, essendo all’estero..
Condivido Mardunolbo , la vera Messa , detta da un sacerdote dell’IMBC è qualcosa che va oltre .
Detta da un prete che rimane nella chiesa conciliare non è la stessa cosa.
veramente, occhio a chi, oggi, si trincera dietro il vessillo di Lepanto!
Pochissimi o si doveva combattere con ugual vigore i peppone di ogni tipo .Ma i cattolici hanno preferito cedere le armi in grandissima parte , pensando che si poteva sacrificare il dovere verso Dio per convivere in pace con loro.
Tanto tutto si aggiusta .
i compromessi li si lasci alla politica!
I cristiani che combatterono a Lepanto non lo fecero per la libertà religiosa.
Ma perché ci si lascia abbindolare dai nomi senza considerare chi li sibila?
Giustissimo. Compromessi alla politica. Non in Religione! Brava @miri!
volevo dire dal nome – Lepanto.
L’anima umana della maggior parte della gente è un’impasto di cattiveria e stupidità, ecco perché molti si lasciano abbindolare …
Gentile signora Rezzonico,
il timore che il sig.Diano , che Lei riconosce essere legittimamente espresso perché argomentato, le appare un po’ di nicchia?
Viva la nicchia!!!
Inoltre:
Lei non ritiene “che ogni volta che si parli di Islam, si debba fare professione di antigiudaismo” ?
Invece sì, quando ci si professa cattolici tradizionalisti e si conosce l’attività della
COMMISSIONE BILATERALE DELLE DELEGAZIONI DEL GRAN RABBINATO DI ISRAELE E DELLA COMMISSIONE DELLA S SEDE PER I RAPPORTI RELIGIOSI CON L’EBRAISMO.
commissione che sin dal 2002 si riunisce annualmente alternandosi a Roma o a Gerusalemme.
-.-
Quanto,poi, alla attualità dell’esperienza di Lepanto tramite similitudini coi nostri giorni, sono ansiosa di poter ascoltare la riproduzione di quella conferenza. O, anche no, perché se si fa appello alla crociata di un rosario per : ” la battaglia spirituale in difesa della persona umana , della vita,del matrimonio, della famiglia e della libertà religiosa” io prego per conto mio e non su impulso della Holy League of Nations.
E qui mi taccio…..
Gentile Sig.ra Miri,
non appartengo “alla nicchia” perché quando si è esposti pubblicamente occorrono accorgimenti pratici e intelligenti, senza i quali si fa l’ingloriosa fine di chi, tanto da dirla grossa, poi finisce nella gogna e nell’oblio, col risultato di non aver ottenuto nulla, se non che si parlasse di sè per un po’. Cero di attenermi ai fatti. Ci sono delle regole non scritte ma logiche, nel giornalismo, che io intendo rispettare.
Se parlo di una ricetta di cucina, non è che allo stesso tempo debbo fare l’elenco dei piatti che non mi piacciono. Sembrerebbe assurdo. Se parlo di Lepanto, della Lega Santa e della tentata invasione dell’Europa da parte dei turchi, non sono obbligata a divagare per sottolineare che anche i giudei hanno le loro colpe teologiche…
Inoltre, la frase da lei citata non andrebbe, a mio avviso, decontestualizzata. E’ ovvio che serva una battaglia spirituale a difesa di quanto scritto, compresa la libertà religiosa, intesa come libertà di fare proselitismo cattolico, cosa che la legge della Sharia, mi sembra vietare. Ecco, le faccio un favore, ovvio per chi appartiene a “Christus Rex”: anche la legge talmudica impedisce la libertà religiosa ai cristiani.
LR