L’Incredulità dei Giudei nel Vangelo di San Giovanni, Capitolo XII (37-41) ~ [1/2] e (42-50) ~ [2/2]

di don Curzio Nitoglia

Ho già affrontato la questione dei motivi dell’incredulità ebraica basandomi sul Vangelo di San Giovanni (VIII, 43)1.
Ora mi baso su un altro testo del medesimo Vangelo (XII, 37-50), forse meno famoso, ma molto interessante per aiutarci a capire – in questi periodi di sincretismo religioso – le differenze tra Cristianesimo e Giudaismo postbiblico e il grado di responsabilità del Giudaismo nel rifiuto di Gesù… … … Continua a leggere 

San Giovanni scrive al versetto 42: “Nondimeno molti anche dei capi dei Giudei credettero in Lui, ma per paura dei farisei non lo confessavano  pubblicamente per non essere cacciati dalla Sinagoga”.
Il Commento di padre Sales.
Padre Marco Sales commenta: “Gesù aveva dei discepoli anche tra i capi e i prìncipi del popolo d’Israele, ma erano pieni di timore e non osavano mostrarsi pubblicamente come tali. Così erano per esempio Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea” (cit., p. 90, nota n. 42).

L’Evangelista ne dà anche il motivo: “Poiché essi amavano più la gloria degli uomini che la gloria di Dio” (v. 43).
Padre Sales scrive: “Ciò che impediva costoro dal professare pubblicamente la fede era il rispetto umano. Essi amarono più ricevere lode e approvazione dagli uomini che essere lodati e approvati da Dio” (cit., p. 90, nota n. 43)… … … Continua a leggere 

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