Due donne della Marina Militare si uniscono: la 'festa' delle comunità LGBT

Le comunità LGBT esultano per il “matrimonio” di due donne della Marina Militare. Esulta anche il ministro del M5S Elisabetta Trenta.
Parte tutto da un’immagine su Facebook e diventa subito propaganda LGBT, celebrata per altro anche dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta: due donne della Marina Militare si sono unite civilmente. E tutti a parlare di bellezza del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Un tripudio di “è amore”, “hanno coronato il loro sogno”. Ma le parole su cui più si deve riflettere sono quelle del ministro, che le ha addirittura definite “Esempio di una importante evoluzione culturale, nelle Forze Armate e nel nostro Paese“.
Nelle Forze Armate, sì, perché le due donne si sono unite civilmente in divisa: si chiamano Rosa Maria Mogavero e Lorella Cipro e sono la prima maresciallo e la seconda tenente di vascello della Marina Militare.
A sostenere la “bellezza” di quanto accaduto è accorso subito Marco Furfaro, membro della Direzione Pd: «Lo hanno fatto così, in alta uniforme– si legge ancora – come se fosse scontato, semplice, naturale. E lo era davvero, perché quando si festeggia insieme l’amore, con amici e parenti, tutto diviene naturale».

Sarà, ma questo “matrimonio” arriva anche nel giorno in cui a Verona si chiudeva il Congresso delle Famiglie: una risposta propagandistica? Probabilmente, ma la risposta non arriverà mai.

fonte – https://vocecontrocorrente.it/due-donne-della-marina-militare-si-uniscono-la-festa-delle-comunita-lgbt/

Condividi

Dopo Verona. La famiglia è di destra?

L’analisi più che condivisibile che mette in ridicolo le prese di distanze di intellettualisti, cattosfigati, “vorrei ma non posso”, nicchie varie.

di Roberto Pecchioli
Il congresso delle famiglie di Verona ha chiarito molte cose. Innanzitutto ha dato ragione a Carl Schmitt: raramente il crinale amico-nemico è apparso più netto dopo l’isterica contromanifestazione preventiva, gli attacchi scomposti della grottesca troupe itinerante degli indignati di professione in nome del (loro) progresso, l’imbarazzo umiliante della Chiesa cattolica, la presa di distanza dei cosiddetti moderati di matrice liberale, la discesa in campo dell’intero corpo d’armata del sinistrume mediatico, culturale, politico. Nell’anno del Signore 2019, la famiglia è di destra. Chi ci segue conosce la nostra idiosincrasia per il termine, l’irriducibile distanza da certe posizioni economiche e sociali, il fastidio per gli attardati eccessi questurini. Eppure, il nocciolo della questione, lo diciamo con tristezza, è tutto qui: preso atto della mobilitazione massiccia, selvaggia, carica di rancore della sinistra e di settori importanti dei circospetti e liberali, la famiglia è diventata di destra.
Altrettanto lo è affermare che il sole sorge ogni mattina e i bambini hanno un padre e una madre. Il grande scrittore Gilbert K. Chesterton fu un profeta quando disse che si sarebbe dovuto sguainare la spada per osservare che l’erba è verde in primavera. Aveva ragione anche riconoscendo che la famiglia è stata sconfitta dal capitalismo, questo fenomeno distruttivo le cui ingiustizie hanno portato per reazione alla nascita del comunismo. Lo spettacolo devastante di odio, triviale intolleranza, la discesa in campo dell’anti Italia dinanzi al congresso delle famiglie dovrebbe aprire gli occhi a chiunque abbia occhi per vedere e cervello per pensare.
L’Occidente terminale ha trovato il suo nemico definitivo, l’ultimo da sgominare, la famiglia appunto, con tutti i principi esistenziali, comunitari e morali che rappresenta. Sarebbe più esatto affermare che il nemico del progressismo trasversale – nato a sinistra, pagato a destra, che rappresenta, per disgrazia, l’asse delle società postmoderne- è la natura. L’attacco vero, assoluto, è infatti contro l’impero della natura, il creato dei credenti. Continua a leggere
Condividi

La Lega: «Si renda adottabile il concepito»

Meno aborti, più chance alle coppie disponibili ad accogliere figli non loro: progetto di legge leghista per offrire una nuova possibilità alle donne che hanno scelto di non tenere il nascituro .
Basta una parola – «concepito » – e a una parte del Palazzo puntualmente saltano i nervi. Eppure, lui, il concepito, è tutt’altro che minaccioso. Anzi, è «uno di noi», come disse efficacemente la campagna europea che nel 2013 raccolse due milioni di firme nei Paesi Ue per la tutela giuridica dell’embrione umano.
Ora che però un disegno di legge lo mette nero su bianco ecco che riparte la polemica attorno al consueto slogan ‘la 194 non si tocca’. Il bello è che il ddl – primo firmatario il deputato della Lega Alberto Stefani, seguito da altri 47 onorevoli del Carroccio – non tocca affatto la 194, proponendo «Disposizioni in materia di adozione del concepito» come alternativa all’aborto per la donna incinta che ha deciso di non tenere il bambino (e che comunque già oggi dispone della legge sul parto in anonimato). In soldoni: per chi vuole abortire non cambierebbe nulla, mentre si introdurrebbe solo una nuova possibilità di libera scelta.
LEGGI TUTTO
fonte – https://www.avvenire.it/attualita/pagine/si-renda-adottabile-il-concepito

Condividi

Casarini è indagato, ma la sinistra lo invita a Montecitorio e gli offre il caffè

Roma,  27 mar – “Sono venuto a prendere un caffè con un po’ di amici”. Così ha spiegato l’ex-esponente del movimento no-global al G8 di Genova del 2001 e ora pasionario dei migranti Luca Casarini, quando ieri è stato “scoperto” alla buvette di Montecitorio mentre conversava allegramente con l’ex presidente del Pd Matteo Orfini e il deputato di Liberi e Uguali Nicola Fratoianni. Ricordiamo che l’ex-leader degli antagonisti verrà interrogato martedì prossimo in Procura ad Agrigento per i fatti della Mare Jonioche lo vedono indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  Continua a leggere

Condividi

Intervista al Vicepresidente del Congresso Mondiale per la Famiglia

Risposta alle polemiche, gli insulti e le fake news di chi vede come fumo negli occhi la festa delle famiglie che si svolgerà a Verona dal 29 al 31 marzo
di Luca Marcolivio

Assieme a Toni Brandi, sarà il principale “anfitrione” del Congresso Mondiale delle Famiglie, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo 2019. Jacopo Coghe, 34 anni, presidente di Generazione Famiglia, ha assunto alcuni mesi fa l’incarico di vicepresidente del Congresso Mondiale. Generazione Famiglia e Pro Vita onlus, hanno stretto un’alleanza che, alla lunga, potrebbe rivelarsi vincente, perché sostenuta dal basso, dalla gente comune. Nel frattempo, però, c’è molto da lavorare e sullo sfondo c’è il passaggio cruciale delle elezioni europee. «Un’Europa che non scommette sulla famiglia non ha alcun futuro», afferma Coghe, che, a colloquio con Scenari economici, si è espresso a chiare lettere su cosa c’è in gioco.
Manca meno di un mese allo svolgimento del Congresso Mondiale delle Famiglie, a che punto sono i preparativi?
«La lista dei partecipanti è ormai definitiva, siamo davvero in dirittura d’arrivo. Sia Generazione Famiglia che Pro Vita hanno accumulato un bagaglio di esperienze importanti negli ultimi 4-5 anni: tante battaglie per la famiglia e per la vita ci hanno portato a marciare fianco a fianco in numerose occasioni. Perché allora non unire le forze? La vera carta vincente del nostro Congresso, però, sarà l’alleanza che stingeremo con le famiglie che incontreremo a Verona. I partecipanti e gli uditori contano almeno quanto gli esperti che saliranno sul palco. Continua a leggere

Condividi

Al Congresso di Verona il 'Family Day' diventa istituzionale

ECCO PERCHÉ UN CONVEGNO DÀ COSÌ FASTIDIO AI SOLONI DEL PENSIERO UNICO
Per la prima volta, nella storia degli ultimi decenni, può essere invertita la tendenza e riaffermare l’importanza di una cultura originaria.
Il Congresso Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Verona a partire dal 29 Marzo e che culminerà nella Marcia di Domenica 31, sarà la manifestazione di popolo pro family e pro life più importante tenutasi nel nostro paese, dal Family Day del 30 gennaio 2016.
La classe politica che tradì le ragioni delle centinaia di migliaia di famiglie del Circo Massimo ha perso il potere politico, pur conservando il controllo dei giornali, delle televisioni, della scuola, dell’Università e della magistratura.
E’ innegabile, però, che dopo le ultime elezioni dell’anno scorso la scena politica italiana è completamente cambiata.Ed è in questo che risiede la differenza tra le due manifestazioni pro-family. Il Congresso di Verona è la naturale prosecuzione dei Family Day di Piazza San Giovanni e del Circo Massimo. Solo che a Verona, ad appoggiare le istanze delle famiglie italiane, ci saranno anche il Ministro degli Interni, quello della Famiglia e quello della Pubblica Istruzione, oltre a tante personalità politiche che hanno sempre dimostrato particolare sensibilità su questi temi. Uno scenario impensabile solo fino all’anno scorso.
E’ un cambiamento storico, che incute timore ai nemici della famiglia, della vita e della libertà di educazione.
Ne hanno naturalmente paura. Sono letteralmente terrorizzati di perdere quell’egemonia culturale che hanno esercitato negli ultimi quaranta anni e che ha precipitato il nostro Paese nella paradossale situazione in cui ci troviamo ora; un paese confuso dove non si fanno più figli, dove ogni anno muoiono più duecentomila persone in più di quanti ne nascano, dove i nostri ragazzi non si sposano più e non mettono su famiglia, un Paese che invecchia rapidamente e a cui la demografia, che non fa sconti essendo una scienza esatta, sta presentando il conto. Continua a leggere
Condividi

Francia, chiese cattoliche sotto attacco: “vandalismo anticristiano”

Ondata di vandalismo contro il cattolicesimo in Francia, ma non ha un’origine culturale o religiosa. E’ puro odio sfogato contro ostie, tabernacoli e statue. Violenza “laica”.
Non ha alcuna particolare origine religiosa o culturale, dice la polizia. Satanismo o islamismo non c’entrano. L’ondata che si sta abbattendo contro le chiese cattoliche in Francia è puro vandalismo anticristiano. Violenza “laica”.

Escrementi umani, ostie calpestate e appiccato il fuoco.

Negli ultimi sette giorni sono state profanate una dozzina di chiese in diverse parti della Francia, tanto che la notizia è uscita dai confini locali. A Nimes, nella la cattedrale di Notre-Dame des Enfants è stata disegnata una croce con escrementi umani, l’altare ed il tabernacolo è stato saccheggiato. A Dijon, la chiesa di Notre-Dame le ostie consacrate sono state rimosse dal tabernacolo, sparse a terra e calpestate. Continua a leggere

Condividi

Pifferai e gretini

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza dusseldorf
Comunicato n. 25/19 del 22 marzo 2019, San Benvenuto
 
Pifferai e gretini
 
Finita la marcia dei gretini si attende la coerenza ambientale nei comportamenti, di Augusto Grandi
Troppo facile risolvere la marcia dei neoambientalisti con lo slogan “vieni avanti, gretino”. Sono giovani, ci credono davvero? E allora si tratta semplicemente di mettere alla prova la loro coerenza.
Perché l’ambiente è un problema vero e merita di essere affrontato con serietà. Non con titoli giornalistici ad effetto che, in qualche caso (La Stampa), hanno trasformato i cortei in una sorta di processione per ottenere il miracolo della pioggia.
Bene, ora i manifestanti hanno l’occasione di dimostrare buona fede ed impegno, cominciando a modificare le proprie abitudini quotidiane prima di pretendere di insegnare al mondo intero. Basta con auto e moto, per iniziare. Inquinano anche quando sono i gretini a guidare. E poi ridurre al minimo l’utilizzo degli smartphone poiché per ricaricarli serve energia. Vanno bene telefonate e messaggi, ma giochi e musica possono e devono essere eliminati. Vogliono musica? La suonino dal vivo o ascoltino chi la suona.
Ma la vera dimostrazione di coerenza è attesa su altri temi, più sensibili e più indicativi della effettiva volontà di difendere la Terra. L’Italia, e soprattutto la Pianura Padana, è sovrappopolata. Dunque ci si può attendere che i gretini comincino a lottare contro l’invasione, compresa quella controllata. Siamo troppi e non c’è più posto per altri. Perché un eccesso di popolazione determina una eccessiva concentrazione di consumi. Compresi quelli indispensabili di acqua e cibo, con un eccesso di rifiuti a partire da quelli organici.

Continua a leggere

Condividi

Gli “strani” comportamenti dell’autore della strage in Nuova Zelanda e quanto viene celato dai media

Iniziano ad emergere particolari non rivelati dai media circa il massacro di Christchurch, in Nuova Zelanda, una tragedia in cui una quantità di persone (50 secondo le ultime informazioni) sono state uccise da un presunto folle, il 28 enne Brenton Tarrant, che ha sparato con armi automatiche uccidendo le persone di fede islamica che si trovavano all’interno di una moschea.
Come abbiamo già sostenuto, il modo in cui viene spiegata al pubblico lo svolgimento dei fatti e le caratteristiche del killer risulta profondamente problematico e mancano dei dati essenziali che permetterebbero di gettare luce sulle motivazioni del gesto.
Lo sappiamo, abbiamo a che fare con un assassino professionista, un esperto, un sociopatico e una “persona falsa” senza tracce nei social media, senza vicini, senza colleghi di lavoro, senza amici della scuola, senza documenti delle armi, con un secondo tiratore che è svanito nel nulla e alcuni problemi di continuità molto gravi nel suo video con alcune vittime uccise in precedenza che non si spiegano.
Abbiamo un giovane single di 28 anni, un “preparatore atletico” con tonnellate di denaro ereditato, che ha viaggiato per il mondo, ha fotografato tutto, è amato da tutti, poi si avventura misteriosamente in un omicidio di massa per odio etnico. Continua a leggere

Condividi

MA COME FATE A CREDERE ANCHE A QUESTO? (Ecco perché…)

“182 appuntamenti in Italia, 300 mila in piazza”: per il “Clima”.  La radio pubblica sta   seguendo   le manifestazioni, esulta e fa domande sul “Clima”.  Dicono che il “Clima” “scuote le coscienze di tutti”.  “E’ fantastico!”, cinguetta  la giornalista…

Ora, se non capite l’artificialità di queste iniziative, l’evidente organizzazione internazionale, se non capite che vi state prestato ad un gioco losco e falso da allegare i denti, dovremo concludere che siete pronti ad applaudire qualunque dittatura orwelliana che può farvi fare qualunque cosa pericolosa, folle e odiosa. Non vi offende nemmeno l’infantilismo per il quale pensano di convincervi con argomenti da bambini? Basta che ne parli la tv, ed ecco fra noi trecentomila neo-fanatici marciano per appoggiare una “direttiva” fin troppo evidentemente dettata dal’alto, dai circoli maltusiano—globalisti e della dittatura europea – circoli che hanno bisogno di trasferire il malcontento per le austerità, le deflazioni, le disoccupazioni di massa che hanno creato, verso uno scopo da loro voluto: imporre nuove austerità per “il Clima”, fino a farvi mangiare insetti perché danno ottime proteine e in alternativa a quelle di vacche e pollame, che “inquinano”.

leggi tutto
fonte – https://www.maurizioblondet.it/ma-come-fate-a-credere-anche-a-questo-ecco-perche/

Condividi
1 2 3 4 5 6 36