MILIZIA CRISTIANA E MASSONERIA

Militia est vita hominis super terram (Gb7,1)
di Francesco Lamendola
Articolo pubblicato sul sito Accademia Nuova Italia
Che cos’è la vita umana?In che cosa consiste il vivere, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto?Non in senso puramente biologico, come quella di ogni altra creatura vivente; né:a che cosa serve?, o:a che scopo ci è data?Perl’uomo consapevole, beninteso, e non per l’uomo che vive alla giornata, senza mai farsi una domanda che vada al di là del suo utile immediato; e neppure peril bambino, che si fa tante domande perché vive tutto immerso nello stupore della continua scoperta, ma che ancora non possiede un raziocinio per porle nella maniera giusta, e tanto meno per trovare le risposte,la vita è essenzialmente una milizia.
Ciò era ovvio per il cristiano, finché la Chiesa cattolica faceva ancora il suo dovere, quello di insegnare ciò che è essenziale nell’ordine della vita soprannaturale, oltre che in quello della vita naturale: e non stiamo parlando di secoli e secoli fa, ma di qualche decennio fa. Poi, a partire dalConcilio Vaticano II, sono arrivati i cattivi teologi, i quali hanno introdotto la loro pessima teologia; e la teologia ha influenzato la liturgia, poi la pastorale, infine la stessa dottrina, invertendo il giusto ordine delle cose, secondo il quale la teologia è data per chiarire la fede e non per complicarla e confonderla. Continua a leggere

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C’è un problema all’o.d.g.: chi comanda in Italia?

di Francesco Lamendola
C’è un problema all’o.d.g.: chi comanda in Italia?
Fonte: Accademia nuova Italia
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nega ai clandestini della nave Diciotti di sbarcare dal porto di Catania, dopo aver dato il permesso di scendere a terra ai bambini non accompagnati e alle persone con problemi di salute, e la procura di Agrigento apre un fascicolo su di lui; ipotesi di reato: sequestro di persona, abuso d’ufficio, incitamento all’odio razziale.
Ci si chiede, intanto, perché la nave Diciotti abbia preso a bordo quei clandestini, che si trovavano in acque territoriali maltesi; perché abbia replicato lo stesso copione dei primi di luglio, quando ebbe luogo una vicenda pressoché identica. Errare humanum, perseverare diabolicum. Identico anche l’atteggiamento dell’Unione europea: tante belle parole e nessuna disponibilità concreta; anzi, la seconda volta meno della prima. I tre interlocutori che alla fine si sono fatto avanti sono stati l’Irlanda e l’Albania, e quest’ultima non è neanche membro dell’Unione, più la Chiesa cattolica: come se non si sapesse che domani, o dopodomani, gran parte di quei clandestini saranno a spasso per l’Italia, ad ingrossare il già pauroso esercito che scorrazza dalle Alpi alle Sicilia, libero di rubare, spacciare, rapinare, sfruttare il racket della prostituzione, stuprare e ammazzare: seicentocinquantamila anime, cifre ufficiali del ministero.
Quello precedente al governo giallo-verde, sia ben chiaro; perché  se fossero state fornite da questo governo, chi ci avrebbe creduto? E il bello è che sono cifre immensamente inferiori alla realtà. Gli italiani sono tenuti al buio, da anni vengono sistematicamente ingannati; non hanno il diritto di sapere. Si fa loro credere che quanto sta avvenendo è qualcosa di naturale, e, comunque, d’inevitabile; che si può, sì, “governare i flussi” (ma è mai stato fatto?), non però arrestarli, perché così vuole la Storia, e così vogliono anche l’Umanità, la Solidarietà, la Civiltà, il Cristianesimo e la Chiesa cattolica: quella di Bergoglio, però, cioè quella taroccata e apostatica, non quella vera. Già: però il signor Soros è venuto in Italia ed è stato ricevuto a Roma, dal premier Gentiloni, come se fosse un Capo di Stato. Si sono parlati a porte chiuse e non è chiaro cosa si siano detti. Soros, per chi non lo sapesse, oltre a essere il grande sponsor delle o.n.g. che ci scodellano i migranti dalla sponda africana alla nostra, è anche quel signore che, con le sue speculazioni, ha causato al nostro Paese un immenso danno finanziario, negli anni passati. È anche un signore che è ricercato da alcuni Stati europei, come l’Ungheria e la Russia, nei quali il suo ritratto figura sulle segnalazioni dei delinquenti pericolosi e notori, e, se osasse mettere il naso da quelle parti, verrebbe immediatamente arrestato e processato. Soros è uno dei più grandi criminali della finanza mondiale, però questo non viene detto dai nostri mass-media, forse perché, in tema di migrazioni e di globalizzazione, parla lo stesso linguaggio del signor Bergoglio, l’altro grande impostore, colui che sta distruggendo scientemente la Chiesa cattolica, per eseguire lo sporco lavoro che gli è stato affidato dalla massoneria ecclesiastica. Ma per i nostri mass media, padroni incontrastati del discorso perché operanti in regime di monopolio, non solo senza concorrenza, ma anche senza il minimo contraddittorio, Bergoglio è già santo adesso, in vita, e Soros è un grande filantropo, un amico dell’umanità. Continua a leggere

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