GLI AMICI E I NEMICI DELLA REGALITA’ DI CRISTO

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
 
Gli amici e i nemici della regalità di Cristo
 
Modena, 12 ottobre 2019,  XIV giornata per la regalità sociale di di Cristo  presso il M.B. Center in viale Virgilio 52/E a Modena (uscita casello autostradale di Modena Nord).
– ATTENZIONE ALL’INDIRIZZO DELLA NUOVA SEDE –
 
Seminario di studi: 
GLI AMICI E I NEMICI DELLA REGALITA’ DI CRISTO.
Nel centenario della fondazione della rivista antimodernista “Fede e Ragione”, dei Fasci di Combattimento e del Partito Popolare.

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La fedeltà alla Messa, il rifiuto del rito di Paolo VI

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 3/19 del 9 gennaio 2019, San Giuliano
 La fedeltà alla Messa, il rifiuto del rito di Paolo VI
Pubblichiamo le schede del calendario Sodalitium, dedicato ai cinquant’anni di resistenza alla nuova messa (1969-2019), riguardanti i coraggiosi sacerdoti che rifiutarono il nuovo rito di Paolo VI e per questo motivo furono perseguitati dai modernisti. Una bella differenza con i ratzingeriani che considerano la “messa nuova” di Paolo VI il “rito ordinario” della Chiesa e declassano la Messa Romana detta di San Pio V a “rito straordinario”, passando con disinvoltura dal tavolo di Montini agli “altari maestosi”. 
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Giano Bifronte

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Giano Bifronte
A proposito di una processione e di una conferenza in programma in Emilia: il video dell’omelia di don Francesco Ricossa nella chiesa san Luigi Gonzaga di Albarea (FE), 26 maggio 2019.
fonte – http://www.centrostudifederici.org/giano-bifronte/
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Attacco alla Siria: false notizie, veri criminali

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 42/19 del 28 maggio 2019, Sant’Agostino di Canterbury
 
Attacco alla Siria: false notizie, veri criminali
 
Armi chimiche e ‘false flag’
Ulteriori prove che l’attacco USA ‘per armi chimiche’ fu basato su una ‘false flag’
Ulteriori prove sono emerse che indicano che il presunto attacco chimico in Douma del 2018, in Siria, fu messo in scena dai miliziani sostenuti dagli Stati Uniti, non dal governo siriano.
Recenti rivelazioni indicano che gli Stati Uniti non solo hanno falsamente accusato Damasco di aver effettuato l’attacco, ma hanno eseguito bombardamenti contro la Siria basati su un falso pretesto. A tutt’oggi, gli Stati Uniti hanno categoricamente omesso di produrre alcuna convincente prova a sostegno delle loro affermazioni iniziali.
Al contrario, una successiva indagine condotta dall’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ha prodotto prove schiaccianti che dimostrano che un evento ‘falso flag’ è stato condotto da militanti appoggiati dagli Stati Uniti. Questo includeva una bombola di gas di cloro trovata in un deposito di armi dei militanti ispezionato da investigatori dell’OPCW, che combaciava esattamente con i due cilindri usati pretestuosamente nello stesso attacco di Douma del 2018.
Mentre i militanti sostenuti dagli Stati Uniti hanno insistito nel sostenere che due bombole di gas sono state sganciate da elicotteri governativi su Douma, l’OPCW ha osservato che i presunti crateri causati dall’impatto dei cilindri corrispondevano a quelli degli edifici vicini chiaramente provocati da ordigni esplosivi.
La relazione finale dell’OPCW riguardante l’incidente di Douma ha affermato: Il team [della missione OPCW in Siria] ha osservato che un simile cratere era presente su un vicino stabile in costruzione.
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Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 41/19 del 24 maggio 2019, Maria Ausiliatrice
 
Maria Ausiliatrice: da Lepanto a Don Bosco
 
Storia della Basilica Maria Ausiliatrice
La facciata richiama quella della chiesa di S. Giorgio Maggiore a Venezia, del Palladio.
Sul campanile di destra è raffigurato l’arcangelo Gabriele nell’atto di offrire una corona a Maria; sul campanile di sinistra l’arcangelo Michele sventola una bandiera con la scritta “Lepanto”.
Sul timpano, le statue di marmo sono dei martiri Solutore, Avventore, Ottavio, uccisi su questa terra (Valdocco = Vallis occisorum). Sull’attico, sopra gli orologi si vedono, a destra la statua di San Massimo, primo vescovo di Torino, a sinistra la statua di San Francesco di Sales, patrono della Famiglia Salesiana.
Nella nicchia centrale, sotto il rosone, si vede il gruppo marmoreo di Gesù tra i fanciulli. Nelle nicchie laterali sono le statue di S. Giuseppe e S. Luigi Gonzaga.
Delle due fasce di altorilievi tra le colonne, l’una rappresenta S. Pio V che annunzia la Vittoria di Lepanto (1571), l’altra rappresenta Pio VII che incorona Maria SS. nel Santuario di Savona dopo la sua liberazione dalla prigionia napoleonica (1814).
Il Santuario di Maria Ausiliatrice è nato dal cuore, dal coraggio di Don Bosco e dalla sua grande devozione alla Madonna.
Fu un’impresa segnata da avvenimenti straordinari e da difficoltà enormi: Don Bosco non si stancava di ripetere che era la Madonna che voleva la chiesa e Lei stessa, dopo avergli indicato persino il luogo dove doveva sorgere, gli avrebbe anche fatto trovare i mezzi necessari. Ma sentiamo da Don Bosco stesso il racconto di un suo “sogno” fatto nel 1844, quando era ancora in cerca di una sede stabile per il suo oratorio.
La Signora che gli apparve gli disse: “Osserva. – Ed io guardando vidi una chiesa piccola e bassa, un po’ di cortile e giovani in gran numero. Ripigliai il mio lavoro.
Ma essendo questa chiesa divenuta angusta, ricorsi ancora a Lei, ed Essa mi fece vedere un’altra chiesa assai più grande con una casa vicina. Poi, conducendomi ancora un po’ d’accanto, in un tratto di terreno coltivato, quasi innanzi alla facciata della seconda chiesa, mi soggiunse:
“In questo luogo dove i gloriosi Martiri di Torino Avventore, Solutore e Ottavio offrirono il loro martirio, io voglio che Dio sia onorato in modo specialissimo”.
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Ordinazione sacerdotale e Cresime

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Ordinazione sacerdotale e Cresime
Il sito dell’Istituto Mater Boni Consilii informa della prossima visita di Mons. Geert Stuyver a Verrua Savoia (TO).
Sabato 1° giugno 2019 il programma prevede alle ore 10 la Messa Pontificale con l’ordinazione sacerdotale di don Bernard Langlet e alle ore 15,30 l’amministrazione delle Sacre Cresime.
Per informazioni: info@sodalitium.it
fonte – http://www.centrostudifederici.org
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L’impero di Trump

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenzatrump-risen-1534432074
Comunicato n. 40/19 del 21 maggio 2019, San Valente
L’impero di Trump
Idiota e vincente: Trump in Medio Oriente è più pericoloso che mai (ma finora non ne ha sbagliata una)
Rafforzare i legami coi Sauditi (che stanno massacrando gli yemeniti). Far morire di fame l’Iran, impedendo anche agli europei di avere accesso ai loro mercati. The Donald sarà un idiota, ma ora in Medio Oriente comandano gli Usa. Il problema è quel che succederà dopo
Non mi piaci. Sono più grosso di te e di chiunque altro. Quindi, anche se tutti dicono che sbaglio, ti accuso di qualcosa e ti riduco alla fame. Qualche negazionista in giro lo trovi sempre, di quelli che agitano il drappo della democrazia per confonderti la vista e le idee. Ma quanto sta avvenendo tra Usa ed Iran è solo il capitolo più recente della lunga e ingloriosa storia del colonialismo e dell’imperialismo, che in Medio Oriente mettono mano da un bel pò.
Come ai primi del Novecento, quando Francia e Regno Unito si divertirono a far nascere a capocchia Stati come Giordania, Arabia Saudita, Siria e Iraq. O nel 1979, quando l’impero sovietico disse agli afghani: tranquilli vi portiamo noi il socialismo. Non ve ne frega niente? Non importa, lo portiamo lo stesso. O nel 2003, quando gli Usa e il Regno Unito decisero di liberare il mondo dalle inesistenti armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e devastarono l’Iraq. Come nel 2011, quando Francia e Regno Unito, insieme con gli Usa, pensarono che fosse conveniente disintegrare la Libia. Come nel 2011 ancora, quando i soliti noti pensarono di sfruttare la protesta anti-Assad per cancellare la Siria come Paese unitario e furono a loro volta giocati dalla Russia di Vladimir Putin.
Anche chi non si lascia ricattare da chi davanti parla di valori e dietro spaccia bombe, però, stenta a realizzare due fatti ormai evidenti. Il primo è che il Grande e il Piccolo Gioco si sono sempre giocati almeno a due: Russia e Regno Unito, Francia e Regno Unito, Usa e Regno Unito… Adesso, invece, lo giocano gli Usa da soli ed è un Grandissimo Gioco. Il secondo fatto è questo: gli Usa, quelli di Donald Trump, stanno vincendo.
Nel prendere coscienza degli eventi noi europei siamo molto in ritardo perché ci siamo fregati da soli dando retta alla miriade di salami in barca che hanno trattato Trump da idiota. Nella migliore delle ipotesi, un idiota pagato dai russi. Ora, Trump può anche essere un idiota (ipotesi di scuola, non diventi presidente degli americani se lo sei) ma da qualche parte, accanto a lui, ci dev’essere qualcuno che non lo è per niente. Anzi.
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La tratta delle schiave

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 39/19 del 17 maggio 2019, San Pasquale
 
La tratta delle schiave
 
Phnom Penh, liberate madri surrogate. Ad una condizione: crescere i figli
La polizia aveva arrestato il gruppo dopo l’irruzione in un appartamento della capitale. I capi d’accusa erano “tratta di persone e intermediazione per la maternità surrogata”. Alcune delle donne hanno partorito dietro le sbarre. Se tentassero di vendere i piccoli, per loro un processo e almeno 15 anni di prigione.
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità cambogiane hanno rilasciato su cauzione 11 madri surrogate, dopo che le donne hanno accettato di crescere i bambini partoriti. Lo ha annunciato ieri il Comitato nazionale contro la tratta di esseri umani. Lo scorso novembre, la polizia aveva arrestato il gruppo dopo l’irruzione in un appartamento di Phnom Penh: le accuse erano “tratta di persone e intermediazione per la maternità surrogata”. In carcere dal momento del fermo, alcune delle donne hanno partorito dietro le sbarre.
Chou Bun Eng, vicepresidente del Comitato anti tratta, ha dichiarato ieri che le mamme si sono rifiutate di confessare alle autorità per conto di chi hanno portato in grembo i bambini. “Sono state rilasciate su cauzione il mese scorso, dopo aver promesso di non abbandonare i piccoli”, ha affermato la funzionaria. Le donne rischiano di andare a processo “in qualsiasi momento, qualora  provassero a venderli”. Gruppi di attivisti criticano le autorità per aver costretto le donne a crescere bambini con cui non hanno legami biologici, pur di evitare il carcere. Chou Bun Eng ha risposto che, secondo la legge cambogiana, esse sono tenute a prendersene cura. “Sono le loro mamme”, ha sottolineato.
Nel dicembre 2018, le autorità avevano scarcerato altre 32 donne. Anche nel loro caso, le condizioni per il rilascio imponevano il rispetto dei doveri di madre. Se gli accordi non saranno onorati, la condanna prevista è di almeno 15 anni di carcere. In Cambogia, la maternità surrogata per fini commerciali è illegale dal 2016. Tuttavia, il Paese resta una destinazione popolare per le coppie sterili che cercano di avere figli. Per lo più provenienti dalla Cina, esse sono disposte a pagare tra 40mila ed i 100mila dollari Usa ad agenzie e mediatori, per trovare una donna cambogiana che possa affrontare la gravidanza per loro. Le madri surrogate provengono in genere da comunità povere e ricevono solo una piccola parte della somma pagata agli intermediari, di solito compresa tra i 10 ed i 15mila dollari.
fonte – http://www.centrostudifederici.org/la-tratta-delle-schiave/

 

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Uccisi mentre facevano catechismo

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
In due recenti comunicati abbiamo parlato dei villaggi cristiani di Al Skeilbiyyeh e di Mhardeh, nel nord della Siria, da 7 anni sotto il tiro dei terroristi sostenuti dai nemici del governo siriano:
Siria: testimoni non imbavagliati
http://www.centrostudifederici.org/siria-testimoni-non-imbavagliati/
Siria: i cristiani in trincea contro i terroristi
http://www.centrostudifederici.org/siria-cristiani-trincea-terroristi/
Pochi giorni fa l’ennesimo missile lanciato dai jihadisti di Al Nusra (filiale di Al Qaeda, sempre ben riforniti di armi), ha provocato la morte di quattro bambini e dell’insegnante, mentre facevano il catechismo nei locali della chiesa dei greci scismatici di Al Skeilbiyyeh.
Evidentemente la morte di 4 bambini vittime del terrorismo non interessa ai media italiani: forse perché erano battezzati e non circoncisi?
fonte – http://www.centrostudifederici.org/uccisi-facevano-catechismo/

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Il 5 per mille alla Mater Boni Consilii Onlus

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Con la nuova legge Finanziaria (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), quest’anno Le sarà possibile sostenere le attività dell’Istituto Mater Boni Consilii (Mater Boni Consilii Onlus) destinando il 5 per mille della Sua imposta sul reddito (IRPEF).
L’adesione non comporta nessun aggravio economico e, comunque, il 5‰ viene automaticamente detratto dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e il ricavato destinato agli Enti che hanno fatto richiesta.
Come donare il 5 per mille alla Mater Boni Consilii Onlus
Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5 per mille
Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per mille
Scelga quella dedicata al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità  sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’ art. 10, c. 1, lett. a) del D. Lgs. n. 460 del 1997” (la prima in alto a sinistra).
È sufficiente la Sua firma e il numero del Codice fiscale della MATER BONI CONSILII ONLUS (91 00 60 50 016) e la quota della Sua imposta sul reddito sarà  devoluta le attività  dell’Istituto Mater Boni Consilii.
http://www.sodalitium.biz/5×1000/

fonte – http://www.centrostudifederici.org/5-per-mille-2/
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