Sovranismo europeista o "inter-nazionalismo" europeo?

di Fabio Falchi

Sovranismo europeista o "inter-nazionalismo" europeo?

Fonte: Fabio Falchi

UNA BREVE REPLICA A FRANCO CARDINI

“Per un sovranismo europeista”* di Franco Cardini (uno degli intellettuali italiani più lucidi e capaci)  è certo un articolo che merita di essere letto, giacché, oltre ad evidenziare i gravi limiti di un “sovranismo” che rischia di configurarsi come una forma di nazionalismo “incapacitante” nell’attuale fase multipolare**, offre l’occasione per una riflessione critica sulla questione della costruzione di un autentico polo geopolitico europeo. Infatti, pure a Cardini si possono – e si devono – rivolgere diverse critiche. Vediamone brevemente alcune
1) Cardini (ma non è il solo) pare non tener conto che civiltà e cultura si collocano su un piano distinto (benché non irrelato) da quello geopolitico. Ad esempio, la civiltà e la cultura greca erano imperniate sulle poleis che continuarono a farsi la guerra pure dopo la guerra del Peloponneso, finché le poleis dovettero riconoscere la supremazia del regno macedone.
Insomma, civiltà e cultura (europea) non bastano per dar vita ad un soggetto geopolitico (europeo).
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Costituzione (materiale) antidemocratica

di Fabio Falchi
Costituzione (materiale) antidemocratica
A cura di Alessio Mannino per www.vvox.it 
Un altro (e più profondo) punto di vista. E’ quello, almeno rispetto ai “mattarelliani” d’Italia, ma senza essere schierato a prescindere con gli “anti-mattarelliani”, che può dare sine ira ac studio solo uno studioso, libero, lontano da accademie e consorterie, con un robusto bagaglio di riferimenti non esattamente mainstream, e che sa argomentare. E’ il caso di Fabio Falchi, 52 anni, ricercatore indipendente che vive in provincia di Varese, uno dei non pochi (ma neanche tanti) pensatori di un’Italia abituata a portare il pensiero all’ammasso, accontenandosi di veder sfilare i soliti quattro “opinionisti”. In particolare, Falchi si occupa di analisi geopolitica e filosofia politica, collaborando a varie riviste (soprattutto “Eurasia”) e scrivendo diversi libri (“Lo spazio interiore del mondo”, i due volumi de “Il Politico e la guerra” e “Comunità e conflitto”, tutti pubblicati da Anteo, e ne sta per uscire un altro, che «dovrebbe intitolarsi “Geo-politicamente abita l’uomo”»). Falchi si muove nel solco del socialismo «non marxista, incentrato sulla difesa delle “differenze” e dei legami comunitari, in quanto ritengo che che l’“essere con gli altri” (che può pure mutarsi in “essere contro gli altri”, come dimostra la storia) sia il destino dell’uomo e che di conseguenza non ci si libera da soli, ma insieme». Non esattamente la prospettiva dell’individualismo liberale, insomma. Continua a leggere

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La santabarbara Mediorientale

di Fabio Falchi
La santabarbara Mediorientale
Fonte: Fabio Falchi

Lunedì scorso il premier israeliano ‎Benjamin Netanyahu ha rivelato in un discorso alla Nazione che i servizi di intelligence israeliani sono riusciti ad impadronirsi del dossier segreto relativo al programma nucleare iraniano e che una copia di questo dossier è stata consegnata agli americani. Si tratta di numerosi documenti che, a giudizio del premier israeliano, proverebbero che Teheran ha intenzione di dotarsi di armi atomiche, violando così palesemente il Joint Comprehensive Plan of Action del 2015, ovvero il cosiddetto “accordo 5+1” (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu più la Germania), in base a cui Teheran avrebbe dovuto sospendere il suo programma nucleare in cambio della cessazione delle sanzioni economiche imposte all’Iran proprio perché cessasse tale programma.

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