Marcello Foa presidente della Rai
di Matteo Castagna
Ieri, il giornalista Marcello Foa è stato nominato presidente della Rai. Il nostro sito www.agerecontra.it ha ospitato, nel corso degli anni, numerosi suoi articoli. Prima quelli scritti per Il Giornale e, nell’ultimo periodo, in quelli della sua rubrica su Il Giornale.it inerenti la politica estera e, poi, quelli afferenti le cosiddette “fake news”. Motivo d’orgoglio, per noi, che oggi lo vediamo al vertice di una delle Aziende più importanti d’Italia.
Il 20 Settembre sarebbe dovuto essere nostro ospite, a Verona, per una conferenza su “Sovranità o Europesimo?”. Ora, il prestigioso e importante incarico non gli consentiranno di essere presente, più che comprensibilmente. Ho sempre avuto stima del dott. Foa per molte sue idee, apertamente sovraniste, per il suo stile montanelliano, per la sua conoscenza delle dinamiche della comunicazione e l’utilizzo corretto dei Social. Un maestro, per me, su questi temi. Quando gli chiesi la disponibilità di partecipare al convegno, trovai una persona disponibile, gentile, un professionista serio e rigoroso, pacato e preparato. Come me l’aspettavo, avendolo seguito per vario tempo e letto i suoi libri. Continua a leggere
L’austerità? Una sciocchezza, parola della BCE
di Roberto Pecchioli
Fonte: Ereticamente
Consultare i giornali stranieri allarga l’orizzonte. Lontani dal giornalismo di casa nostra, occupato a frugare nei curricula o alimentare le cacce al fascista -adesso tocca al ministro della famiglia Lorenzo Fontana – si riescono a leggere notizie interessanti a noi accuratamente celate. Un esempio è il rapporto della Banca Centrale Europea dal titolo “Sulle fonti dei cicli economici. Implicazioni per i modelli DSGE.” L’acronimo significa Equilibrio Generale delle Dinamiche Stocastiche. Nel gergo iniziatico degli economisti, stocastico sta per probabilistico, e parlare di scenari probabili è già un bel bagno di umiltà da parte degli spocchiosi maestrini degli istogrammi e dei modelli matematici. Gli economisti sono abilissimi a spiegare a posteriori come le cose non sono andate come avevano previsto. Il report della BCE segue una strada opposta, un lodevole esempio di realismo e ricerca concreta. Continua a leggere