Guerra globale? Le fake news sulla Nord Corea. E ora che la minaccia non esiste più, via al nuovo nemico: l'Iran

Nord Corea: verso il conflitto globale?
Agosto 2017: Harry Kazianis, ovvero il direttore del Defence Center for the National Interest, illustra le conseguenze che scaturirebbero da un eventuale bombardamento nordcoreano. Kazianis fornisce persino una stima delle persone che potrebbero perdere la vita durante il conflitto (dagli 1,7 ai 3 milioni di vittime tra Asia e America, 8 milioni calcolando il contrattacco statunitense). Secondo le previsioni di Kazianis, Pyongyang ha intenzione di far esplodere tutte le sue testate, che comprendono anche armi biologiche e chimiche. Si tratterebbe quindi anche di un disastro per l’ecosistema. L’Occidente si deve preparare al conflitto globale.
Settembre 2017il regime di Pyongyang si starebbe avvicinando “alla fase finale” dello sviluppo di un missile balistico intercontinentale, che potrebbe colpire il territorio statunitense. Il panico dilaga. Il leader nordcoreano sembra un super cattivo sgusciato da un romanzo di Ian Fleming.
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fonte – https://unoeditori.com/guerra-globale-le-fake-news-sulla-nord-corea-e-ora-che-la-minaccia-non-esiste-piu-via-al-nuovo-nemico-liran-2/

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Manipolazione, governo "invisibile" e propaganda: da Edward Bernays ai giorni nostri

«La manipolazioneconsapevole e intelligente,delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il Paese.
Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti,suggerirci cosa pensare
».

Scriveva così nel lontano 1928 il nipote di Freud, Edward Bernays, considerato il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l’ideologo degli attuali spin doctor. Possiamo ritenere Bernays il “padre” dei cosiddetti “stregoni della notizia” come li ha battezzati il giornalista e scrittore Marcello Foa nel suo omonimo saggio, ossia il padre di quegli esperti di comunicazione che manipolano l’opinione pubblica per ottenere il consenso. Proprio Foa, ora Presidente RAI, è stato ospite venerdì 11 gennaio con me e l’amico Marco Castelli dell’Accademia Diciannove presso lo Spazio UNO per parlare di fake news e credibilità dei media. 

La propaganda secondo Edward Bernays

Nel suo saggio Propaganda, Bernays spiegava che nei sistemi democratici la propaganda è fondamentale per “dare forma al caos”: per evitare che la democrazia ci porti al caos e alla paralisi sociale, un “governo invisibile” manipola, le opinioni, le abitudini e le scelte dei cittadini, lasciando a costoro l’illusione di essere liberi. Le tecniche usate dal potere per plasmare l’opinione pubblica sono state inventate e sviluppate man mano negli anni «via, via che la società diventava più complessa e l’esigenza di un governo invisibile si rivelava sempre più necessaria».

La lezione di Bernays, in estrema sintesi, è che

ai metodi repressivi oggi si preferisce affiancare lamanipolazione “dolce”volta a far credere ai cittadini che costoro siano liberi di scegliere quando invece le loro decisioni vengono orientate dall’alto. Nessun regime, ma neppure nessuna democrazia, può sostenersi senza la propaganda di cui i media mainstream e lo spettacolo in generale si fanno docile cassa di risonanza.

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Marcello Foa a Torino. Fake News e credibilità dei media: tra informazione e manipolazione

Analoga conferenza, con diversi relatori, si è tenuta il 24 novembre a Verona su iniziativa dell’ Associazione cittadini contro le mafie e la corruzione, cui ha parlato Matteo Castagna. Video YouTube.

Capire quando una notizia è stata falsificata per manipolare l’opinione pubblica è di fondamentale importanza, oggi più che mai. Il libro “Gli stregoni della notizia” del presidente della RAI Marcello Foa è una vera e propria opera che chiarisce, come poche altre, come funziona veramente il mondo dell’informazione, portando alla luce il suo lato nascosto e oscuro.

Venerdì 11 gennaio alle 20.30 si terrà a Torino presso la sede di Spazio Uno un incontro il Presidente RAI, Marcello Foa e la giornalista Enrica Perucchietti: 

Fake News e credibilità dei media: tra informazione e manipolazione

Quali sono le tecniche per orientare l’opinione pubblica?

Perché la credibilità dei media è messa in dubbio?

Come si inserisce il fenomeno delle fake news nel controllo sociale?

 

Partendo dal saggio Gli Stregoni della notizia. Atto II, Marcello Foa ed Enrica Perucchietti  analizzano il rapporto tra i mezzi di comunicazione, il potere e l’attendibilità dell’informazione,  svelando i trucchi e le logiche usati dagli “stregoni della notizia”,  i comunicatori più spregiudicati, il cui operato, sconosciuto ai più, ha un impatto profondo sulla società e sulla democrazia.


L’evento si svolgerà venerdì 11 gennaio alle ore 20.30 
a Torino, in via Tabacchi 33, presso la sede di Spazio Uno.

Modera: Marco Castelli

Marcello Foa, (Milano, 30 settembre 1963) è un giornalista e scrittore italiano con cittadinanza italo-svizzera. Dal 26 settembre 2018 è presidente della RAI.

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