Raggi risorta
QUINTA COLONNA
di Marcello Veneziani
Virginia Raggi è riuscita in un miracolo senza precedenti: nel giro di due anni è riuscita a far rimpiangere sindaci di destra, di sinistra, di centro e tecnici. Anche pessimi. Ma non solo: dopo di lei cresce tra i romani l’invocazione di un sindaco futuro che non sia romano. Sono così scottati e spaventati dalla concittadina che preferiscono avere, oltre un papa anche un sindaco straniero, marziano, coreano, giapponese. Insomma un samurai, un kamikaze.
‘A Raggi è riuscita, lei grillina e perciò fautrice del settore pubblico, a convincere anche i più accaniti sostenitori dei trasporti pubblici della necessità di privatizzare l’Atac, di sottrarla alle mani devastanti del pubblico. Sotto di lei si è arrivati al fallimento perfetto di un’azienda che allo stesso tempo perde soldi, offre disservizi, ha un tasso di assenteismo da record, semina malcontento tra i suoi dipendenti, schiera mezzi obsoleti e mai puntuali con una ricaduta paurosa sul traffico, sui cittadini, sugli studenti che vanno a scuola. Continua a leggere