Solgenitsyn, dal gulag all’oblio


di Marcello Veneziani
«Sono infinitamente difficili tutti gli inizi, quando la semplice parola deve smuovere l’inerte macigno della materia. Ma non c’è altra strada se tutta la materia non è più tua, non è più nostra. Anche un grido può provocare una valanga in montagna». Da ragazzo queste parole di Alexander Solgenitsyn m’incoraggiavano a pensare che l’impresa di svegliare il mondo non fosse impossibile. Ripenso oggi, a cent’anni giusti dalla sua nascita e a dieci dalla sua morte, con commosso stupore al grido di Solgenitsyn e alla valanga che aveva creato. Continua a leggere

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L’attacco al padre è un attacco alla paternità di Dio


di Costanza Miriano
Nei giorni scorsi, quelli successivi alla manifestazione contro la violenza sulle donne, si sono succedute alcune voci che secondo me meritano una reazione seria. Sentendo la Finocchiaro declamare (a dei bambini, peraltro) da Rai 3 che gli uomini sono tutti dei pezzi di m…, o la Murgia dire che nascere maschio in un sistema patriarcale è come essere figlio di un mafioso, anche io ho pensato che non fossero degne di attenzione o, che, come ha scritto qualche illustre pensatore sui social, mettersi a rispondere a questo livello è come fare a gara di rutti. Si potrebbe replicare con affermazioni dello stesso spessore speculativo, tipo che le sarde sono tutte basse e brutte (e pazienza che ne conosco di bellissime, come Silvia e Annamaria – scusa Elisabetta Canalis, ho le mie preferenze – ma l’ideologia non considera i fatti, sennò magari è costrettaa cambiare). Si potrebbe scherzare come il mitico Lercio (“Partorisce un maschio: Murgia arrestata per associazione mafiosa”), che comunque fa molto più ridere della Finocchiaro. Continua a leggere

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La nuova RAI in cinque domande

di Enrica Perucchietti
Fonte: polisemantica
Continua “5 domande“,  la serie di interviste a intellettuali, giornalisti, comunicatori e pensatori sul futuro della Rai, sulla sua importanza nella vita sociale e politica e sulla sua influenza sulla percezione della realtà da parte del pubblico di telespettatori.
Oggi risponde alle 5 domande Enrica Perucchietti, giornalista, scrittrice, docente universitaria, conduttrice radiofonica e televisiva.
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Crespi: "Studiate Mussolini, è stato il più grande comunicatore del '900"


Luigi Crespi, coach di comunicazione politica e non solo, durante la due giorni a Roma dal titolo “La fabbrica dei leader” ha parlato dell’arte di saper comunicare, di dosare persuasività e autorevolezza, di saper entrare in sintonia con i bisogni e le aspettative del pubblico E ha indicato un modello: Benito Mussolini. Già: Crespi non ha dubbi, Mussolini è stato il più grande comunicatore del Novecento e va studiato. Ciò – avverte Crespi – non vuol dire rivalutare, ma approfondire sì, è necessario.
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I.M.B.C.: I video delle conferenze contro il '68 di don Francesco Ricossa

Risultati immagini per contro il 68
Segnalazione del Centro Studi Federici

Modena, 20/10/2018, XIII giornata per la regalità sociale di Cristo, seminario di studi: “Non serviam: il ’68 contro il principio dell’autorità”.
 
Le basi del nuovo diritto di famiglia: contro l’autorità del padre
 
Humanae vitae e contraccezione: la desistenza dell’autorità” I parte
 
Humanae vitae e contraccezione: la desistenza dell’autorità” II parte
 

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RICORDO DI GIOVANNI GUARESCHI A 50 ANNI DALLA MORTE

Segnalazione di Giacomo Bergamaschi

di LUIGI MARIANI

Esattamente cinquant’anni fa, il 22 luglio 1968, moriva Giovanni Guareschi, scrittore, giornalista, sceneggiatore, polemista politico, imprenditore agricolo e tanto altro. Non posso fare a meno di ricordarlo per il calore che ha saputo infondere nei nostri cuori con i suoi racconti che parlano di luoghi, l’Emilia, e di un’epoca, il secondo dopoguerra, che ci sono ancora tanto vicini. A tale temperie ci consente peraltro di riandare la periodica riproposizione alla TV dei film di Don Camillo, sui quali Guareschi ebbe a scrivere questa curiosa riflessione «Gino Cervi corrisponde esattamente al mio Peppone. Fernandel non ha la minima somiglianza col mio don Camillo. Però è talmente bravo che ha soffiato il posto al mio pretone. Così ora, quando mi avventuro in qualche nuova storia di don Camillo, mi trovo in grave difficoltà perché mi tocca di far lavorare un prete che ha la faccia di Fernandel
Scriveva Baldassarre Molossi, sulla Gazzetta di Parma» del 25 luglio 1968: “Giovannino Guareschi è lo scrittore italiano più letto nel mondo con traduzioni in tutte le lingue e cifre di tiratura da capogiro. Ma l’Italia ufficiale lo ha ignorato. Molti dei nostri attuali governanti devono pur qualcosa a Guareschi e alla sua strenua battaglia del 1948 se oggi siedono ancora su poltrone ministeriali, ma nessuno di essi si è mosso. Nessuno di essi si è fatto vivo (…). Anche Giovannino Guareschi ormai riposa al cimitero dei galantuomini. È un luogo poco affollato. L’abbiamo capito ieri, mentre ci contavamo tra di noi vecchi amici degli anni di gioventù e qualche giornalista, sulle dita delle due mani.”

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Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira (1929-2018)

Risultati immagini per Arnaldo Vidigal Xavier da SilveiraArnaldo Vidigal Xavier da Silveir apparteneva, tanto dal lato paterno quanto dal materno, a famiglie conosciute in Brasile per il loro rilievo, specialmente nella politica, nel diritto e nell’imprenditoria. Nacque nel 1929 in San Paolo del Brasile dove fece i suoi studi presso i padri gesuiti, prima nel Colégio São Luiz, poi nel Seminário Central da Imaculada Conceição.

In seguito entrò alla Facoltà di Diritto della Universidade Católica de São Paulo, dove, nel 1956, si diplomò in Scienze Giuridiche e Sociali. Esercitò la professione di avvocato fino agli ultimi giorni, dirigendo anche il dipartimento giuridico della nota impresa di costruzioni Adolpho Lindenberg. Fu professore di Propedêutica da História  e poi di Morale e Sociologia nella Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere  São Bento, e nella Facoltà di Scienze economiche Coração de Jesus, entrambe della Pontificia Università Cattolica d San Paolo.
Fu uno dei fondatori del mensile di cultura Catolicismo, edito sotto l’egida di mons. Antonio de Castro Mayer, vescovo di Campos, e autore di importanti studi sopra il Magistero della Chiesa, il Magistero Conciliare e l’infallibilità pontificia. Tra i suoi numerosi scritti, rivolti innanzitutto alla difesa della Fede cattolica e della ortodossia, senza nessuna preoccupazione da parte sua di carriera o prestigio accademico, ricordiamo: Continua a leggere

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Le lezioni delle giornate per la regalità sociale di Cristo

Risultati immagini per don Ricossa a Modena
Segnalazione del Centro Studi Federici

A questo link è possibile ascoltare le lezioni tenute nei seminari di studi delle giornate per la regalità sociale di Cristo svolte a Modena a partire dal 2006:
 
Modena, 14/10/2006, I giornata per la regalità sociale di Cristo: 
“La dottrina di Cristo Re: dalla Cristianità medioevale allo Stato moderno”.
 
Modena, 6/10/ 2007, II giornata per la regalità sociale di Cristo: 
“Il movimento cattolico: dal Papa Re alla Balena bianca”.

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