Gioele Magaldi: "Casaleggio Sr. era un massone, così come Moavero e Tria"

“Piaccia o meno ai 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio era massone”. Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e autore del bestseller “Massoni” (Chiarelettere, 2014) che svela i retroscena “supermassonici” del back-office del potere, italiano e internazionale. “Immaginavo che Casaleggio senior fosse un iniziato alla massoneria, ma ne ho avuto conferma solo di recente: sono in possesso dei documenti che lo provano”, ha detto Magaldi, gran maestro del Grande Oriente Democratico, nella diretta web-streaming “Gioele Magaldi Racconta”, su YouTube, il 25 febbraio.
Nel filo diretto settimanale con Fabio Frabetti, conduttore della trasmissione web-radio “Border Nights”, Magaldi confessa di aver avuto “un ottimo rapporto, sia pure aurorale”, con Gianroberto Casaleggio, prematuramente scomparso il 12 aprile 2016, appena due mesi prima dell’elezione di Virginia Raggi come sindaco di Roma: “Sono convinto che Gianroberto Casaleggio avrebbe sviluppato una proficua collaborazione con il Movimento Roosevelt – aggiunge Magaldi – inserendo il nostro vicepresidente, l’economista post-keynesiano Nino Galloni, nella squadra per il Comune di Roma: così saremmo riusciti a rigenerare davvero la capitale, senza costringerla a rinunciare in partenza a una storica opportunità come quella rappresentata dalle Olimpiadi”.
Magaldi esprime un duro giudizio sull’amministrazione Raggi, praticamente impalpabile, e accusa i 5 Stelle di ipocrisia: “Scrivono di non volere massoni nell’esecutivo Conte, che invece vanta svariati appartenenti alla massoneria, come i ministri Giovanni Tria e Enzo Moavero Milanesi”. E aggiunge: “D’ora in poi denunceremo anche legalmente l’assurda discriminazione che colpisce i massoni, con dispositivi e norme incostituzionali”. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle prenda nota: era massone anche il compianto Gianroberto Casaleggio.
 
fonte – https://va.news-republic.com/article/i6662395587352068613?user_id=6608068468213006341&language=it&region=it&app_id=1239&impr_id=6662658018766752005&gid=666239558

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Esclusione della massoneria dalla Chiesa: la risposta di Emilio Giuliana a Stefano Bisi

Sabato abbiamo ospitato l’intervento di Stefano Bisi Gran Maestro del Grande oriente d’Italia che si rivolgeva all’Arcivescovo Metropolita di Palermo Corrado Lorefice, contestando l’esclusione degli affiliati alla massoneria alla pratica della fede con Atto Vescovile.
Oggi ospitiamo la risposta di Emilio Giuliana appassionato studioso della Massoneria.
“L’Arcivescovo Metropolita di Palermo Corrado Lorefici ha sollevato dei personali dubbi in merito a coloro che contemporaneamente sono affiliati alla massoneria e fedeli della Chiesa Cattolica. È bastato così poco per allarmare il Gran Maestro Bisi, il quale ha sentito il dovere di rispondere.
Ma il figlio della vedova sa benissimo che dopo il Concilio Vaticano II le nuove istanze partorite sono state mutuate a piene mani dai principi massonici. Addirittura, per molti il Concilio Vaticano II° è stato proprio una pianificazione massonica.
È certo che già prima del Concilio Vaticano II molti prelati servivano due padroni, Cristo e Mammona, propendendo per quest’ultima, a tal punto che san Pio X° istituii il Sodalitium Pianum, volto a stanare modernisti e massoni in abito talare. Giovanni XXIII, papa che diede inizio al Concilio Vaticano II°, sicuramente modernista edc è quasi certa la sua appartenenza ad una loggia massonica – La rivista 30 giorni [30 days] tenne anche un’intervista, svariati anni or sono, con il capo dei frammassoni Italiani. Continua a leggere

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Massoni, "ingiusto escluderci dalla Chiesa".

Massoneria e massoni famosi, la lettera del Gran Maestro Stefano Bisi all’arcivescovo di Palermo

Massoni, "ingiusto escluderci dalla Chiesa".Il Gran Maestro attacca la Chiesa

Pubblichiamo la lettera del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi a Corrado Lorefice arcivescovo metropolita di Palermo.

A sua Eccellenza Corrado Lorefice Arcivescovo Metropolita di Palermo
Gentile Eminenza, 
Ci dispiace dover ancora una volta constatare che un vescovo di Santa Romana Chiesa accomuni ipse facto la Massoneria alla stessa stregua di associazioni mafiose o di persone condannate e che, con apposito decreto, neghi a persone oneste e di buoni costumi di far parte di confraternite per il solo ed esclusivo motivo di essere liberi muratori.
Questo suo atto vescovile, per quanto legittimo possa apparire ai suoi occhi nella forma giuridica e nel merito, ci amareggia ed è molto discutibile dal punto di vista morale per la palese discriminazione che innegabilmente investe e colpisce al cuore tanti cittadini e persone specchiate che hanno scelto di compiere anche un cammino religioso all’interno delle Confraternite. Continua a leggere
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Sulla Massoneria: intervista molto interessante

MASSONERIA, OMTI: PARLA LUIGI PRUNETI
di Vanessa Seffer
La Massoneria in Italia, contrariamente ad altri Paesi, è vista in maniera negativa. Quali sono le motivazioni a giudizio del Gran Maestro dell’OMTI?
Le motivazioni sono di carattere squisitamente storico. La Massoneria subisce in Italia la prima scomunica con Papa Clemente XII nel 1738. È subito invisa dalla Chiesa cattolica e le motivazioni che portarono alla scomunica furono diverse, più che altro fu la paura che questa strana fetta del Regno Unito fosse veicolo di eresia.
Ne paese anglicano era stata costituita la prima Loggia fiorentina fra il 1730/1731, soprattutto da residenti stranieri di altra religione che erano nella stessa Loggia, con elementi locali cattolici. Non solo, ma si sapeva benissimo che nelle Logge vi erano, in parità, anche invisi odiati giudei. Continua a leggere
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ebrei e massoni si ritrovano a casa nathan, sede del goi, per la visita del rabbino capo

MANCAVA SOLO ”PLUTO”! – EBREI E MASSONI SI RITROVANO A CASA NATHAN, LA SEDE DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA, PER LA VISITA DEL RABBINO CAPO RICCARDO DI SEGNI. IL GRAN MAESTRO STEFANO BISI HA RICORDATO ERNESTO NATHAN, SINDACO DI ROMA EBREO, MASSONE E ANTICLERICALE – I PREGIUDIZI SUI COMPLOTTI ”PLUTO-GIUDAICO-MASSONICI”? ”LI DIFFUSE LA ‘CIVILTÀ CATTOLICA’, RIVISTA DEI GESUITI, DI CUI IL PAPA CORREGGEVA LE BOZZE. DA LI’, DISCRIMINAZIONE E LEGGENDE. MA OGGI…”

Il Gran Maestro Stefano Bisi, insieme ai Fratelli della Comunione laziale, l’8 gennaio scorso  ha ricevuto  a Casa Nathan il Rabbino capo della Comunità israelitica della capitale, Riccardo Di Segni. Tantissimi i fratelli presenti  all’evento, il primo del genere a svolgersi nel tempio della Casa romana del Grande Oriente intitolata a Ernesto Nathan, ebreo, fratello e sindaco di Roma  e che, come è stato rammentato va ad aggiungersi alle numerose iniziative sul rapporto tra Libera Muratoria e religioni, organizzate dalla Comunione nell’obiettivo di promuovere il dialogo e la tolleranza,  soprattutto in un momento come quello attuale caratterizzato da rinascenti razzismi e pericolosi populismi.

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La massoneria cede al glamour dei social, il GOI sbarca su Instagram

Massoneriadi Umberto Stentella

Sorpresa, il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza massonica italiana, ha deciso di debuttare su Instagram con un profilo ufficiale. L’ambizione? “Combattere la disinformazione”, dicono i grembiulini di Palazzo Giustiniani.

Il profilo, in modo molto sobrio, si chiama semplicemente @grandeorienteit e vanta già 2.000 seguaci, pardon, followers, come scrive il Corriere. Sebbene il Grande Oriente d’Italia sia già presente su Facebook, Twitter e Youtube, fa un po’ più specie l’approdo su Instagram, un social interamente dedicato alle immagini e ai video di appena 7 secondi, e, non a caso, il preferito dei giovanissimi.

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La massoneria spagnola ringrazia il "Papa" per il dialogo tra religioni

Un’organizzazione massonica spagnola ha ringraziato il Papa per la sua presa di posizione in materia di dialogo interreligioso. “​Tutti i massoni del mondo si uniscono alla richiesta del papa per ‘la fraternità tra persone di diverse religioni'”.
La massoneria spagnola, plaudendo a quanto fatto sinora da Bergoglio per tutelare e alimentare il dialogo interreligioso, è stata piuttosto esplicita.
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Bergoglio, le prove del legame tra la sua Chiesa e la massoneria: un attacco durissimo

Papa Francesco
Fari puntati sui legami tra il Vaticano e la massoneria. Un caso che si aprì con un intervento del cardinale Gianfranco Ravasi su Il Sole 24 ore, quando il 14 febbraio del 2016 scriveva un articolo titolato: “Cari fratelli massoni“. Come sottolinea Il Giornale, fu l’occasione per lanciare un messaggio ben preciso: basta chiusure e pregiudizi, è l’ora del dialogo, cerchiamo quello che ci unisce e non quello che ci divide. Non a caso, da allora sono iniziati degli incontri nelle diocesi italiane con l’attiva partecipazione del Grande Oriente d’Italia (Goi).
Eppure, la massoneria, è per definizione molto lontana dalla Chiesa Cattolica. E la ragione è molto semplice: la Chiesa ha sempre ravvisato il carattere satanico del progetto massonico e quindi la sua pericolosità per i fedeli cattolici. Eppure, ora, sottolinea sempre l’articolo del quotidiano di via Negri, si segue il metodo del “pastoralismo”, la base del pontificato di Papa Francesco. In buona sostanza, una Chiesa che si disinteressa della dottrina, nella teoria sempre valida ma in pratica anche pronta ad essere scardinata.

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MASSONERIA: BONANNO, ''NOI PULITI, PAPA FRANCESCO POTREBBE ESSERE NOSTRO CAPO''

Abruzzo Web Quotidiano on line per l’Abruzzo. Notizie, politica, sport, attualitá

LA NOTIZIA DEL GIORNO (che non stupisce…)

di Loredana Lombardo
L’AQUILA – “La massoneria è pulita, composta da persone con una forte morale, tanto che potrebbe essere suo capo ideale Papa Francesco, in virtù del suo messaggio dell’universalità del Creatore ‘urbi et orbi’ , unico e comune per tutti gli esseri viventi, al di sopra delle religioni,  che è anche un principio cardine della massoneria”.
Parola di Vincenzo Bonanno, delegato magistrale Abruzzo Molise della Gran Loggia di rito scozzese, volto noto aquilano, in quanto storico docente di lingua inglese del liceo classico “Cotugno” e presso la facoltà di Scienze motorie.
Nell’intervista ad Abruzzoweb, Bonanno tiene a sfatare quelli che per lui sono solo pregiudizi intorno alla Massoneria, consolidatisi dopo vari scandali e vicende giudiziarie che hanno segnato la recente storia italiana, a cominciare quelle che hanno riguardato la loggia P2 di Licio Gelli.
“Non ci sono preclusioni per essere ammessi alla massoneria – spiega innanzitutto Bonanno – ci sono persone di ogni nazionalità, cultura, senza distinzioni di ceto, orientamento sessuale o politico. Non accettiamo atei o agnostici, per un motivo molto semplice. Noi crediamo che ci sia un Dio, unico e comune a tutti”.
Le grandi famiglie italiane sono due, il Grand’Oriente d’Italia riservata solo agli uomini e la Gran Loggia di rito scozzese, a cui possono accedere anche le donne.
Bonanno è affiliato alla Gran Loggia di rito scozzese da oltre 40 anni, gli iscritti in tutta la regione sono circa un centinaio, divisi in gruppi provinciali.
Il gran maestro è l’avvocato Sergio Ciannella, che presiede il Supremo Consiglio.

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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/massoneria-bonanno-noi-puliti-papa-francesco-potrebbe-essere-nostro-capo-/670302-4/ Continua a leggere

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Francia, un altro massone nelle stanze del potere

Segnalazione Corrispondenza Romana

Ancora un massone nelle stanze del potere, in Francia. Si tratta di Christopher Castaner, nominato nuovo ministro degli Interni lo scorso 16 ottobre, due settimane dopo le dimissioni di Gérard Collomb.
Durante i suoi studi in Giurisprudenza, Diritto commerciale internazionale, Scienze criminali e criminologia e Scienze politiche, Castaner si è avvicinato ai club «Forum» di Michel Rocard, dove ha fatto la conoscenza di differenti personalità del mondo politico, tra le quali i massoni Michel Sapin, Alain Bauer, Manuel Valls così come Olivier Faure, con cui ha mantenuto i contatti, e Benoît Hamon, con cui invece li ha recisi. Divenne membro del Partito socialista nel 1986. Venne eletto Sindaco di Forcalquier nel 2001, confermato poi nel 2008 e nel 2014; nel 2004 è stato consigliere regionale in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, rieletto poi nel 2010. Nel 2012 è stato eletto deputato nella II Circoscrizione delle Alpi-de Haute-Provenza. Membro della Commissione Finanziaria dell’Assemblea Nazionale, è stato nominato relatore speciale per i bilanci di lavoro ed occupazione. Nel giugno 2014 l’allora primo ministro Manuel Valls gli ha affidato per decreto la vicepresidenza del Copiesas, il Consiglio d’orientamento della partecipazione, degli utili, del risparmio salariale e dell’azionariato salariato. Inoltre, è stato relatore della legge sulla crescita, sull’attività e sull’eguaglianza nelle opportunità economiche, più nota come legge Macron. E proprio da Macron Castaner è stato nominato nel 2017 Segretario di Stato incaricato delle relazioni col Parlamento e designato portavoce del governo di Edouard Philippe, posto che lasciò il 24 novembre di quell’anno: pochi giorni prima, il 18 novembre, era stato eletto delegato generale di La République en marche.
Lo scorso 16 ottobre è giunta la sua nomina a ministro degli Interni: secondo diversi media, avrebbe minacciato di lasciare il posto di Segretario di Stato e di aggiungersi così al lungo elenco di addii al governo, se non gli fosse stato dato questo ministero. Come il suo predecessore e come la maggior parte di coloro che hanno avuto tale funzione, anche Castaner è massone, come precisa l’agenzia Medias-Presse.Info, assieme a molti altri organi di stampa, come il blog Le Salon Beige, che fornisce un ulteriore tassello, evidenziando come sia proprio di En Marche l’80% dei circa 500 aderenti al Circolo Camille-Desmoulins, impegnato a riunire i massoni di qualunque obbedienza, che si riconoscano nelle idee e nell’azione di Emmanuel Macron. Ed allora tutto diviene più chiaro… Continua a leggere

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