Ad Agrigento la comunità senegalese denuncia spacciatori e degrado nel proprio quartiere: “Siamo qui da trent’anni e non possiamo più vivere così, occorre sicurezza”
Qui la comunità di cittadini del paese africano è presente da più di trent’anni, vive e lavora nella città dei templi avendo sempre un ottimo rapporto con gli agrigentini: “Mi alzo alle 4 per andare a montare le bancherelle al mercato ogni mattina – dichiara un senegalese arrivato in Sicilia nel 1994 – Non posso avere paura di camminare nella mia zona”.E la zona in questione è quella di piazza Ravanusella, cuore della Agrigento araba. Il quartiere è tra i più antichi del centro storico, risale alla dominazione saracena e fino agli anni ’50 nella piazza sopra citata ha sede lo “scaro”, il mercato cioè di frutta e verdura: i colori dei prodotti della campagna, nelle foto d’epoca, sono ben assortiti a quelli dei prospetti delle casette circostanti. Alle spalle della piazza, sorgono vicoli e traverse che si arrampicano fino alla centrale via Atenea e che, per decenni, risultano come una sorta di “tabù” per gli agrigentini. Qui infatti fino a pochi anni fa hanno sede le case chiuse, utilizzate per diverso tempo da quelle donne che esercitano il mestiere più antico del mondo
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fonte – http://m.ilgiornale.it/news/2019/03/17/lira-degli-immigrati-regolari-basta-clandestini-arriva-di-tutto/1664132/