di Alberto Speciale
La carta è destinata alle famiglie con tre o più figli minorenni, con ISEE non superiore ai 30.000,00 euro, anche con cittadinanza non italiana a patto che siano regolarmente residenti in Italia. Sarà rilasciata dai Comuni, con durata biennale, e consentirà l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi e la riduzioni tariffarie con i soggetti pubblici o privati.
Potranno essere scontati prodotti alimentari, bevande analcoliche, prodotti per la pulizia della casa, per l’igiene personale, articoli di cartoleria e di cancelleria, libri e sussidi didattici, medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari, strumenti e apparecchiature sanitari, abbigliamento e calzature. Quanto ai servizi, potranno esserci sconti e riduzioni sulla fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento, sulla raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, sui servizi di trasporto, sui servizi ricreativi e culturali, musei, spettacoli e manifestazioni sportive, su palestre e centri sportivi, su servizi turistici, alberghi e altri servizi di alloggio, impianti turistici e del tempo libero, per servizi di ristorazione, servizi socioeducativi e di sostegno alla genitorialità, istruzione e formazione professionale (qui l’elenco completo).
La “Carta della Famiglia” è stata istituita dal comma 391 della Legge di Stabilità 208/2015 a decorrere dal 2016 ma da allora, però, la Carta era stata dimenticata nei cassetti dei Ministeri. Ecco quindi ora il Decreto che fissa criteri e modalità per il rilascio della “Carta della famiglia” che sarà un tesserino cartaceo (il costo di emissione – precisa il regolamento – è a carico del richiedente), è biennale e viene emessa dal Comune dove il nucleo familiare ha la residenza anagrafica, su richiesta degli interessati, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE in corso di validità.
Adesso non rimane che attendere la firma da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali degli accordi nazionali per dare contenuto alla Carta.