Conte invita Putin in Italia: «Manca da troppo tempo»

Risultati immagini per Conte e Putindi Nicola Barone
L’augurio è che «possa venire in Italia al più presto, manca da troppo tempo. Non vorrei che il popolo italiano pensasse che lei non gli presta attenzione». Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dei saluti di rito prima dell’inizio dei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin«Malgrado il contesto internazionale delicato siamo riusciti a confermare l’alta qualità dei nostri rapporti. È stata confermata l’amicizia solida malgrado la difficoltà del momento», aggiunge il premier convinto di voler esplorare «tutte le potenzialità della nostra cooperazione bilaterale».
Il gruppo dei presenti al tavolo comprende anche il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, il ministro dell’Industria e del commercio russo Denis Manturov, il consigliere del Cremlino per la politica estera Iuri Ushakov, l’ambasciatore italiano Pasquale Terracciano e il consigliere diplomatico della presidenza del Consiglio Pietro Benassi. Secondo il Cremlino le discussioni riguardano anche le prospettive di partecipazione del nostro Paese nei progetti delle forniture del gas russo in Europa attraverso la rotta Sud. «Noi contiamo che l’Italia anche in futuro sfrutti le opportunità che la Russia può offrire: noi contiamo sul vostro lavoro attivo per sviluppare gli investimenti», sottolinea dal canto suo il presidente russo Vladimir Putin sedendo accanto al presidente Conte nel corso dell’incontro con gli imprenditori italiani delle più grandi aziende attive in Russia come Pirelli, Enel, Tecnimont, Codest e altre. Continua a leggere

Condividi

Conte vola da Putin: sul tavolo 15 accordi economici

Conte vola da Putin: sul tavolo 15 accordi economici (alla faccia delle sanzioni)Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato a Mosca. Lo riferisce l’agenzia Tass. Il premier è atterrato all’aeroporto Vnukovo-2. Domani Conte incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Rapporti economici in primo piano, con la firma di una quindicina di accordi (a dispetto delle sanzioni) , e poi le questioni internazionali, Libia in testa, e Siria, Iran, Ucraina.
Ieri, alla Stampa estera, Conte ha spiegato che l’incontro con Putin “sarà un’occasione di rilancio dei rapporti economico-commerciali” e ha anticipato la firma di una serie di intese.
Il presidente del Consiglio ha ribadito l’auspicio, espresso già al G7 in Canada lo scorso giugno, al suo esordio sulla scena internazionale, che si torni presto a un G8 con la Russia, in modo da “poter affrontare e risolvere i problemi che attualmente stentiamo arisolvere perché non siamo tutti attorno al tavolo”. “Sulle sanzioni – ha insistito Conte – la nostra posizione è chiara, non sono un fine ma un mezzo, sono collegate agli accordi di Minsk ma non è con le sanzioni che si risolvono i problemi”. Continua a leggere

Condividi

Discorso (inutile) sul soldato e la democrazia

Discorso (inutile) sul soldato e la democrazia

Discorso (inutile) sul soldato e la democrazia

Si parla del video preparato dal ministero Difesa per la festa delle forze armate è  censurato dal primo ministro che vuole immagini “meno forti”, soldati italiani che fanno la protezione civile. In questi giorni, chi segue  l’aggressione dell’Europa contro l’Italia, chi ha visto  come ci è stata strappata la Libia,   e come si subiscono le umiliazioni dai francesi a …
Leggi tutto.

Continua a leggere

Condividi

Italia verso la tempesta perfetta e Moscovici ha torto

Heiner Flassbeck: l'Italia verso la tempesta perfetta - e Moscovici ha torto

Heiner Flassbeck: l’Italia verso la tempesta perfetta – e Moscovici ha torto

da Voci dalla Germania Il grande economista Heiner Flassbek su Makroskop ci spiega perché sull’Italia si sta addensando una tempesta perfetta e perché questa volta il governo tedesco preferisce tenere un basso profilo e lasciare il lavoro sporco alle istituzioni europee. Per Flassbeck in questi giorni stiamo assistendo al funerale della socialdemocrazia europea: l’ultimo socialista francese con un incarico politico …
Leggi tutto.

Continua a leggere

Condividi

Stati VS mercati: ecco il mondo che verrà

di Guido Salerno Aletta
Stati VS mercati: ecco il mondo che verrà
Fonte: l’Indro
Dall’ Italia alla Cina passando da Germania a Usa: colloquio non proprio mainstream con l’ economista Guido Salerno Aletta (a cura di Giacomo Gabellini)
Da diversi giorni l’attenzione generale è concentrata sul Documento di Economia e Finanza (Def) varato dal governo Conte, ma il caso italiano non rappresenta di certo l’unico fattore destinato a condizionare pesantemente l’andamento dell’economia mondiale, sulla quale pesano numerose incognite, a partire dalla prorompente ascesa della Cina e dalla linea politica adottata dall’amministrazione Trump. Abbiamo parlato di tutto ciò con l’ economista Guido Salerno Aletta, ex direttore generale della Fondazione Ugo Bordoni ed ex vicesegretario generale di Palazzo Chigi.
In un suo recente articolo, lei ha espresso l’opinione che l’attuale confronto tra operatori finanziari e governo italiano rappresenti una battaglia del grande scontro tra Stati e mercati. Cosa l’ha portata ad approdare a una simile conclusione? Come crede che si evolverà questo scontro? Continua a leggere

Condividi

La Merkel ci scarica gli immigrati. Ma Salvini: "Chiudo agli aeroporti"

Berlino vuole rispedire 40mila migranti in Italia con voli charter. Ma Salvini fa muro: “Non autorizzo alcun atterraggio”. E ora si rischia la crisi diplomatica
di Andrea Indini
La tensione è ai massimi livelli. La prova di forza di Angela Merkel per rispedire 40mila immigrati irregolari in Italia rischia di aprire una crisi diplomatica senza precedenti.
Come anticipato nelle scorse ore da Repubblica, Berlino avrebbe già dato il via libera a rimpatriare i cosiddetti “dublinanti” con voli charter per Roma. “Come ho chiuso i porti, adesso chiuderò anche gli aeroporti”, sbotta Matteo Salvini promettendo che nessun nuovo immigrato, proveniente dalla Germania, metterà piede sul suolo italiano. Il primo volo sarebbe già programmato per martedì prossimo e, se il governo tedesco non dovesse fare marcia indietro, potrebbe aprirsi una rottura insanabile tra i due Paesi. Continua a leggere

Condividi

Governi e alta finanza: l'Italia non è sull'orlo del baratro


“Christus Rex” sostiene quanto trovate in questo articolo da diverso tempo. Su questo tema, le teorie del complotto, i catastrofismi apocalittici ed altro sono frutto di ignoranza, follia o mala fede. Anche nel nostro piccolo e variegato ambiente, ove spesso pare aver ragione chi la spara più grossa, anche se non è ragionevole né documentata. (n.d.r.)
Segnalazione del Centro Studi Federici

L’attuale situazione dello stato italiano commentata dall’economista elvetico Alfonso Tuor. 
 
L’Italia non è sull’orlo del baratro
 
Non è ancora l’inizio di un attacco speculativo contro il Governo grigioverde italiano reo di sfidare le regole europee sul deficit e il debito pubblico. Sembra piuttosto la manifestazione di un fiancheggiamento dei mercati finanziari alle minacce di Bruxelles, cui si aggiungono gli attacchi della stampa internazionale e di quella che dovrebbe essere l’opposizione italiana. Il tutto appare volto a far sì che Roma faccia retromarcia sui progetti di spesa per l’anno prossimo che dovrebbero portare ad un deficit pubblico del 2,4% rispetto al PIL, incompatibile con l’obiettivo di ridurre un debito pubblico che supera il 130% del PIL. Se non è l’inizio della guerra dello spread, potrebbe però esserne il preludio, con le agenzie di rating che deprezzano il merito di credito dell’Italia e soprattutto con l’Eurogruppo che avvia una procedura di infrazione delle regole della moneta unica.

Continua a leggere

Condividi

Attenzione, l'EUropa è obbligata ad istigare un golpe in Italia entro fine 2018

L’EU è in crisi esistenziale. Soprattutto a causa delle enormi bugie dette in passato con il fine non di aiutare i vari paesi ad uscire dalla crisi ma piuttosto di perpetrare il potere in mano all’asse franco tedesco, con lo scopo di creare un mostro sovranazionale – l’EU – in grado di sostituirsi a termine agli USA in EUropa, asservendosi agli interessi dell’asse dominante. Un piano che data dalla fuga dei nazisti in Sud America 75 anni fa; la rivincita, come se fosse stato rinviato a tempi più propizi.

Il problema reale è che l’austerità imposta ai periferici dal 2009 NON ha funzionato e non funziona, serve solo per drenare ricchezza dalla periferia al centro (gli USA ad esempio crescono del 4% facendo il perfetto contrario). Esempio da manuale la Grecia: lo stesso FMI ha riconosciuto che l’austerità ha fatto danni in Grecia, che “si sono sbagliati” a fare i conti, che il moltiplicatore fiscale è stato stimato male con il risultato di far crollare l’economia ellenica pur senza ridurre il debito (è passato dal 140% nel 2010 a circa il 175% attuale, senza prospettiva di ridurlo drasticamente per i prossimi 20 anni almeno). Continua a leggere

Condividi

L'Italia bastonata dall'Europa incassa il sostegno di Trump

L’Ue attacca il governo gialloverde. Salvini: “Abbiamo il consenso del 60% degli italiani”. E Conte incassa il sostegno dell’ambasciatore Usa: “Le elezioni in Italia hanno dimostrato che il popolo ha parlato”
di Andrea Indini
L’Unione europea bastona duro, gli Stati Uniti replicano facendo scudo. Mentre il governo Conte è alle prese con una difficile manovra economica, che alzando l’asticella del rapporto deficit/Pil al 2,4% destabilizza i rapporti con Bruxelles, arriva un inaspettato sostegno da oltreoceano.
Partecipando a un forum organizzato dall’Ansa, l’ambasciatore americano a Roma Lewis Eisenberg ha fatto una dichiarazione tanto banale quanto invisa ai giorni nostri. “Al di là di come ognuno di noi la pensi – ha scandito – le ultime elezioni in Italia hanno dimostrato che il popolo ha parlato. Questa è la democrazia”. Una ovvietà che, però, certi commissari europei non tengono sempre a mente. Continua a leggere

Condividi
1 2 3 4 5 12